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07 settembre 2025

La sentenza della Cassazione n. 30177 del 2025 si inserisce in un quadro giuridico ormai consolidato riguardo alla fattispecie di stalking, sancendo un principio importante riguardo alle modalità di comportamento dell'autore del reato e alle eventuali azioni di ravvedimento o di scuse rivolte alla vittima.

 

L’ordinanza della Cassazione n. 24017/2023 affronta un aspetto delicato e complesso del rapporto tra lavoratore, agente mandatario e azienda mandante, con particolare attenzione alle circostanze che possano giustificare il recesso del datore di lavoro. In questo caso, si analizza la legittimità di un recesso datoriale per motivi riconducibili a un episodio specifico: la prova audiometrica eseguita da un agente per conto di una società che fornisce apparecchi acustici.

 

La sentenza della Cassazione n. 23917 del 2025 si concentra sulla questione della contribuzione previdenziale relativa alla società Terna, derivata da Enel, in relazione ai contributi di maternità.

 

La sentenza della Cassazione n. 29840 del 2025 fornisce un'analisi approfondita sulla natura e la disciplina della diffamazione, con particolare attenzione alla questione dell’uso della pena detentiva come sanzione. La pronuncia si inserisce nel quadro giurisprudenziale che sottolinea l’esigenza di rispettare i principi di proporzionalità e di eccezionalità nell’applicazione delle pene, specialmente in ambiti delicati come quello della libertà di espressione e della tutela dell’onore.

 

La sentenza della Cassazione n. 23853 del 2025 in materia di previdenza e assistenza, con particolare riferimento alla pensione di reversibilità, evidenzia un aspetto importante riguardante la ripartizione delle quote tra ex coniuge e coniuge superstite.

 

Tar 2025 – la sanzione disciplinare riguarda una condotta ritenuta illecita da parte del ricorrente, che ha portato all’applicazione di una sanzione disciplinare. In particolare, la condotta contestata si basa su due aspetti principali:

 

 

Tar 2025 - Il commento dettagliato analizza un'importante azione legale promossa dal Sindacato Nazionale Appartenenti Polizia (SNAP) e dal signor OMISSIS contro il DPR 53/2025, in particolare riguardo all’art. 20, commi 1 e 2, del decreto, relativo al recepimento degli accordi sindacali per il triennio 2022-2024 nel settore delle Forze di polizia. La contestazione riguarda le modifiche apportate dall’art. 20, che hanno interessato sia l’art. 35 del DPR 164/2002, sia l’introduzione dell’art. 35-bis.

 

06 settembre 2025

05 settembre 2025

La pronuncia della Cassazione n. 24541 del 2025 affronta un aspetto cruciale del diritto in materia di indennizzo per danni da trasfusioni di sangue contaminato, disciplinato dalla legge n. 210/1992. In particolare, si concentra sul momento di decorrenza del termine prescrizionale per la domanda di risarcimento, stabilendo che tale momento coincida con la presentazione della richiesta di indennizzo prevista dalla normativa.

 

La sentenza della Cassazione n. 30297/2025 riguardante immigrazione e stranieri si focalizza sulla rilevanza e l’interesse della questione di legittimità costituzionale sollevata riguardo all’art. 6, comma 2-bis del d.lgs. 18 agosto 2015, n. 142, così come modificato dall’art. 1, comma 2-bis, lett. a), del d.l. 28 marzo 2025, n. 37, convertito con modificazioni dalla legge 23 maggio 2025, n. 75.

 

La sentenza Cassazione n. 24600 del 2025 in materia di patrocinio a spese dello Stato evidenzia alcuni aspetti fondamentali relativi alla corretta determinazione del compenso spettante al difensore e all’applicazione delle riduzioni tariffarie previste dalla normativa.

 

La sentenza della Cassazione n. 24588 del 2025 riguarda un aspetto centrale della responsabilità civile in materia di immigrazione, in particolare per quanto concerne la illegittima proroga del trattenimento presso i Centri di Identificazione ed Espulsione (C.I.E.).