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29 settembre 2025

Consiglio di Stato 2025 - La sentenza del Consiglio di Stato, Sezione Seconda, relativa al ricorso di Xxxxx Xxxxx contro l’INPS riguardo alla corretta individuazione della base di calcolo del trattamento di fine servizio (TFS) può essere articolato come segue:

 

Cassazione 2025 – La vicenda riguarda un’unità abitativa posta al piano inferiore, che ha subito problemi di muffe e condensa sul soffitto. Questi fenomeni sono stati attribuiti alla presenza di umidità e cattiva ventilazione, presumibilmente derivanti da un intervento o da una condizione strutturale del balcone sovrastante.

 

Corte dei Conti 2025 – Il presente caso concerne il ricorso del Sig. A., ex luogotenente in congedo della Marina Militare, avverso vari atti amministrativi e di accertamento riguardanti il riconoscimento della sua condizione di invalidità come causa di servizio, nonché l’ottenimento della pensione privilegiata ordinaria. La controversia verte sulla mancata riconoscibilità della sua infermità “Disturbo ossessivo della personalità” come correlata a causa di servizio e sulla conseguente esclusione dalla tutela previdenziale speciale.

 

Ordinanza della Cassazione n. 24653 del 5 settembre 2025, In tema di pubblico impiego e di incarichi dirigenziali

 

Cassazione n. 24650/2025 e lavoratore distaccato comunitario

 

27 settembre 2025

Esame analitico alla sentenza di Cassazione, sez. III, n. 24507/2025 sul tema dello psicologo del consultorio che ha ricevuto somme a titolo di equiparazione al personale medico, e del conseguente obbligo di restituzione.

 

Orientamento della Cassazione relativo al “presupposto” nei contratti di vendita, con riferimento all’idea espressa dalla sentenza n. 24465/2025.

 

Di primo acchito, devo segnalare che non ho trovato (al momento) un commento consolidato o ampio della Cassazione n. 24472/2025 specificamente su quel numero, con tutti i particolari. Ho però reperito il testo ufficiale della raccolta e alcuni elementi utili che consentono di ricostruire il ragionamento e inserirlo nel più vasto panorama giurisprudenziale sull’IVA e sul risarcimento danni.

 

La sentenza della Cassazione n. 24481/2025 tocca un aspetto fondamentale del diritto civile italiano riguardante la vendita di beni mobili e la responsabilità del venditore, soprattutto quando questi beni provengono da un atto illecito, come il furto o la ricettazione.

 

La sentenza della Cassazione n. 24485/2025 conferma e ribadisce un principio giuridico fondamentale riguardo all'accertamento fiscale e alla contabilizzazione degli elementi che concorrono a formare il reddito. Il principio espresso nella decisione, anche se sostanzialmente simile a quello di precedenti orientamenti, assume rilievo in quanto stabilisce criteri chiari su quando il contribuente è obbligato a registrare determinati attivi e passivi.

 

Sentenza Cassazione n. 24511/2025 sul tema del Preu (Prelievo Erariale Unico) soggetto ai ricavi degli apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro (es. Newslot e VLT). Nota: non avendo testo ufficiale della pronuncia, il commento si fonda su temi tipici trattati in giurisprudenza recente sul Preu e su possibili posizioni che una Cassazione potrebbe assumere in materia. Se vuoi, posso sintetizzare una versione non interpretativa basata sul testo definitivo una volta fornito.

 

Cosa cambia con la sentenza della Cassazione n. 24470/2025 sul tema dei rimborsi fiscali relativi alle addizionali provinciali sulle accise di energia elettrica.