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13 maggio 2025

Il passaggio del Consiglio di Stato 2025 riguarda le disposizioni applicabili al personale militare in relazione alle norme di assistenza previste dalla legge n. 104/1992, con particolare attenzione all'articolo 33, comma 5, e alle sue implicazioni operative e organizzative.

 

Il passaggio del Consiglio di Stato 2025 riguarda le disposizioni applicabili al personale militare in relazione alle norme di assistenza previste dalla legge n. 104/1992, con particolare attenzione all'articolo 33, comma 5, e alle sue implicazioni operative e organizzative.

**Analisi dettagliata:**

1. **Applicazione delle norme al personale militare:**  
   La norma stabilisce che, compatibilmente con il proprio stato, il personale militare continua ad applicare le disposizioni di legge in materia di assistenza, tutela e diritti previsti dalla legge n. 104/1992. Questo significa che, nonostante la particolare natura del servizio militare, il personale coinvolto mantiene i diritti e le prerogative riconosciuti dalla legge civile in materia di assistenza, handicap e diritto alla vita di relazione, sempre nel rispetto delle esigenze di servizio e sicurezza.

2. **Riferimento all’articolo 33, comma 5, della legge 104/1992:**  
   La norma specifica che, per il personale di Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri, si applicano le disposizioni di tale articolo, che prevede, tra l’altro, che il personale con diritto all’assistenza può chiedere di essere destinato in sedi più vicine alla propria residenza o in condizioni che facilitino la propria assistenza.  
   
   La clausola "nel limite, per il personale ... delle posizioni organiche previste per il ruolo e il grado, vacanti nella sede di richiesta destinazione" indica che tali richieste sono subordinate alla disponibilità di posti vacanti, e quindi non possono comportare una sproporzionata alterazione delle esigenze operative o organizzative delle Forze armate.

3. **Limitazioni in caso di riconoscimento del diritto:**  
   La parte "In costanza di riconoscimento del diritto previsto da tale norma" sottolinea che, una volta riconosciuto il diritto di assistenza o di destinazione, il personale interessato non può essere impiegato in operazioni internazionali o in attività addestrative propedeutiche.  
   
   **Implicazioni pratiche:**  
   - Il personale con diritto all’assistenza, una volta riconosciuto, potrebbe richiedere di essere assegnato a sedi più compatibili con le proprie esigenze di assistenza, ma questa richiesta limita l’impiego in operazioni che richiedono la presenza in contesti internazionali o attività addestrative di livello elevato.  
   - Tale restrizione mira a tutelare il diritto del personale di assistenza, evitando che l’impiego in attività operative possa pregiudicare le esigenze di tutela e supporto di cui beneficiano.

4. **Applicazione a tutti i militari che prestano assistenza ai sensi della legge 104/1992:**  
   La norma si estende a tutto il personale militare coinvolto in attività di assistenza in virtù della legge 104/1992, garantendo uniformità di trattamento e rispetto delle norme di tutela anche in ambito militare, che si distingue per le sue particolarità e esigenze operative.

**Implicazioni pratiche e interpretative:**

- **Organizzazione delle destinazioni:** Le destinazioni del personale militare con diritto all’assistenza devono rispettare la disponibilità di posti vacanti e le esigenze di servizio, ma devono anche tutelare il diritto di assistenza, che può influire sulla possibilità di impiego in determinate attività, specie internazionali.
- **Impatti sulle operazioni:** La restrizione di impiego in operazioni internazionali o attività addestrative propedeutiche può creare delle criticità nel pianificare le missioni, specialmente se il personale con diritto all’assistenza rappresenta una componente significativa in determinate unità o funzioni.
- **Diritti e doveri:** La norma bilancia il diritto del personale con la necessità di garantire efficacia ed efficienza delle attività militari, riconoscendo le esigenze di tutela del personale con handicap o con esigenze di assistenza.

**Conclusione:**
Il documento del Consiglio di Stato 2025 afferma che il personale militare beneficiario della legge 104/1992, in relazione alle norme di assistenza, mantiene tali diritti anche nel contesto militare, ma con alcune limitazioni operative in caso di riconoscimento del diritto, specificamente riguardo all’impiego in operazioni internazionali e attività addestrative. Tale disciplina mira a tutelare i diritti individuali senza compromettere le esigenze di efficienza e sicurezza delle forze armate.


 

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