La Prescrizione in Base alle Leggi Orlando e Cartabia (Cassazione n. 17524)
1. Introduzione
La prescrizione rappresenta un istituto fondamentale nel diritto penale, che determina il termine entro il quale l’azione penale può essere esercitata e, successivamente, la piena efficacia processuale del reato si estingue. La disciplina della prescrizione ha subito numerose modifiche nel corso degli anni, tra cui le più rilevanti sono state introdotte dalle leggi n. 103/2017 (legge Orlando) e n. 134/2021 (legge Cartabia). La sentenza Cassazione n. 17524/2025 chiarisce l’ambito applicativo di tali normative, distinguendo i reati in funzione della data di commissione.
2. Quadro Normativo
a) Legge n. 103/2017 (Legge Orlando)
Entrata in vigore il 3 agosto 2017, questa legge ha modificato le norme sulla prescrizione, in particolare aumentando i termini relativi ai reati più gravi e introducendo alcune novità in tema di sospensione e interruzione.
b) Legge n. 134/2021 (Legge Cartabia)
Entrata in vigore il 1° gennaio 2022, questa riforma ha ulteriormente innovato la disciplina, ridisegnando i termini di prescrizione, introducendo nuove regole in materia di sospensione e interruzione, e prevedendo specifiche disposizioni per i reati più gravi.
3. Applicazione nel Tempo: La Sentenza Cassazione n. 17524/2025
La Cassazione ha precisato che:
- Per i reati commessi dal 3 agosto 2017 al 31 dicembre 2019 (cioè nel periodo immediatamente successivo all’entrata in vigore della legge Orlando) si applica la disciplina di questa legge.
- Per i reati commessi a partire dal 1° gennaio 2020 (ossia dopo l’entrata in vigore della legge Cartabia), si applica la nuova disciplina introdotta da quest’ultima.
Tuttavia, la sentenza sottolinea un aspetto importante: per i reati commessi tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2021, si applica comunque la legge Orlando (n. 103/2017), in quanto la legge Cartabia riguarda esclusivamente i reati commessi dopo la sua entrata in vigore.
4. Analisi Dettagliata
a) Reati commessi tra il 3 agosto 2017 e il 31 dicembre 2019
In questa finestra temporale, la disciplina prescrizionale vigente è quella della legge n. 103/2017. Ciò significa che i termini di prescrizione sono quelli stabiliti dalla normativa Orlando, che ha aumentato alcuni termini rispetto alla previgente disciplina, in particolare per i reati più gravi.
b) Reati commessi dal 1° gennaio 2020 in poi
Per i reati commessi a partire dal 1° gennaio 2020, si applica la normativa della legge n. 134/2021 (Cartabia). Questa ha ridisegnato i termini di prescrizione, in alcuni casi accorciandoli, e introdotto nuove regole sulla sospensione e sulla interruzione.
c) Reati commessi tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2021
La legge Cartabia si applica ai reati commessi in questo intervallo di tempo, ma la Cassazione sottolinea che per reati pendenti o iniziati prima dell’entrata in vigore della nuova normativa, si applicano le norme precedenti, a meno che la prescrizione non sia già maturata.
5. Implicazioni pratiche
- La distinzione temporale è fondamentale per determinare quale disciplina applicare e, di conseguenza, i termini di prescrizione.
- La riforma Cartabia ha cercato di razionalizzare e rendere più efficace la disciplina prescrizionale, con particolare attenzione ai reati più gravi e alla gestione delle sospensioni e interruzioni.
- La Cassazione ha ribadito che l’applicazione delle norme presuppone un’accurata verifica della data di commissione del reato, nonché dello stato del procedimento al momento della prescrizione.
6. Conclusione
La sentenza Cassazione n. 17524/2025 chiarisce con precisione l’ambito di applicazione delle due riforme sulla prescrizione, evidenziando l’importanza della data di commissione del reato come elemento determinante. È fondamentale per gli operatori del diritto analizzare attentamente il momento in cui il reato è stato commesso e lo stato del procedimento, per applicare correttamente la disciplina prescrizionale vigente.
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