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09 marzo 2025

Tar 2025- La sentenza del TAR 2025 riprende un principio fondamentale riguardante i comportamenti degli appartenenti alle forze dell'ordine, sia durante il servizio che nella sfera privata. Come stabilito dall'art. 13, comma 2, del d.P.R. n. 782/1985, il personale delle forze di polizia è tenuto a mantenere una condotta che rispetti la dignità delle proprie funzioni, anche quando non è in servizio.

 

Tar 2025- Il TAR, con la presente ordinanza, ha disposto l'integrazione del contraddittorio nei confronti di tutti i soggetti che sono stati collocati nell'elenco del personale promosso alla qualifica di Ispettore della Polizia di Stato in relazione allo scrutinio per merito assoluto riferito al 31 dicembre 2021. Questo provvedimento risponde alla necessità di garantire una completa partecipazione al procedimento di tutti i soggetti che potrebbero essere influenzati dall'esito della decisione.

 

 

La sentenza n. 5906 del 2025 della Corte di Cassazione solleva importanti riflessioni riguardo alla corretta fruizione dei permessi previsti dalla legge 104/1992, destinati all'assistenza di familiari con disabilità grave. In questo caso specifico, la Corte ha ritenuto legittimo il licenziamento di un lavoratore che, durante l’utilizzo del permesso, ha dedicato solo mezz'ora all'assistenza della zia disabile per poi dedicarsi ad attività personali, come andare in barca a vela, in totale violazione della finalità assistenziale del beneficio.

 

Cassazione 2025- La recente sentenza della Cassazione del 2025 getta nuova luce su un tema spinoso: la responsabilità di chi decide di scappare all’alt degli agenti. È fondamentale comprendere che l’inseguimento da parte delle forze dell’ordine, incluso lo speronamento, è considerato parte integrante delle loro funzioni di pubblica sicurezza. Pertanto, chi sceglie di eludere il controllo deve assumersi la piena responsabilità delle proprie azioni. Questa decisione della Suprema Corte chiarisce che la fuga non è solo un atto di ribellione, ma comporta conseguenze legali rilevanti. È un invito a riflettere sull’importanza del rispetto delle norme e della legalità.

 

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08 marzo 2025

Tar 2025-insubordinazione- L'articolo 626, comma 3, del D. Lgs. 15 marzo 2010, n. 66, affronta un concetto fondamentale all'interno delle organizzazioni militari e, più in generale, di qualsiasi struttura gerarchica: il rapporto di subordinazione tra superiori e inferiori. Questo rapporto è alla base del funzionamento di molte istituzioni, dove la chiarezza nei ruoli e nelle responsabilità è essenziale per garantire ordine e disciplina.

 

Tar 2025-il caso in esame analizza il caso di un ricorrente che ha ricevuto un punteggio di idoneità di 3 nell’ambito di un concorso, in seguito alla valutazione del suo Indice di Massa Corporea (IMC) e di altre misurazioni fisiche. È interessante notare come il sistema di valutazione si basi su parametri oggettivi, quali peso, altezza e circonferenza addominale, per determinare l'idoneità fisica.

 

Consiglio di Stato 2025- la decisione del Consiglio di Stato riguardo l'esclusione del ricorrente dalla procedura di stabilizzazione del personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco mette in evidenza la complessità delle valutazioni sanitarie e dei requisiti di idoneità fisica per le professioni di emergenza.

 

07 marzo 2025

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29 gennaio 2025 Autorizzazione ad avviare procedure di reclutamento e ad assumere a tempo indeterminato unita' di personale in favore di varie amministrazioni. (25A01390)

 

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 5127 del 2025, si pronuncia su un principio di particolare rilevanza in materia di protezione degli stranieri, chiarendo che la scadenza del permesso di soggiorno non determina automaticamente la cessazione della protezione concessa.

 

La sentenza della Cassazione n. 5084 del 2025 rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti dei migranti e nella valorizzazione degli sforzi di integrazione. Il riconoscimento che l'assenza di un lavoro al momento della scadenza del permesso di soggiorno non è sufficiente per giustificare la revoca del permesso stesso è un segnale positivo che tiene conto della complessità delle situazioni individuali.

 

 

 

Genitori che lavorano. Nuova guida ai congedi e permessi. Edizione (Fonte CGIL-INCA)

 

La realizzazione di un cappotto termico sulle facciate esterne degli edifici è oggi una delle principali soluzioni per migliorare l’efficienza energetica e ridurre i consumi.

 

La sentenza della Cassazione n. 5839 del 2025 fornisce una rilevante precisazione in tema di assegno di reversibilità a favore dell'ex coniuge divorziato. Secondo la Corte, nell'assegnazione dell'assegno di reversibilità, un elemento significativo da considerare è l'entità dell'assegno di divorzio che l'ex coniuge percepisce.

 

La sentenza della Cassazione n. 5968 del 2025, emessa dalle Sezioni Unite, stabilisce un'importante precisazione riguardo al contratto di mutuo, qualificandolo come titolo esecutivo a favore del mutuante.