Translate
30 aprile 2025
Tar 2025-il decreto ministeriale n. 333-... adottato dal Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza in data 26 marzo . riguarda principalmente il procedimento e la decisione riguardante la promozione per merito straordinario del ricorrente, un funzionario di polizia, e le successive comunicazioni e valutazioni relative a tale procedura. Di seguito si fornisce un’analisi approfondita dei vari elementi citati.
Continua a leggere
Tar 2025-(SIM carabinieri) la sentenza analizza una controversia riguardante i diritti e le condizioni di lavoro dei Carabinieri impiegati in servizio di ordine pubblico fuori sede, con particolare attenzione alla disciplina delle indennità, ai tempi di lavoro e alle modalità di riconoscimento delle ore di straordinario durante la consumazione del pasto. Di seguito, si presenta un commento dettagliato suddiviso per punti chiave:
Continua a leggere
29 aprile 2025
Bando di concorso pubblico per l’assegnazione a titolo gratuito di n. 7 licenze per il servizio di noleggio con conducente (N.C.C.) e di n. 5 licenze per il servizio di taxi. SCADENZA 19 maggio 2025
Continua a leggere
La sentenza della Cassazione Penale Sez. IV che stiamo analizzando tocca temi fondamentali riguardanti l'accertamento dello stato di ebbrezza e i diritti del conducente coinvolto in tale procedura. Di seguito un commento dettagliato sui punti chiave emersi dalla pronuncia.
Continua a leggere
Tar 2025-in relazione alla nota sentenza n. -OMISSIS-, evidenzia come il Tribunale Amministrativo Regionale abbia rilevato una specifica criticità nel parere del Comitato di Verifica, sul quale si è fondato il decreto impugnato.
Continua a leggere
Tar 2025-la sentenza riguarda un ricorso presentato da un ex carabiniere, Appuntato Scelto OMISSIS, al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) con l’obiettivo di ottenere risarcimenti per danni subiti in seguito a un incidente stradale avvenuto durante un servizio.
Continua a leggere
Cassazione 2025- Il tema del diritto di critica, specialmente in ambito lavorativo, è particolarmente delicato e complesso, soprattutto quando coinvolge la figura del datore di lavoro e il rapporto gerarchico con i dipendenti. Il caso descritto, che si colloca nel contesto di una possibile pronuncia della Cassazione nel 2025, solleva questioni importanti riguardo ai limiti e alle modalità di esercizio di tale diritto, in particolare quando si tratta di accuse di mobbing.
Continua a leggere
Schema decreto legge - SDL misure urgenti per la funzionalità della Pubblica Amministrazione (11 allegati)
Continua a leggere
Il nuovo codice della strada 2024
Continua a leggere
La sentenza della Cassazione n. 11064 del 2025 si inserisce in un contesto giuridico rilevante per i dipendenti degli enti pubblici, in particolare quelli che operano come enti strumentali delle regioni. In questo caso specifico si parla dell'Ente Sviluppo Agricolo (ESA) della Regione Sicilia.
Continua a leggere
La sentenza della Cassazione n. 15987 del 2025 offre importanti chiarimenti sulla valutazione della tenuità nel contesto della bancarotta fraudolenta documentale. Questo tipo di reato è caratterizzato da comportamenti fraudolenti volti a ingannare i creditori, attraverso la falsificazione, la distruzione o la sottrazione di documentazione contabile.
Continua a leggere
La sentenza della Cassazione n. 16073 del 2025 offre spunti significativi sulla disciplina del differimento facoltativo della pena detentiva in caso di malattia del condannato. In particolare, il principio espresso dalla Corte chiarisce che non basta la presenza di una malattia per giustificare la richiesta di differimento della pena; è indispensabile che la patologia sia effettivamente grave e tale da compromettere gravemente la salute dell’individuo.
Continua a leggere
La sentenza della Corte di Cassazione n. 16066 del 2025 affronta una questione importante riguardante la notifica degli atti nel processo penale e il diritto alla difesa. Il principio fondamentale che emerge da questa decisione è che la nomina di un difensore di fiducia, unitamente all'elezione di domicilio presso di lui, comporta una presunzione di conoscenza da parte dell'imputato del processo a suo carico.
Continua a leggere
La sentenza della Corte di Cassazione n. 16012 del 2025 si occupa dell'uso di atti pubblici e della loro non necessariamente prevedibilità al momento della loro formazione. Seppur non abbia accesso al testo integrale della sentenza, posso offrirti una panoramica generale su cosa potrebbe trattare e quali principi giuridici potrebbero essere coinvolti.
Continua a leggere
La sentenza della Cassazione n. 11111 del 2025 rappresenta un importante intervento giurisprudenziale in materia di sanzioni fiscali, in particolare riguardo all'applicazione del principio del favor rei, che stabilisce che in caso di successione di norme penali o amministrative, deve essere applicata quella più favorevole all'imputato.
Continua a leggere
Post più recenti
Post più vecchi
Home page
Iscriviti a:
Post (Atom)
La sentenza della Corte di Cassazione (n. xxx) del 2025 riguarda la regolamentazione della pubblicità e delle affissioni pubbliche, con particolare attenzione alle strutture di stendardi e gonfaloni che sovrastano il suolo pubblico.
Cassazione 2025- L’atto di imputazione descrive un reato di furto di energia elettrica commesso dall’imputata, che ha sottratto una significativa quantità di energia elettrica dall’ENEL attraverso un allaccio diretto sulla presa del contatore, impedendo così la corretta registrazione del consumo. È importante sottolineare che l’addebito evidenzia, come elemento aggravante, che il fatto è stato commesso su cose destinate a pubblica utilità.
La sentenza della Corte di Cassazione n. XXXXX del 2025 offre un approfondimento significativo riguardo alla legittimità dell’azione dell’Enel nel revocare il beneficio del taglio dell’80% sui costi dell’energia elettrica, precedentemente concesso agli ex dipendenti. Di seguito si fornisce un commento dettagliato sulla decisione, analizzandone i presupposti, le motivazioni e le implicazioni giuridiche.
La sentenza della Cassazione n. 11982 del 2025 si inserisce in un contesto normativo particolarmente complesso riguardante l'acquisizione e l'utilizzazione dei dati di traffico telefonico e telematico, un tema di crescente rilevanza nel panorama giuridico contemporaneo, soprattutto in relazione alla protezione dei dati personali e ai diritti fondamentali degli individui.