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18 maggio 2025

La sentenza della Cassazione n. 18615/2025 in materia di chiavi alterate e grimaldelli, con particolare riferimento all’ambito dell’articolo 707 del Codice Penale, evidenzia diversi aspetti fondamentali:

 

La  sentenza della Cassazione n. 18615/2025 in materia di chiavi alterate e grimaldelli, con particolare riferimento all’ambito dell’articolo 707 del Codice Penale, evidenzia diversi aspetti fondamentali:

1. **Ambito di Applicazione della Fattispecie Penale**:  
L’articolo 707 Cp punisce chiunque possieda strumenti idonei allo scasso (chiavi alterate e grimaldelli) al fine di commettere reati contro il patrimonio, come l’effrazione o l’apertura di serrature senza autorizzazione. La Corte sottolinea che, nel contesto della contravvenzione, si fa riferimento a un insieme di congegni meccanici o elettrici, definiti come "serrature", che hanno la funzione di delimitare o chiudere spazi e beni, riservando l’accesso a soggetti autorizzati.

2. **Definizione di "Serrature"**:  
La sentenza chiarisce che con il termine "serratura" non si intendono un singolo dispositivo, ma un insieme di congegni, tra cui cancelli, porte, finestre, cassetti o casseforti, che sono strumenti meccanici o elettrici finalizzati a delimitare l’accesso. Questa definizione ampia serve a circoscrivere l’ambito di applicazione della norma, comprendendo tutte le strutture che, attraverso sistemi di chiusura complessi, tutelano beni e spazi riservati.

3. **Riservatezza e Accesso Limitato**:  
L’obiettivo delle serrature, come evidenziato dalla Corte, è di riservare l’accesso a un ristretto numero di soggetti abilitati, ossia coloro che hanno le chiavi o gli strumenti necessari per superare tali sistemi di sicurezza. La presenza di strumenti alterati o di grimaldelli costituisce, pertanto, una condotta finalizzata a eludere queste protezioni.

4. **Fattispecie Specifica e Rilievo della Corte**:  
Nel caso esaminato, la Corte ha rigettato il ricorso relativo al possesso del martelletto frangivetro. In questa fattispecie, il ricorrente aveva sostenuto che l’oggetto non rientrava nella disciplina dell’articolo 707 Cp, ritenendo che non fosse uno strumento idoneo allo scasso o che non fosse utilizzabile per scardinare serrature. La Cassazione, invece, ha affermato che anche strumenti apparentemente diversi, come il martelletto frangivetro, possono integrare la fattispecie contravvenzionale se sono strumenti idonei allo scasso e posseduti senza giustificato motivo.

5. **Implicazioni Giuridiche e Applicative**:  
La decisione ribadisce che la norma è applicabile non solo a strumenti tradizionali, ma anche a dispositivi o strumenti che, pur apparentemente diversi, sono comunque idonei allo scasso. La presenza di strumenti alterati o di grimaldelli, anche se non direttamente impiegati in un reato, può comunque costituire reato di possesso illecito, soprattutto se accompagnata da comportamenti che indicano una finalità criminosa.

**In sintesi**, la sentenza chiarisce che la contravvenzione di possesso di chiavi alterate e grimaldelli si applica a un’ampia gamma di congegni finalizzati alla violazione delle chiusure, e che strumenti come il martelletto frangivetro, se ritenuti strumenti idonei allo scasso, integrano la fattispecie penale anche in assenza di un reato di scasso consumato. La Corte ribadisce inoltre che l’interpretazione della norma deve essere ampia e flessibile, per tutelare efficacemente il patrimonio e la sicurezza pubblica.

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