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01 agosto 2025
Corte Costituzionale 2025 - la decisione della Corte Costituzionale italiana, pubblicata il 31 luglio 2025 con la sentenza n. 142/2025, rappresenta un importante momento di chiarimento e consolidamento dei principi costituzionali riguardanti la cittadinanza italiana, soprattutto per quanto concerne il diritto di sangue (iure sanguinis). La decisione si inserisce in un contesto di dibattito giuridico e politico sul modo in cui la cittadinanza si trasmette e sulla compatibilità di questo modello con i principi fondamentali della Costituzione italiana.
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Garante Privacy Videosorveglianza, il Garante privacy scrive a Confcommercio: attenzione agli abusi Troppi negozi utilizzano telecamere invasive e senza garanzie
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Cassazione 2025 - Il presente caso riguarda un appartenente all’Arma dei Carabinieri che, secondo quanto accertato nel procedimento, ha agito nel contesto di un accordo criminoso finalizzato alla presentazione di false denunce di sinistri stradali. La condotta dell’imputato si inserisce nel più ampio fenomeno di corruzione e collusione tra forze di polizia e soggetti criminali, con l’obiettivo di favorire truffe assicurative.
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L’interpretazione della Cassazione nel 2025 evidenzia un'importante distinzione tra le sanzioni amministrative e le conseguenze penali nell’ambito delle attività professionali svolte da soggetti pubblici impiegati (appartenenti ai ruoli della polizia di Stato). In particolare, si sottolinea che l’esistenza di sanzioni disciplinari espresse per i pubblici impiegati che svolgono attività professionali incompatibili con la loro funzione non può considerarsi sufficiente a eliminare la natura illecita penale di tale esercizio professionale.
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Cassazione 2025 - Il Tribunale di [città], con sentenza n. [numero], aveva respinto il ricorso proposto dalla [parte ricorrente], volto ad ottenere la declaratoria di nullità della deliberazione assembleare del Condominio di Via dei [via], approvata il [data], con cui l’assemblea aveva vietato alla società ricorrente di destinare gli immobili di sua proprietà ad uso poliambulatorio medico.
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La pronuncia della Cassazione n. 21862 del 2025 si inserisce nel solco della giurisprudenza consolidata in materia di indennità di esproprio, chiarendo un aspetto fondamentale riguardante la determinazione del valore da attribuire all'area espropriata.
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La sentenza della Cassazione n. 21799 del 2025 affronta un aspetto cruciale della responsabilità sanitaria, in particolare in relazione al danno biologico terminale. Il commento dettagliato si articola nei seguenti punti:
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 20792 del 2025 affronta un aspetto fondamentale della responsabilità nel contesto degli incidenti stradali con investimento di pedoni, chiarendo i criteri necessari affinché si possa beneficiare di un esonero totale da responsabilità.
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La sentenza Cassazione n. 26486 del 2025 si occupa di un tema di grande rilevanza nel diritto penale patrimoniale: la qualificazione dell’ascensore come privata dimora ai fini della configurabilità del reato di furto. La Corte di Cassazione, con questa pronuncia, ha chiarito che l’ascensore di un condominio non può essere considerato una privata dimora, e di conseguenza, il furto di un oggetto ivi rinvenuto e asportato non configura il reato di furto aggravato come previsto dall’art. 624-bis c.p.
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L’investigazione nel campo della polizia locale (a cura della Dott.ssa Laura Crapanzano)
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31 luglio 2025
Tar 2025 - analisi dettagliata e approfondita di una recente sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del XXXXX, che ha rappresentato un importante risultato per il comparto della Polizia Penitenziaria, in particolare per i dirigenti del Corpo. Di seguito, si propone una ricostruzione articolata e analitica del contenuto, evidenziando i punti salienti, le implicazioni e il contesto giuridico-amministrativo.
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Tar 2025 - Il procedimento disciplinare nei confronti di un poliziotto accusato di aver rilasciato porto d’armi con leggerezza rappresenta un episodio significativo che mette in luce l’importanza del rispetto delle procedure e delle norme vigenti in materia di armi da fuoco, specialmente per le forze di polizia.
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Cassazione 2025 - La sentenza della Corte di Cassazione n. xxxxx del 2025 affronta una questione di grande rilevanza in diritto condominiale e della responsabilità per immissioni moleste: il diritto del condomino danneggiato a ottenere un risarcimento per aver subito impedimenti nell’uso del proprio bene, in questo caso il box auto, a causa di immissioni provenienti dalla cabina Enel, la quale avrebbe dovuto essere spostata ma non lo è stata.
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La sentenza della Cassazione n. 27731 del 2025 affronta un tema importante riguardante l’applicazione del Daspo a soggetti trovati in possesso di oggetti offensivi o pericolosi, anche se tali oggetti vengono rinvenuti all’interno di veicoli di proprietà dell’indagato o comunque sotto il suo controllo, in un contesto che riguarda l’attività di tifoseria organizzata (ultras).
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La sentenza della Cassazione n. 27673 del 2025 affronta una vicenda giudiziaria complessa che coinvolge il settore dei beni culturali, la falsificazione di opere d’arte e il valore economico attribuito a beni culturali di eccezionale importanza.
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Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 31^ settimana del 2025
Cassazione 2025- L’atto di imputazione descrive un reato di furto di energia elettrica commesso dall’imputata, che ha sottratto una significativa quantità di energia elettrica dall’ENEL attraverso un allaccio diretto sulla presa del contatore, impedendo così la corretta registrazione del consumo. È importante sottolineare che l’addebito evidenzia, come elemento aggravante, che il fatto è stato commesso su cose destinate a pubblica utilità.
Licenziamento Disciplinare e Pendenza di un Procedimento Penale
La sentenza della Corte di Cassazione n. XXXXX del 2025 offre un approfondimento significativo riguardo alla legittimità dell’azione dell’Enel nel revocare il beneficio del taglio dell’80% sui costi dell’energia elettrica, precedentemente concesso agli ex dipendenti. Di seguito si fornisce un commento dettagliato sulla decisione, analizzandone i presupposti, le motivazioni e le implicazioni giuridiche.