Corte dei Conti 2025-Il ricorrente, un Appuntato dei Carabinieri in servizio presso la Stazione di OMISSIS, impiegato in turno perlustrativo il dalle ore 07:30 alle 13:30, si trovava in servizio in modo regolare. Dopo la fine del turno, alle circa , mentre si recava presso la propria abitazione, ha avuto un incidente stradale tra la rotatoria di via OMISSIS e la sua strada di accesso, a causa di un autocarro che non aveva dato la precedenza, causando la perdita di controllo del motociclo e la caduta del militare.
2. **Descrizione dell’incidente**
Il rapporto del Comandante della Stazione riferisce che l’Appuntato, dopo aver terminato il turno, si poneva alla guida del motociclo di proprietà OMISSIS, targato OMISSIS. Durante il tragitto, alla rotatoria di via OMISSIS, è stato investito dall’autocarro, che non gli ha concesso la precedenza, e ha perso il controllo del mezzo, cadendo e rimanendo a terra. Lo stesso ricorrente ha dichiarato agli agenti intervenuti di essere stato investito e che l’autocarro si era dato alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.
3. **Interventi sanitari e accertamenti**
Il ricorrente è stato immediatamente soccorso dal servizio 118 e trasportato al pronto soccorso dell’Ospedale OMISSIS, dove sono stati effettuati gli accertamenti sanitari. La natura delle lesioni e l’infermità risultante sono state oggetto di approfondimenti successivi.
4. **Verifica della causa di servizio**
Il Comitato di Verifica per le Cause di Servizio ha espresso un parere (n. OMISSIS) nel quale ha ritenuto che l’infermità del militare non fosse dipendente da causa di servizio. Questa decisione si basa probabilmente sulla valutazione che le circostanze dell’incidente non siano riconducibili a cause di servizio o a condizioni di lavoro, ma a fattori accidentali della circolazione stradale.
5. **Pronuncia della Corte dei Conti**
La Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti, nel giudizio di ricorso proposto dall’Appuntato contro il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, ha deciso di accogliere il ricorso stesso e di dichiarare che l’infermità del militare sia invece dipendente da causa di servizio.
- **Accoglimento del ricorso:** La Corte ha ritenuto che le circostanze del sinistro e gli elementi probatori disponibili siano sufficienti per qualificare l’evento come causa di servizio, invertendo la precedente valutazione del Comitato di Verifica.
- **Impulso alla responsabilità amministrativa:** Di conseguenza, il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri è condannato a pagare le spese legali e le competenze del giudizio, pari a € 2.659, oltre IVA, CPA, rimborso forfettario e eventuale contributo unificato.
6. **Implicazioni e significato**
Questa decisione rappresenta un importante momento di riconoscimento della natura professionale dell’incidente, che può influenzare diritti e prestazioni del militare coinvolto, quali eventuali indennizzi, pensioni di guerra o indennità per causa di servizio. La pronuncia evidenzia come, nel procedimento di accertamento, la valutazione della causa di servizio possa essere invertita sulla base di elementi probatori e del giudizio della Corte dei Conti, anche quando il Comitato di Verifica abbia espresso parere contrario.
7. **Aspetti procedurali e di diritto**
- La sentenza si fonda su un giudizio di merito che ha superato la valutazione amministrativa del Comitato di Verifica, con un atto di interpretazione e di accertamento più favorevole al ricorrente.
- La condanna del Ministero e dell’Arma implica un riconoscimento di responsabilità e di diritto, con conseguente obbligo di pagamento e di riconoscimento dei diritti del militare.
- La pronuncia si basa sull’analisi complessiva dei fatti, delle dichiarazioni e degli accertamenti sanitari, con una valutazione favorevole alla tutela del dipendente pubblico in caso di incidente stradale in ambito di servizio.
**In conclusione**, la sentenza del 2025 rappresenta un esempio di come la giurisdizione contabile possa riconoscere la natura di causa di servizio di un incidente stradale occorso durante il servizio, superando eventuali valutazioni di primo grado e garantendo la tutela dei diritti dei militari in relazione a eventi accidentali occorsi nel contesto lavorativo.
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