La sentenza della Corte di Cassazione n. 16242 del 2025 rappresenta un importante chiarimento in materia di adozione e di rapporti tra minori, genitori biologici e adottivi, soprattutto in contesti di specificità come quello delle tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA).
**Sintesi della decisione**
La Corte afferma che, anche in presenza di un’opposizione della madre biologica all’adozione del proprio figlio nato tramite PMA, il giudice deve privilegiare l’interesse superiore del minore. In particolare, quando il bambino ha stabilito un rapporto affettivo stabile e significativo con la futura madre adottiva, questa ha diritto a mantenere il ruolo di madre adottiva, con tutte le conseguenze giuridiche del caso, incluso l’attribuzione di un cognome composto, cioè aggiunto a quello della madre biologica.
**Punti chiave della pronuncia**
1. **Interesse superiore del minore**:
La pronuncia si inserisce nel principio cardine del diritto di famiglia, secondo cui ogni decisione deve essere orientata a salvaguardare il benessere e lo sviluppo psico-fisico del minore, anche rispetto alle posizioni delle parti adulte.
2. **Rapporto affettivo consolidato**
Se il bambino ha instaurato un legame affettivo stabile e significativo con la madre adottiva, tale rapporto deve essere tutelato, anche qualora ci siano posizioni contrarie da parte della madre biologica.
3. **Diritto alla genitorialità adottiva**
Il diritto della madre adottiva di mantenere il ruolo genitoriale e di essere riconosciuta come tale, con l’attribuzione del cognome composto, prevale rispetto alla mera opposizione della madre biologica, soprattutto se si considera che il minore ha sviluppato con la madre adottiva un rapporto affettivo e stabile.
4. **Irrelevanza della conflittualità tra ex coppia**
La Corte evidenzia che le dispute tra ex partner non devono compromettere il benessere del minore. La conflittualità tra gli adulti non può essere un ostacolo al riconoscimento dei diritti della madre adottiva, qualora sia dimostrato che il mantenimento del rapporto è nell’interesse del minore.
**Implicazioni pratiche**
Questa decisione rafforza la tutela del legame affettivo tra il minore e la madre adottiva, anche in contesti di opposizione della madre biologica, e sottolinea che le esigenze del minore devono prevalere sulle opposizioni degli adulti, soprattutto quando si tratta di mantenere un rapporto stabile e positivo per lo sviluppo del bambino.
**Considerazioni critiche**
- La pronuncia si inserisce in un orientamento giurisprudenziale che riconosce sempre di più la centralità dell’interesse del minore rispetto alle posizioni delle parti, anche se queste sono legittime.
- La decisione evidenzia l’importanza di valutare i legami affettivi consolidati e di rispettare il diritto del bambino a mantenere rapporti significativi con figure di riferimento che abbiano assunto un ruolo genitoriale.
**Conclusione**
La sentenza n. 16242 del 2025 rappresenta un passo avanti nel riconoscimento dei diritti della madre adottiva e del minore, affermando che il legame affettivo e il benessere del minore devono prevalere sulle opposizioni di natura esclusivamente biologica o conflittuale. Essa sottolinea come la tutela dell’interesse superiore del minore imponga di valorizzare i rapporti affettivi consolidati, anche in presenza di conflitti tra adulti, rafforzando il principio della centralità del minore nelle decisioni giuridiche di famiglia.
Nessun commento:
Posta un commento