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11 maggio 2025

Per una genealogia del sicuritarismo - Note preliminari di Alessandro Simoncini

 

Corte dei conti 2025- la pronuncia riguarda un caso di riconoscimento di invalidità e diritto a indennità di incollocabilità per un ex dipendente della Polizia Penitenziaria. Di seguito si analizzano i principali aspetti della vicenda:

 

Corte dei Conti 2025- gestione dei libretti di contabilità presso la Questura di ...

 

Corte dei Conti 2025- La Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per la Regione ... ha emesso una sentenza appellata, confermando la responsabilità del soggetto coinvolto. La Corte dei Conti, organo di controllo e giurisdizione sulla responsabilità amministrativa e contabile, interviene in questo caso per tutelare l’interesse patrimoniale dello Stato e delle amministrazioni pubbliche.

 

Corte dei Conti 2025- l’Alto consesso contabile offre un quadro complesso e articolato delle disposizioni in materia di benefici, provvidenze e trattamento pensionistico per soggetti impegnati in attività di servizio o missioni di ordine pubblico, di soccorso e di tutela dello Stato. Di seguito si analizzano i punti principali, le implicazioni e le eventuali criticità.

 

 

La sentenza n. 12139 del 2025 della Corte di Cassazione evidenzia un importante principio giuridico riguardante il demansionamento degli infermieri professionali e le relative conseguenze in termini di risarcimento danni. La pronuncia chiarisce le condizioni in cui un dipendente pubblico, in questo caso un infermiere, può essere adibito a mansioni inferiori rispetto alla propria qualifica, e i limiti di questa possibilità.

 

La pronuncia della Corte di Cassazione n. 12127 del 2025 affronta un aspetto di particolare rilevanza riguardante la disciplina transitoria applicabile in materia di affari di famiglia, in assenza di un’istituzione del tribunale unico per la famiglia. Il punto centrale della decisione riguarda l’assetto normativo temporaneo che permane, in attesa della piena attuazione del nuovo organo giudiziario dedicato, e si basa sulla disciplina transitoria prevista dall’articolo 351, comma 1, del Decreto Legislativo n. 149/2022.

 

La sentenza della Cassazione n. 17300 del 2025 affronta un aspetto rilevante in materia di furto aggravato e l’applicazione dell’aggravante relativa al bene esposto alla pubblica fede, in particolare nel contesto del furto di un monopattino all’interno di un supermercato. Di seguito si presenta una analisi dettagliata dei principali punti trattati.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 12079-12076 del 2025 affronta un tema di grande rilevanza nel campo della tassazione immobiliare, in particolare riguardo all’applicabilità della cedolare secca ai contratti di locazione ad uso abitativo stipulati da soggetti che agiscono nell’ambito della loro attività professionale.

 

La sentenza della Cassazione n. 17474/2025 si occupa di un caso di interruzione di pubblico servizio in relazione a disordini avvenuti presso la mensa dell’università di Bologna, a seguito dell’aumento del prezzo dei pasti. In particolare, la Corte ha esaminato la questione circa la qualificazione del servizio offerto quale pubblico servizio e, di conseguenza, la responsabilità penale di chi ha causato l’interruzione.

 

La Corte di Cassazione italiana ha più volte ribadito che la diffusione di ideologie suprematiste o naziste costituisce reato, specialmente quando si traducono in incitamento all’odio, discriminazione o violenza. La legge 13 ottobre 1975, n. 654, e il Codice Penale prevedono sanzioni per la propaganda e l’apologia di ideologie fasciste e naziste, così come per la diffusione di materiale pedopornografico.