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12 giugno 2025
Il 27 maggio 2025 il TAR del Lazio ha emesso una sentenza importante che ha un impatto significativo sul settore degli affitti brevi e delle strutture extra-alberghiere in Italia. Con la sentenza n. 10210, il Tribunale ha annullato la circolare del Ministero dell’Interno n. 38138 del 18 novembre 2024, che imponeva l’obbligo di identificazione fisica degli ospiti al momento dell’arrivo, anche in presenza di sistemi di check-in digitale.
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Consiglio di Stato 2025- Il caso riguarda la richiesta di tutela cautelare avverso l’esclusione di un candidato, in ragione della presenza di un tatuaggio, dal procedimento di reclutamento. La domanda viene respinta perché non si ravvisano i presupposti del fumus boni iuris e del periculum in mora, ai sensi degli artt. 55, comma 1, e 62, comma 1, del Codice del processo amministrativo (c.p.a.).
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 15027 del 2025 affronta il tema della legittimità della sospensione dal lavoro di un manager bancario, in relazione ad un comportamento ritenuto gravemente lesivo del rapporto di lavoro e della disciplina interna. Di seguito un commento dettagliato degli aspetti principali e delle implicazioni della decisione.
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La sentenza della Cassazione n. 15075 del 2025 rappresenta un importante precedente giuridico in materia di procreazione medicalmente assistita (PMA) all’estero e diritti delle famiglie omogenitoriali. Analizzando il commento dettagliato, possiamo evidenziare diversi aspetti fondamentali:
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La sentenza della Cassazione n. 20939/2025 fornisce un importante chiarimento in merito alla configurabilità del reato nel contesto di interventi di chirurgia plastica eseguiti in strutture ambulatoriali.
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 20992 del 2025 affronta un caso molto interessante in materia di truffa e vessatorietà, analizzando le circostanze in cui un comportamento può essere qualificato come truffa semplice o come truffa vessatoria, con particolare attenzione alle minacce e alle modalità di convincimento della vittima.
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 20989 del 2025, pronunciata dalle Sezioni Unite, affronta il tema della disciplina della sospensione della prescrizione dei reati, con particolare attenzione alla normativa introdotta dalla legge 103/2017 e alle sue successive evoluzioni legislative.
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11 giugno 2025
Consiglio di Stato 2025-La ricorrente, sig.ra -OMISSIS-, ha partecipato con successo alle prove scritte e di efficienza fisica del concorso pubblico per l’accesso al ruolo di allieva agente del Corpo di Polizia Penitenziaria, indetto con provvedimento del 28 ottobre 2021. Tuttavia, è stata esclusa a seguito di un accertamento psico-fisico e attitudinale, avvenuto in esito all’esame delle sue condizioni di salute e delle caratteristiche fisiche, come ad esempio la presenza di tatuaggi e cicatrici.
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Corte dei Conti 2025- situazione di un pensionato appartenente alla Marina Militare, in un contesto che è legato a un'eventuale procedura di ottemperanza e alle implicazioni sulla liquidazione pensionistica, probabilmente in relazione a una pronuncia della Corte dei Conti o di un altro organo giudiziario.
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Corte dei Conti 2025-Il caso in esame riguarda un ricorrente, ex militare del Corpo della Guardia di Finanza, che ha cessato il servizio il 1 dicembre 2017 a causa di un’inabilità, e che percepisce una pensione calcolata con il sistema misto. Il ricorrente impugna un provvedimento dell’INPS del 12 agosto 2022, con cui è stato recuperato un importo di € 8.648,76, ritenendolo illegittimo e chiedendo che tale importo venga ridimensionato e che venga riconosciuto che solo € 1.373,61 sono effettivamente indebitamente trattenuti. Inoltre, chiede che l’INPS sia condannato a restituire le somme trattenute in eccesso, pari a € 7.275,00, oltre agli interessi legali.
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10 giugno 2025
La sentenza della Corte di Giustizia Europea riguarda un caso di accesso ai documenti tra la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e il CEO di Pfizer, nell’ambito di una richiesta di trasparenza e di informazione pubblica sui messaggi di testo scambiati tra queste figure durante il periodo della pandemia di COVID-19.
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Corte dei Conti 2025-Ex carabinieri ottengono il ricalcolo della pensione, ma perdono in appello: condannati a restituire tutto
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La sentenza della Corte di Cassazione n. XXXXX del 2025 offre un approfondimento significativo riguardo alla legittimità dell’azione dell’Enel nel revocare il beneficio del taglio dell’80% sui costi dell’energia elettrica, precedentemente concesso agli ex dipendenti. Di seguito si fornisce un commento dettagliato sulla decisione, analizzandone i presupposti, le motivazioni e le implicazioni giuridiche.
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Tar 2025 - Il presente ricorso è stato proposto da una parte ricorrente rappresentata e difesa dai propri avvocati, contro il Ministero dell’Interno, rappresentato dal suo legale rappresentante pro tempore e difeso dall’Avvocatura Distrettuale. La controversia riguarda un’istanza volta all’annullamento di una nota del Ministero dell’Interno, datata 13 novembre 2020, con cui si fornisce una risposta negativa implicita alla richiesta della parte ricorrente circa il riconoscimento del computo ai fini dell’anzianità di servizio e dei diritti pensionistici relativi a un corso quadriennale per Allievo aspirante vice commissario.
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La pronuncia della Corte di Cassazione del 28 maggio 2025, n. 14222, rappresenta un importante punto di riferimento in materia di onere della prova nel contenzioso tributario, in particolare per quanto concerne la deducibilità dei costi da parte del contribuente. La Corte ha riaffermato con fermezza il principio secondo cui l’onere della prova insiste sempre sul contribuente, che deve dimostrare l’esistenza, la natura e la destinazione dei costi portati in deduzione.
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La sentenza della Cassazione n. 3975 del 2025 riguardante il maltrattamento verso familiari si concentra sulla definizione di “convivenza” ai fini dell’applicazione dell’articolo 572 del Codice Penale. La pronuncia chiarisce che, in materia di maltrattamenti, il concetto di “convivenza” non si limita a un mero rapporto di vicinanza fisica o a una presenza temporanea sotto lo stesso tetto, bensì assume un significato più ampio e articolato.
Cassazione 2025- L’atto di imputazione descrive un reato di furto di energia elettrica commesso dall’imputata, che ha sottratto una significativa quantità di energia elettrica dall’ENEL attraverso un allaccio diretto sulla presa del contatore, impedendo così la corretta registrazione del consumo. È importante sottolineare che l’addebito evidenzia, come elemento aggravante, che il fatto è stato commesso su cose destinate a pubblica utilità.
La sentenza della Corte di Cassazione n. XXXXX del 2025 offre un approfondimento significativo riguardo alla legittimità dell’azione dell’Enel nel revocare il beneficio del taglio dell’80% sui costi dell’energia elettrica, precedentemente concesso agli ex dipendenti. Di seguito si fornisce un commento dettagliato sulla decisione, analizzandone i presupposti, le motivazioni e le implicazioni giuridiche.
La sentenza della Cassazione n. 11982 del 2025 si inserisce in un contesto normativo particolarmente complesso riguardante l'acquisizione e l'utilizzazione dei dati di traffico telefonico e telematico, un tema di crescente rilevanza nel panorama giuridico contemporaneo, soprattutto in relazione alla protezione dei dati personali e ai diritti fondamentali degli individui.