La sentenza della Cassazione n. 12409 del 2025 affronta un aspetto fondamentale del processo civile in materia di termini per la proposizione del ricorso per cassazione, ovvero la decorrenza del termine breve di trenta giorni dall’avvenuta conoscenza legale della sentenza impugnata.
**Contesto normativo e giurisprudenziale**
L’art. 126 bis c.p.c. stabilisce che il termine per proporre ricorso per cassazione decorre dalla piena conoscenza legale del provvedimento di cui si intende impugnare. La conoscenza legale si verifica nel momento in cui il soggetto interessato ha avuto accesso effettivo e consapevole del contenuto della sentenza, ovvero quando questa è divenuta di facile conoscenza, anche attraverso strumenti telematici.
**Importanza della comunicazione tramite PEC**
La Corte di Cassazione nel commento evidenzia che la comunicazione, da parte del cancelliere, del testo integrale della sentenza resa dalla corte di appello mediante Posta Elettronica Certificata (PEC), è considerata idonea a far decorrere il termine breve di trenta giorni per la proposizione del ricorso per cassazione. Questo significa che la semplice ricezione di una comunicazione ufficiale attraverso PEC, contenente il testo integrale della decisione, costituisce un evento di conoscenza legale del provvedimento.
**Implicazioni pratiche**
L’efficacia della comunicazione via PEC risponde alle esigenze di modernizzazione e di efficienza del processo civile, garantendo che il soggetto interessato abbia immediata e certa conoscenza della sentenza, senza dover attendere le notifiche cartacee o altre forme di comunicazione tradizionali. La sentenza, pertanto, chiarisce che non è necessario attendere ulteriori atti di notificazione, purché la comunicazione PEC sia stata correttamente inviata e ricevuta.
**Condizione di legalità**
L’aspetto centrale è che la comunicazione tramite PEC soddisfa la condizione della conoscenza legale del provvedimento suscettibile di impugnazione. Ciò comporta che il termine per proporre ricorso decorre dalla ricezione della PEC, e non da altri momenti, assicurando un termine certo e uniforme.
**Conclusioni**
In sintesi, la sentenza n. 12409/2025 sottolinea l’importanza della comunicazione elettronica nel processo civile, riconoscendo alla PEC un ruolo fondamentale nel momento in cui essa consente di considerare avvenuta la conoscenza legale della sentenza, e quindi di far decorrere il termine per il ricorso per cassazione. Questa pronuncia rafforza la validità delle comunicazioni telematiche, in linea con le innovazioni normative e tecnologie digitali, contribuendo a una più rapida e sicura gestione delle impugnazioni.
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