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27 febbraio 2025
Modulistica di libera consultazione tratta dal vecchio archivio datato 1999
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26 febbraio 2025
La Cassazione con la sentenza n. 2549 ha affrontato un caso relativo al consenso per un intervento chirurgico su un minore, in cui i genitori avevano posto una condizione: l’ospedale non doveva utilizzare sangue di donatori vaccinati contro il Covid-19. La motivazione dei genitori si basava su due ragioni principali: la presunta pericolosità dei vaccini e la loro opposizione per motivi religiosi, ritenendo che i vaccini potessero essere stati sviluppati utilizzando cellule di feti abortiti.
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Ministero del'Interno Procedure di rottamazione e smaltimento delle armi, delle loro parti e delle munizioni in giacenza presso gli Uffici e Comandi delle Forze di polizia, oggetto di lascito spontaneo e confiscate ai sensi dell’art. 39 T.U.L.P.S.. Attuazione dell’art. 11, dodicesimo comma, della legge 18 aprile 1975, n. 110, come modificato dall’art. 5 del D. Lgs. 10 agosto 2018, n. 104 Nuova procedura
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Ministero dell'Interno Servizi volti al contrasto della guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti di cui all’art. 187 C.d.S., come modificato dalla legge 25 novembre 2024, n. 177
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Decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 19 dicembre 2024 recante “Caratteristiche e modalità di applicazione delle strutture amovibili portabagagli e portasci”
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Tar 2025-La decisione del T.A.R. Lazio riguarda un ricorso contro l’esclusione di un candidato dalla procedura concorsuale per l’ammissione al corso presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza, basata su un fatto rilevante che ha avuto luogo durante la procedura concorsuale stessa. Nel caso in esame, il ricorrente è stato escluso n
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Corte dei Conti 2025- Corte dei Conti in tema di esenzione IRPEF sulla pensione per superstiti di Vittima del dovere Contesto della questione La Corte dei Conti è stata chiamata a valutare la richiesta di un ricorrente, già ispettore della Polizia di Stato, che aveva ottenuto una pensione come superstite di una vittima del dovere, chiedendo che la pensione fosse esentata da IRPEF. Il ricorrente, come famigliare di un agente delle forze dell'ordine deceduto nell'esercizio del dovere, ha invocato il diritto all'esenzione fiscale, richiamando le disposizioni normative in materia di indennità e pensioni in favore dei superstiti di vittime del dovere. Le disposizioni normative
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Corte dei Conti 2025- il ricorrente si è rivolto alla Corte dei Conti per ottenere un accertamento riguardante la sua classificazione tabellare in relazione all’infermità riportata, ossia placche pleuriche bilaterali in un soggetto che ha un’anamnesi lavorativa positiva per esposizione all’amianto. L’obiettivo del ricorso è ottenere una riqualificazione tabellare del suo infortunio o malattia professionale, chiedendo che venga riconosciuta una settima categoria nella Tabella A (relativa agli infortuni sul lavoro e alle malattie professionali) in relazione all'amianto.
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Corte dei Conti 2025- la Corte dei Conti è stata coinvolta in un procedimento per danno erariale in relazione a un pubblico dipendente che ha violato le normative sull'incompatibilità dell'attività extralavorativa. La Procura della Corte dei Conti ha emesso l'atto di citazione per il danno erariale, sostenendo che il convenuto (l’impiegato pubblico) avesse svolto attività lavorativa privata in violazione dell'obbligo di esclusività della prestazione lavorativa stabilito dal D. Lgs. n. 165/2001, che regola il pubblico impiego, nonché delle disposizioni in materia di incompatibilità previste dall'art. 60 del DPR n. 3/1957.
