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29 aprile 2025

Tar 2025-la sentenza riguarda un ricorso presentato da un ex carabiniere, Appuntato Scelto OMISSIS, al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) con l’obiettivo di ottenere risarcimenti per danni subiti in seguito a un incidente stradale avvenuto durante un servizio.

 

Tar 2025-la sentenza riguarda un ricorso presentato da un ex carabiniere, Appuntato Scelto OMISSIS, al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) con l’obiettivo di ottenere risarcimenti per danni subiti in seguito a un incidente stradale avvenuto durante un servizio.

**Sintesi del Ricorso:**
- **Notifica e deposito:** Il ricorso è stato notificato in una data specifica e depositato in un’altra, anche se le date precise non sono riportate nel testo fornito.
- **Parti coinvolte:**
  - **Ricorrente:** Ex carabiniere (Appuntato Scelto OMISSIS)
  - **Resistenti:** Ministero della Difesa e Ministero dell’Interno

**Obiettivi del ricorso:**
1. **Risarcimento danni dal Ministero della Difesa:**  
   Il ricorrente chiede il risarcimento di tutti i danni fisici e patrimoniali derivati dall’incidente stradale occorso mentre guidava un’autoradio in servizio, incidente che ha causato postumi invalidanti.  
   
2. **Risarcimento e riconoscimento dallo Ministero dell’Interno:**  
   - Si chiede il risarcimento del danno per l’assenza di una definizione espressa del procedimento amministrativo volto al riconoscimento dello “status” di vittima del dovere.  
   - Si contesta l’illegittimità di quanto riportato nella motivazione di un documento (doc. 3/d), che presumibilmente ha influito sulla mancata definizione del procedimento o sul riconoscimento dello status.

**Aspetti procedurali e normativi:**
- Si fa riferimento all’art. 30, comma 2, del Codice del Processo Amministrativo (c.p.a.), che disciplina il risarcimento del danno subito in relazione a procedimenti amministrativi non definiti.  
- La richiesta mira quindi non solo al risarcimento dei danni materiali e fisici, ma anche alla tutela dei diritti correlati allo status di vittima del dovere, riconoscibile tramite procedimento amministrativo.

**Valutazioni:**
- La strategia del ricorrente si basa sulla contestazione di comportamenti e atti amministrativi, oltre che sulla richiesta di risarcimento danni materiali e morali derivanti dall’incidente.
- La presenza di due distinti Ministeri indica che si sollevano questioni di competenza e responsabilità diverse, coinvolgendo sia la Difesa che l’Interno.
- La richiesta di riconoscimento dello “status” di vittima del dovere è particolarmente rilevante nel contesto delle vittime di fatti legati al servizio, e può comportare benefici e diritti specifici.

**Considerazioni finali:**
Il ricorso è volto a ottenere un doppio riconoscimento e risarcimento: uno per i danni fisici e patrimoniali causati dall’incidente durante il servizio, e un altro per i diritti legati allo status di vittima del dovere, ancora non riconosciuto o definito dall’amministrazione. La questione coinvolge aspetti di responsabilità, diritto al risarcimento e tutela delle vittime di servizio, e si inserisce in un contesto di diritto amministrativo e previdenziale specifico per il personale delle forze di polizia.


 

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