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01 agosto 2025
L’interpretazione della Cassazione nel 2025 evidenzia un'importante distinzione tra le sanzioni amministrative e le conseguenze penali nell’ambito delle attività professionali svolte da soggetti pubblici impiegati (appartenenti ai ruoli della polizia di Stato). In particolare, si sottolinea che l’esistenza di sanzioni disciplinari espresse per i pubblici impiegati che svolgono attività professionali incompatibili con la loro funzione non può considerarsi sufficiente a eliminare la natura illecita penale di tale esercizio professionale.
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Cassazione 2025 - Il Tribunale di [città], con sentenza n. [numero], aveva respinto il ricorso proposto dalla [parte ricorrente], volto ad ottenere la declaratoria di nullità della deliberazione assembleare del Condominio di Via dei [via], approvata il [data], con cui l’assemblea aveva vietato alla società ricorrente di destinare gli immobili di sua proprietà ad uso poliambulatorio medico.
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La pronuncia della Cassazione n. 21862 del 2025 si inserisce nel solco della giurisprudenza consolidata in materia di indennità di esproprio, chiarendo un aspetto fondamentale riguardante la determinazione del valore da attribuire all'area espropriata.
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La sentenza della Cassazione n. 21799 del 2025 affronta un aspetto cruciale della responsabilità sanitaria, in particolare in relazione al danno biologico terminale. Il commento dettagliato si articola nei seguenti punti:
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 20792 del 2025 affronta un aspetto fondamentale della responsabilità nel contesto degli incidenti stradali con investimento di pedoni, chiarendo i criteri necessari affinché si possa beneficiare di un esonero totale da responsabilità.
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La sentenza Cassazione n. 26486 del 2025 si occupa di un tema di grande rilevanza nel diritto penale patrimoniale: la qualificazione dell’ascensore come privata dimora ai fini della configurabilità del reato di furto. La Corte di Cassazione, con questa pronuncia, ha chiarito che l’ascensore di un condominio non può essere considerato una privata dimora, e di conseguenza, il furto di un oggetto ivi rinvenuto e asportato non configura il reato di furto aggravato come previsto dall’art. 624-bis c.p.
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L’investigazione nel campo della polizia locale (a cura della Dott.ssa Laura Crapanzano)
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31 luglio 2025
Tar 2025 - analisi dettagliata e approfondita di una recente sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del XXXXX, che ha rappresentato un importante risultato per il comparto della Polizia Penitenziaria, in particolare per i dirigenti del Corpo. Di seguito, si propone una ricostruzione articolata e analitica del contenuto, evidenziando i punti salienti, le implicazioni e il contesto giuridico-amministrativo.
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Tar 2025 - Il procedimento disciplinare nei confronti di un poliziotto accusato di aver rilasciato porto d’armi con leggerezza rappresenta un episodio significativo che mette in luce l’importanza del rispetto delle procedure e delle norme vigenti in materia di armi da fuoco, specialmente per le forze di polizia.
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Cassazione 2025 - La sentenza della Corte di Cassazione n. xxxxx del 2025 affronta una questione di grande rilevanza in diritto condominiale e della responsabilità per immissioni moleste: il diritto del condomino danneggiato a ottenere un risarcimento per aver subito impedimenti nell’uso del proprio bene, in questo caso il box auto, a causa di immissioni provenienti dalla cabina Enel, la quale avrebbe dovuto essere spostata ma non lo è stata.
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La sentenza della Cassazione n. 27731 del 2025 affronta un tema importante riguardante l’applicazione del Daspo a soggetti trovati in possesso di oggetti offensivi o pericolosi, anche se tali oggetti vengono rinvenuti all’interno di veicoli di proprietà dell’indagato o comunque sotto il suo controllo, in un contesto che riguarda l’attività di tifoseria organizzata (ultras).
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La sentenza della Cassazione n. 27673 del 2025 affronta una vicenda giudiziaria complessa che coinvolge il settore dei beni culturali, la falsificazione di opere d’arte e il valore economico attribuito a beni culturali di eccezionale importanza.
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30 luglio 2025
N. 135 SENTENZA 9 - 28 luglio 2025Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Impiego pubblico - Trattamento economico - Tetto retributivo, introdotto nel 2011, parametrato a quello del primo presidente della Cassazione, a sua volta fissato in una cifra fissa determinata nel 2014 - In particolare: applicazione del tetto retributivo ai magistrati, comprensivo dell'indennita' di funzione quali componenti togati eletti negli organi di autogoverno della magistratura ordinaria e in quelli delle magistrature speciali - Necessaria temporaneita' della misura, non piu' giustificabile, viste anche le deroghe introdotte per alcune categorie di soggetti e i mancati risparmi attesi - Violazione dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura ammnistrativa - Necessita' di rimuovere il vulnus per ogni appartenente alla pubblica amministrazione - Rimozione del tetto contributivo vigente, fissato in 240.000 euro, al lordo dei contributi previdenziali e assistenziali e degli oneri fiscali a carico del dipendente, anziche' nel trattamento economico spettante al primo presidente della Corte di cassazione, che rappresenta il parametro per l'individuazione del tetto retributivo da parte di un d.P.C.m., previo parere delle competenti commissioni parlamentari - Illegittimita' costituzionale in parte qua, a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione della presente sentenza nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Impiego pubblico -
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N. 127 SENTENZA 23 giugno - 24 luglio 2025Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Reati militari - Diffamazione militare - Trattamento sanzionatorio - Reclusione militare - Esclusione, in alternativa, della pena pecuniaria - Denunciata violazione del principio della liberta' di espressione enunciato dalla CEDU, come interpretato dalla Corte EDU - Inammissibilita' della questione. - Codice penale militare di pace, art. 227. - Costituzione, art. 117, primo comma; Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali, art. 10. (T-250127) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.31 del 30-7-2025)
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Cassazione 2025- La sentenza in esame rappresenta un importante chiarimento in materia di diritto del lavoro pubblico, in particolare riguardo alla gestione delle ferie da parte dei dirigenti pubblici e alle relative implicazioni in caso di cessazione del rapporto di lavoro.
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