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Consiglio di Stato 2025-Il Consiglio di Stato ha recentemente confermato che, nei contratti pubblici, non si applica la legge sull’equo compenso. La questione riguarda la normativa che stabilisce l'obbligo di garantire un compenso equo per i professionisti che lavorano con la pubblica amministrazione, in particolare per i liberi professionisti e le imprese che forniscono prestazioni nei contratti pubblici. In sostanza, la sentenza del Consiglio di Stato ha ribadito che le disposizioni relative all'equo compenso non si estendono automaticamente ai contratti pubblici, come invece accade per i contratti privati, dove la legge è stata introdotta per contrastare situazioni di sotto-compensazione e sfruttamento dei professionisti. Questa interpretazione potrebbe avere impatti significativi su come vengono regolati i compensi nelle gare d'appalto e nei contratti con enti pubblici, soprattutto per quanto riguarda i professionisti e le piccole imprese. Sarà interessante vedere come si evolverà la situazione e se ci saranno nuove modifiche legislative o ulteriori chiarimenti giuridici in merito.
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Cassazione 2025-La Corte di Cassazione ha stabilito che l'uso personale dell'auto aziendale durante l'orario di lavoro, senza una preventiva autorizzazione da parte del datore di lavoro, può giustificare il licenziamento del dipendente. Questo comportamento è considerato una violazione degli obblighi di diligenza e fedeltà previsti dal contratto di lavoro, in quanto l'uso privato dell'auto aziendale durante l'orario lavorativo può compromettere l'efficienza e la produttività del dipendente, danneggiando l'interesse dell'azienda.
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Corte dei Conti 2025-la pronuncia riguarda un aspetto legale legato alla normativa dei Carabinieri, in particolare alla disciplina del "moltiplicatore contributivo" e della "ausiliaria". In sintesi, viene sottolineato che la richiesta del soggetto non può essere accolta favorevolmente in quanto egli tenta di interpretare il moltiplicatore contributivo come un sostituto dell'ausiliaria, quando in realtà il legislatore l'ha concepito come un istituto alternativo.
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Cassazione 2024-la sentenza della Cassazione ha effettivamente ribadito l'importanza di applicare l'articolo 111 del Decreto Legislativo n. 81/2008, che riguarda la salute e la sicurezza sul lavoro. L'articolo stabilisce che i dispositivi di protezione collettiva (DPC) devono essere utilizzati in via prioritaria rispetto ai dispositivi di protezione individuale (DPI).
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Cassazione 2025-La Cassazione ha recentemente fornito chiarimenti riguardo le modalità di calcolo delle prestazioni pensionistiche collegate al reddito. Queste prestazioni, che possono includere pensioni e altre forme di sostegno economico, sono spesso soggette a limiti e regolamenti specifici basati sul reddito del beneficiario.
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Cassazione 2025-La questione della responsabilità in caso di incidenti di caccia, in particolare quelli causati da un doppio rimbalzo dei proiettili, è complessa e richiede un'analisi approfondita delle norme di sicurezza e delle prassi consolidate nel settore venatorio. La Cassazione, nel pronunciare su tali incidenti, ha messo in evidenza la necessità di considerare se l'evento si configuri come caso fortuito oppure come risultato di una condotta imprudente.
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La sentenza della Corte di Cassazione (n. xxx) del 2025 riguarda la regolamentazione della pubblicità e delle affissioni pubbliche, con particolare attenzione alle strutture di stendardi e gonfaloni che sovrastano il suolo pubblico.
Cassazione 2025- L’atto di imputazione descrive un reato di furto di energia elettrica commesso dall’imputata, che ha sottratto una significativa quantità di energia elettrica dall’ENEL attraverso un allaccio diretto sulla presa del contatore, impedendo così la corretta registrazione del consumo. È importante sottolineare che l’addebito evidenzia, come elemento aggravante, che il fatto è stato commesso su cose destinate a pubblica utilità.
La sentenza della Corte di Cassazione n. XXXXX del 2025 offre un approfondimento significativo riguardo alla legittimità dell’azione dell’Enel nel revocare il beneficio del taglio dell’80% sui costi dell’energia elettrica, precedentemente concesso agli ex dipendenti. Di seguito si fornisce un commento dettagliato sulla decisione, analizzandone i presupposti, le motivazioni e le implicazioni giuridiche.
La sentenza della Cassazione n. 11982 del 2025 si inserisce in un contesto normativo particolarmente complesso riguardante l'acquisizione e l'utilizzazione dei dati di traffico telefonico e telematico, un tema di crescente rilevanza nel panorama giuridico contemporaneo, soprattutto in relazione alla protezione dei dati personali e ai diritti fondamentali degli individui.