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06 maggio 2025

CGUE 2024- La Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) ha emesso diverse sentenze riguardanti la questione dei docenti a termine e l'anzianità di servizio, in particolare in relazione ai diritti dei lavoratori e alla discriminazione.

 

CGUE 2024- La Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) ha affrontato diverse questioni riguardanti l'età pensionabile obbligatoria e il divieto di discriminazione basato sull'età. In generale, l'Unione Europea promuove il principio di non discriminazione, che include anche la discriminazione in base all'età, come stabilito nell'articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea e nella Direttiva 2000/78/CE, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e condizioni di lavoro.

 

CGUE 2024- La Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) ha affrontato diverse questioni relative alla discriminazione basata sull'età in vari contesti lavorativi, compresa la professione notarile e legale. In generale, i principi di non discriminazione, inclusa quella per età, sono sanciti dalla Direttiva 2000/78/CE, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e condizioni di lavoro.

 

CGUE 2024- Il tema del lavoro interinale e del congedo di maternità è stato oggetto di attenzione da parte della Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) in diverse occasioni. In generale, la CGUE ha stabilito che le lavoratrici in situazione di lavoro interinale devono avere accesso ai diritti relativi al congedo di maternità in modo equo e non discriminatorio, in linea con i principi di uguaglianza e non discriminazione stabiliti dalle normative europee.

 

Il 30 aprile 2025, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha emesso una pronuncia fondamentale nella causa C-602/23, affrontando un tema centrale nella tassazione dei redditi da capitale percepiti da organismi d’investimento collettivo stranieri. La questione sottoposta all’attenzione dei giudici europei riguardava la legittimità di una normativa nazionale italiana che, in presenza di determinate condizioni, escludeva dal diritto al rimborso dell’imposta sui redditi di capitale un’entità non residente, anche se funzionalmente assimilabile a un OICVM (Organismo di Investimento Collettivo del Risparmio).

 

 

CGUE 2025-la pronuncia della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 3 aprile 2025, nella causa C-710/23, riguarda un tema centrale nel trattamento dei dati personali: la comunicazione dei dati di contatto di una persona fisica che rappresenta una persona giuridica, in particolare in ambito sanitario e amministrativo.

 

 

 

 

La pronuncia della Cassazione del 2025 riguarda il trattamento pensionistico corrisposto a un cittadino italiano residente in Svizzera e evidenzia un’importante chiarificazione sulla imponibilità fiscale di tali trattamenti in ambito italiano.

 

Cassazione 2025 Materia di Impiego Pubblico e Licenziamento Disciplinare per Comportamento Extralavorativo**

 

 

 

Nel contesto giurisprudenziale della Cassazione nel 2025, si ribadisce che il datore di lavoro ha l’obbligo di adottare tutte le misure necessarie a prevenire situazioni stressogene che possano arrecare un danno alla salute del lavoratore. In particolare, la Corte sottolinea che il sovraccarico di lavoro rappresenta una delle principali cause di stress professionale e, se non gestito correttamente, può portare a frustrazione personale e professionale, con conseguenze anche di natura dannosa per la salute psico-fisica del lavoratore.

 

Cassazione 2025-Nel contesto del diritto del lavoro italiano, la tematica della validità del rapporto di lavoro, anche in presenza di errori commessi dal dipendente in passato, è stata oggetto di approfondimenti e chiarimenti da parte della Corte di Cassazione. Nel 2025, la Cassazione ha ribadito che il rapporto di lavoro si fonda su un elemento imprescindibile: la fiducia tra le parti. Questo principio si riflette anche nel contratto scritto, che rappresenta l’accordo formale tra datore di lavoro e dipendente, ma la sua efficacia si basa, innanzitutto, sulla reciproca fiducia.

 

Tar 2025-La pronuncia oggetto di analisi si inserisce nel contesto delle controversie relative al diritto del personale delle forze di polizia ad ordinamento militare, in particolare dell’Arma dei Carabinieri, ad ottenere il riconoscimento di benefici pensionistici e retributivi riconosciuti al personale civile o appartenente ad altri comparti della pubblica amministrazione. La decisione si configura come un importante precedente, in quanto conferma un principio di diritto recentemente sancito dalla Sezione del Consiglio di Stato n. .. del 11 dicembre .., relativo al diritto del personale in quiescenza delle forze di polizia militari di beneficiare di scatti stipendiali figurativi ai fini della liquidazione del trattamento di fine servizio.

 

Tar 2025-la sentenza affronta la posizione del ricorrente rispetto alla richiesta di riconoscimento e liquidazione dei danni patrimoniali e non patrimoniali legati all’infermità derivante dall’esposizione a radiazioni e altre sostanze nocive, può essere articolato come segue: