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23 giugno 2025
Cassazione 2025-la sentenza della Suprema Corte affronta un tema cruciale e delicato nel diritto dell’informazione e della tutela della privacy: il bilanciamento tra il diritto all’oblio e il diritto di cronaca giudiziaria. La pronuncia rappresenta un importante punto di riferimento per comprendere come la giurisprudenza europea e italiana si confronti con le sfide poste dall’era digitale, in particolare in relazione alla gestione delle informazioni sensibili e alla tutela della reputazione individuale.
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Cassazione 2025- la Corte di Cassazione ha confermato un importante principio a tutela dei dipendenti pubblici: il trasferimento o la modifica del rapporto di lavoro in regime di part-time non può avvenire senza un preventivo e valido accordo tra le parti. Questa decisione si inserisce nel quadro più ampio della tutela dei diritti dei lavoratori pubblici, rafforzando il principio di buona fede e di tutela della libertà contrattuale nel settore pubblico.
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Cassazione 2025-La sentenza impugnata concerne una vicenda di responsabilità penale per i reati di ricettazione e detenzione illegale di materiale militare, nello specifico due giubbotti antiproiettile senza matricola, che erano già in dotazione dell'Esercito Italiano. La Corte di appello ha confermato la pronuncia di primo grado, rideterminando la pena sulla base di valutazioni di merito e di diritto.
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Cassazione 2025- Il caso descritto riguarda una pronuncia della che affronta un tema di grande rilevanza per il riconoscimento delle vittime del dovere e delle relative invalidità, con particolare attenzione alle modalità di valutazione e alle conseguenze giuridiche.
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Cassazione 2025-La sentenza della Cassazione si configura come un caso emblematico di applicazione del diritto penale militare, in particolare per quanto riguarda la configurazione del reato di diffamazione militare pluriaggravata continuata, ai sensi degli artt. 227, comma secondo, e 47, n. 2, del Codice Penale Militare di Pace. La decisione si distingue per aver ritenuto responsabile un soggetto di specifica posizione militare (il Colonnello) in relazione a più condotte diffamatorie, riconoscendo l'aggravante della continuazione e della pluralità di circostanze aggravanti, e per aver altresì assolto lo stesso imputato per un reato analogo subito dal Generale, evidenziando un’attenzione particolare alle circostanze di fatto e alla differenziazione delle posizioni processuali.
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22 giugno 2025
La pronuncia della Cassazione n. 16318/2025 si inserisce nel solco della consolidata giurisprudenza in materia di responsabilità contrattuale e responsabilità per danni causati da furto o smarrimento di imbarcazioni in ambito di contratti di ormeggio e custodia. La Corte, in questa decisione, ribadisce che il soggetto responsabile della gestione del porto o del servizio di ormeggio ha l’obbligo di garantire la sicurezza delle imbarcazioni affidate, assumendosi quindi una responsabilità contrattuale per eventuali danni derivanti da furti o danni occorsi durante il periodo di custodia.
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La sentenza della Cassazione n. 16351 del 2025 offre un importante chiarimento sulla posizione del condomino che si trova a dover sostenere spese di conservazione delle parti comuni senza preventiva autorizzazione dell’amministratore o dell’assemblea.
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 16242 del 2025 rappresenta un importante chiarimento in materia di adozione e di rapporti tra minori, genitori biologici e adottivi, soprattutto in contesti di specificità come quello delle tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA).
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 16148 del 2025 si occupa di un tema molto dibattuto in materia di condominio e di opere di innovazione nelle parti comuni. In particolare, il caso riguarda l’installazione di un cancello per la disciplina dell’uso del parcheggio condominiale e l’inibizione dell’ingresso ad estranei.
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 22835 del 2025 rappresenta un importante chiarimento in materia di ricettazione, in particolare riguardo alla natura degli oggetti venduti e alla loro identificabilità come proventi di reato.
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21 giugno 2025
Corte Costituzionale 2025- La recente pronuncia della Corte costituzionale, con la sentenza n. 84 depositata, rappresenta un importante chiarimento sulla legittimità delle norme regionali in materia di rientro in servizio dei medici pensionati. In particolare, la Corte ha confermato che la normativa della Regione Sardegna, che consente il rientro temporaneo in servizio dei medici di medicina generale in pensione, è conforme ai principi costituzionali e alle competenze regionali.
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Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 25^ settimana del 2025
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Cassazione- decisione della Cassazione Civile che affronta il tema della responsabilità dello Stato o dell'ente pubblico in relazione a un incidente occorso a un agente di polizia, nello specifico una caduta, e alla relativa richiesta di risarcimento del danno.
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Cassazione – La questione posta riguarda la qualificazione giuridica della condotta del Carabiniere investito da un’auto durante l’espletamento del suo dovere di gestione del traffico, e se sia legittimo considerare tale situazione come una “vittima del dovere”. Per rispondere in modo esaustivo, occorre analizzare i principi fondamentali della giurisprudenza della Corte di Cassazione Civile, in materia di responsabilità dello Stato e delle forze dell’ordine, e di “vittima del dovere”.
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Cassazione - decisione della Cassazione Civile in un caso riguardante il suicidio di un agente di Polizia Forestale sospeso dal lavoro a seguito di una denuncia presentata dalla sua ex fidanzata:
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MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 21 luglio 2025 Procedura di rallentamento graduale della marcia dei veicoli e di eventuale regolazione del flusso veicolare. Auto di sicurezza - Safety car.
Cassazione 2025- L’atto di imputazione descrive un reato di furto di energia elettrica commesso dall’imputata, che ha sottratto una significativa quantità di energia elettrica dall’ENEL attraverso un allaccio diretto sulla presa del contatore, impedendo così la corretta registrazione del consumo. È importante sottolineare che l’addebito evidenzia, come elemento aggravante, che il fatto è stato commesso su cose destinate a pubblica utilità.
Licenziamento Disciplinare e Pendenza di un Procedimento Penale
La sentenza della Corte di Cassazione n. XXXXX del 2025 offre un approfondimento significativo riguardo alla legittimità dell’azione dell’Enel nel revocare il beneficio del taglio dell’80% sui costi dell’energia elettrica, precedentemente concesso agli ex dipendenti. Di seguito si fornisce un commento dettagliato sulla decisione, analizzandone i presupposti, le motivazioni e le implicazioni giuridiche.