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30 aprile 2025

Tar 2025- Contestazione della legittimità del provvedimento di diniego Come evidenziato dal Giudice contabile nella stessa sentenza, il ricorrente ha contestato la legittimità della determina -OMISSIS- del -OMISSIS-, che ha negato la causa di servizio relativamente alle infermità addotte, con l’obiettivo di ottenere la pensione privilegiata. Tale contestazione si basa sulla presunta erroneità o illegittimità del provvedimento di diniego, che ha influito sulla possibilità di ottenere benefici pensionistici riservati ai soggetti riconosciuti affetti da patologie di origine lavorativa.

 

 

Tar 2025-la vicenda riguarda il ricorso proposto da militari in servizio permanente effettivo presso l’Esercito Italiano, che richiedono il riconoscimento dei benefici combattentistici previsti dalla normativa nazionale e internazionale, in relazione ai periodi di servizio prestati in missioni ONU in zone di intervento riconosciute.

 

Consiglio di Stato 2025- computo dell’anzianità di servizio relativo al corso quadriennale per Allievi Vice Commissari presso l’Istituto Superiore di Polizia

 

Storia della sicurezza in Europa

 

Ministero dell'Interno Dipartimento della P.S. - D.P.R. n. 57-2022 - Congedo e riposo solidale mediante sistema informativo centralizzato

 

Corte dei Conti 2025 - decorrenza del diritto al trattamento pensionistico privilegiato per infermità contratta per causa di servizio, con riferimento al momento della decorrenza del diritto e alle implicazioni giurisprudenziali e normative.

 

Consiglio di Stato 2025- la sentenza analizza una vicenda giuridica riguardante una richiesta di trasferimento o riconoscimento di un diritto in ambito amministrativo, con particolare riferimento alle norme che regolano le amministrazioni militari e alle modalità di motivazione dei dinieghi. Di seguito una spiegazione dettagliata dei punti principali:

 

Consiglio di Stato 2025- indennità e trattamenti economici per il personale trasferito d’autorità si focalizza su alcuni aspetti chiave, tra cui l’applicazione, le esclusioni, le riduzioni e le opzioni alternative di rimborso.

 

Tar 2025-il decreto ministeriale n. 333-... adottato dal Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza in data 26 marzo . riguarda principalmente il procedimento e la decisione riguardante la promozione per merito straordinario del ricorrente, un funzionario di polizia, e le successive comunicazioni e valutazioni relative a tale procedura. Di seguito si fornisce un’analisi approfondita dei vari elementi citati.

 

Tar 2025-(SIM carabinieri) la sentenza analizza una controversia riguardante i diritti e le condizioni di lavoro dei Carabinieri impiegati in servizio di ordine pubblico fuori sede, con particolare attenzione alla disciplina delle indennità, ai tempi di lavoro e alle modalità di riconoscimento delle ore di straordinario durante la consumazione del pasto. Di seguito, si presenta un commento dettagliato suddiviso per punti chiave:

 

29 aprile 2025

Bando di concorso pubblico per l’assegnazione a titolo gratuito di n. 7 licenze per il servizio di noleggio con conducente (N.C.C.) e di n. 5 licenze per il servizio di taxi. SCADENZA 19 maggio 2025

 

 

La sentenza della Cassazione Penale Sez. IV che stiamo analizzando tocca temi fondamentali riguardanti l'accertamento dello stato di ebbrezza e i diritti del conducente coinvolto in tale procedura. Di seguito un commento dettagliato sui punti chiave emersi dalla pronuncia.

 

Tar 2025-in relazione alla nota sentenza n. -OMISSIS-, evidenzia come il Tribunale Amministrativo Regionale abbia rilevato una specifica criticità nel parere del Comitato di Verifica, sul quale si è fondato il decreto impugnato.

 

Tar 2025-la sentenza riguarda un ricorso presentato da un ex carabiniere, Appuntato Scelto OMISSIS, al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) con l’obiettivo di ottenere risarcimenti per danni subiti in seguito a un incidente stradale avvenuto durante un servizio.

 

Cassazione 2025- Il tema del diritto di critica, specialmente in ambito lavorativo, è particolarmente delicato e complesso, soprattutto quando coinvolge la figura del datore di lavoro e il rapporto gerarchico con i dipendenti. Il caso descritto, che si colloca nel contesto di una possibile pronuncia della Cassazione nel 2025, solleva questioni importanti riguardo ai limiti e alle modalità di esercizio di tale diritto, in particolare quando si tratta di accuse di mobbing.