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03 giugno 2025
Decreto approvazione graduatoria di merito e della La diffusione e l'utilizzo dei defibrillatori (DAE) nei luoghi di lavoro
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Cassazione 2025-recente pronuncia della Corte di Cassazione in ambito giuslavoristico, incentrato sull'importante principio stabilito riguardo alle attività del lavoratore durante l'assenza per malattia:
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Corte dei Conti 2025-Il ricorrente, un Appuntato dei Carabinieri in servizio presso la Stazione di OMISSIS, impiegato in turno perlustrativo il dalle ore 07:30 alle 13:30, si trovava in servizio in modo regolare. Dopo la fine del turno, alle circa , mentre si recava presso la propria abitazione, ha avuto un incidente stradale tra la rotatoria di via OMISSIS e la sua strada di accesso, a causa di un autocarro che non aveva dato la precedenza, causando la perdita di controllo del motociclo e la caduta del militare.
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Corte dei Conti 2025-Il caso descritto riguarda un procedimento avviato dalla Corte dei Conti in seguito a un incidente stradale che ha coinvolto un'auto di servizio della Polizia di Stato, e che ha portato a un contenzioso tra il Procuratore Generale e un Assistente della Polizia di Stato.
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Cassazione 2025- *"La sospensione della patente è sottratta alla pattuizione delle parti ed è il giudice a determinarla autonomamente e discrezionalmente"*
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Tar 2025- legittimità dell’assegnazione di un alunno con disabilità a un altro plesso si inserisce in un dibattito più ampio sui diritti degli studenti con disabilità e sulle condizioni di tutela del loro diritto all’istruzione.
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Il condono edilizio rappresenta un tema di grande rilevanza nel panorama normativo italiano, spesso al centro di dibattiti tra amministrazioni pubbliche, professionisti del settore e cittadini. La recente pronuncia del Consiglio di Stato del 2025 fornisce importanti chiarimenti sulla possibilità di adottare il “silenzio assenso” come strumento per superare le lungaggini burocratiche legate alle pratiche edilizie, offrendo un quadro più chiaro e innovativo sul tema.
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 19476 del 2025 offre un'interpretazione approfondita riguardo alla custodia cautelare in casi di maltrattamenti familiari, in particolare quando il comportamento aggressivo si è verificato in presenza dei figli. Di seguito si presenta un commento dettagliato degli aspetti salienti della decisione.
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 13737/2025 rappresenta un importante precedente in materia di contenzioso tributario, in particolare riguardo all’onere della prova in presenza di contestazioni fiscali. La decisione chiarisce che, in caso di contestazioni da parte dell’Amministrazione finanziaria relative a operazioni fiscali, grava sul contribuente l’onere di dimostrare l’effettiva esistenza di tali operazioni.
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02 giugno 2025
Il recente verdetto emesso dalla Corte d’Appello di Trieste rappresenta un importante passo avanti nella battaglia per la giustizia e la tutela della salute dei lavoratori e degli studenti coinvolti in ambienti contaminati dall’amianto, in particolare nelle scuole italiane. La sentenza condanna il Ministero dell’Istruzione e del Merito al pagamento di circa 600.000 euro alla famiglia di xx, un tecnico che ha lavorato per 15 anni nell’Istituto Volta di Trieste e che, a causa dell’esposizione all’amianto, è deceduto nel 2016 per mesotelioma pleurico, una malattia altamente aggressiva e legata esclusivamente all’esposizione a questa fibra cancerogena.
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La sentenza della Cassazione n. 20195 del 2025 affronta il delicato tema del maltrattamento di animali, chiarendo alcuni aspetti fondamentali in relazione alla configurabilità del reato. In particolare, la Corte sottolinea che, ai fini della sussistenza del reato di maltrattamento di animali previsto dall’articolo 544-ter del Codice Penale, non è sufficiente dimostrare un comportamento vessatorio o lesioni effettive all’animale, ma occorre che tali comportamenti abbiano causato delle lesioni o comunque sofferenze effettive all’animale stesso
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La sentenza Cassazione n. 20255/2025 si inserisce nel solco della giurisprudenza di legittimità riguardante i reati contro la Pubblica Amministrazione, in particolare sul tema della validità del patteggiamento e sull’obbligo di restituzione del profitto illecito. La Corte di Cassazione ha affermato che un patteggiamento che non prevede la restituzione integrale del prezzo e del profitto del reato è illegittimo.
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Sentenza della Cassazione n. 20194 del 2025 relativo al caso DOLO offre un approfondimento importante sulla natura del dolo e sulla rilevanza dello stato di alterazione psico-fisica, come l’ubriachezza, nel contesto di responsabilità penale.
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 13854 del 2025 rappresenta un importante chiarimento in materia di diritto di accesso agli atti assicurativi, in particolare nel contesto del procedimento di sinistro. La decisione si inserisce nel più ampio quadro della disciplina sulla trasparenza e sulla tutela dei diritti delle parti coinvolte, rafforzando il principio che l’assicurato o altri soggetti interessati possono accedere esclusivamente agli atti già in possesso dell’assicurazione e contenuti nel fascicolo del sinistro.
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La sentenza della Cassazione n. 13867/2025 fornisce un chiarimento importante in materia di imposte sui redditi, in particolare riguardo alla corretta imputazione delle sopravvenienze attive derivanti dal riconoscimento di crediti o dal disconoscimento di debiti preesistenti in sede giudiziale.
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La sentenza della Corte di Cassazione (n. xxx) del 2025 riguarda la regolamentazione della pubblicità e delle affissioni pubbliche, con particolare attenzione alle strutture di stendardi e gonfaloni che sovrastano il suolo pubblico.
Cassazione 2025- L’atto di imputazione descrive un reato di furto di energia elettrica commesso dall’imputata, che ha sottratto una significativa quantità di energia elettrica dall’ENEL attraverso un allaccio diretto sulla presa del contatore, impedendo così la corretta registrazione del consumo. È importante sottolineare che l’addebito evidenzia, come elemento aggravante, che il fatto è stato commesso su cose destinate a pubblica utilità.
La sentenza della Corte di Cassazione n. XXXXX del 2025 offre un approfondimento significativo riguardo alla legittimità dell’azione dell’Enel nel revocare il beneficio del taglio dell’80% sui costi dell’energia elettrica, precedentemente concesso agli ex dipendenti. Di seguito si fornisce un commento dettagliato sulla decisione, analizzandone i presupposti, le motivazioni e le implicazioni giuridiche.
La sentenza della Cassazione n. 11982 del 2025 si inserisce in un contesto normativo particolarmente complesso riguardante l'acquisizione e l'utilizzazione dei dati di traffico telefonico e telematico, un tema di crescente rilevanza nel panorama giuridico contemporaneo, soprattutto in relazione alla protezione dei dati personali e ai diritti fondamentali degli individui.