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13 settembre 2025

Corte dei Conti 2025 - Con il ricorso introduttivo del presente giudizio i ricorrenti in epigrafe adivano questa Corte per l’accertamento del diritto alla rivalutazione della propria pensione in misura pari al 100%

 

 


Cassazione 2025 - La pronuncia delle Sezioni Unite civili, depositata l’11 agosto 2025 con il n. xxxxx, nasce da due giudizi di merito in cui proprietari di terreni e fabbricati, gravati da vincoli e costi insostenibili, avevano stipulato atti notarili di rinuncia abdicativa alla proprietà. Il Ministero dell’Economia e l’Agenzia del Demanio avevano impugnato tali rinunce, sostenendo che il nostro ordinamento non ammetta la facoltà di “disfarsi” unilaterale di beni immobili .

 


 

CGARS 2025 - L'appellante ha prestato servizio nella Polizia di Stato con il grado di assistente capo fino al 9 marzo xxxxx, dato in cui è stato collocato in quiescenza con riconoscimento dello status di “vittima del dovere” ai sensi dell'art. 82 della legge 23 dicembre 2000, n. 288. Tale qualifica attesta il riconoscimento del legame tra le lesioni subite dall'interessato in servizio e la causa di servizio stesso, sancendo particolari tutele pensionistiche e assistenziali.

 


 

CGARS 2025 - La questione riguarda l'applicabilità delle garanzie procedurali previste per i trasferimenti degli appartenenti alla Polizia di Stato che rivestono cariche sindacali in organizzazioni nazionali maggiormente rappresentative, con particolare riferimento alla normativa speciale di rango primario contenuto nella legge n. 121 del 1981 (art. 88, commi 4 e 5).

 

SONO ESCLUSI I DOCUMENTI RISERVATI AI SOLI SOSTENITORI ANNUALI IN POSSESSO DELLE CREDENZIALI DI ACCESSO 

Consiglio di Stato 2025 - Il presente commento analizza la decisione del Consiglio di Stato, Sezione Seconda, in relazione al ricorso proposto da Xxxxx Xxxxx e Xxxxx Xxxxx, ex appartenenti alla Guardia di Finanza, avverso il diniego dell’INPS riguardante la maggiorazione di sei scatti stipendiali nel calcolo del trattamento di fine servizio (TFS). La decisione si inserisce nel contesto della disciplina normativa che regola il trattamento di fine servizio e le relative modalità di calcolo, con particolare attenzione alle disposizioni sull’attribuzione di aumenti stipendiali e alla loro incidenza sulla base di calcolo del TFS.

 


12 settembre 2025

Ricorso proposto dal Sig. S. F. P. al TAR Lazio, Roma, RG n. 6266/2025 (Ordinanza n. 11949/2025) 12 Settembre 2025 Esecuzione dell’ordinanza della Sezione Prima Quater del TAR Lazio, Roma, n. 11949/2025 pubblicata il 18 giugno 2025, al fine di conseguire la conoscenza legale del ricorso da parte dei controinteressati. Procedura selettiva speciale di reclutamento a domanda, per la copertura di posti, nei limiti stabiliti dall’art.1, commi 287, 289 e 295 della legge n. 205 del 2017, nella qualifica di vigile del fuoco nel Corpo Nazionale dei vigili del fuoco, riservata al personale volontario di cui all’articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, bandita con D.M. n. 238 del 14 novembre 2018

 

Ricorso proposto dal Sig. M. D. al TAR Lazio, Roma, RG n. 7469/2025 (Ordinanza n. 3909/2025) 12 Settembre 2025 Esecuzione dell’ordinanza della Sezione Prima Quater del TAR Lazio, Roma, n. 3909/2025 pubblicata il 16 luglio 2025, al fine di conseguire la conoscenza legale del ricorso da parte dei controinteressati. Procedura selettiva speciale di reclutamento a domanda, per la copertura di posti, nei limiti stabiliti dall’art.1, commi 287, 289 e 295 della legge n. 205 del 2017, nella qualifica di vigile del fuoco nel Corpo Nazionale dei vigili del fuoco, riservata al personale volontario di cui all’articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, bandita con D.M. n. 238 del 14 novembre 2018

 

11 settembre 2025

La Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha stabilito che il divieto di discriminazione si applica anche ai genitori di bambini disabili nel contesto lavorativo. Questa decisione sottolinea l'importanza di garantire pari opportunità e di proteggere i diritti di tutti i lavoratori, indipendentemente dalle loro responsabilità familiari o dalle condizioni dei figli. La sentenza rappresenta un passo significativo nella lotta contro ogni forma di discriminazione, affermando che le aziende devono adottare politiche inclusive e rispettose delle esigenze delle persone con responsabilità familiari legate a disabilità. Questo pronunciamento rafforza la tutela dei diritti dei genitori di bambini disabili, promuovendo un ambiente di lavoro più equo e solidale all’interno dell’Unione Europea.

 


 

La sentenza della Cassazione n. 22865 del 2025 affronta un aspetto importante e spesso dibattuto in materia di responsabilità e tutela dei beni altrui: la legittimazione del detentore di un bene di proprietà altrui a richiedere un risarcimento per eventuali danni subiti sul bene stesso.

 

La sentenza della Cassazione n. 29643 del 2025, relativa ai reati contro la persona e in particolare all’omicidio colposo, evidenzia diversi aspetti fondamentali di diritto penale e di responsabilità civile e amministrativa



La sentenza della Cassazione n. 22846 del 2025 relativa all’infortunio sul lavoro si concentra su un principio fondamentale del diritto della responsabilità civile e penale nel contesto delle dinamiche di infortunio professionale.

 

La sentenza della Cassazione n. 29375 del 2025 riguarda un importante intervento normativo relativo alla regolamentazione dei tabacchi lavorati esteri (TLE) in Italia, in particolare alla luce della recente riforma introdotta dal Decreto Legislativo 26 settembre 2024, n. 141.

 

La sentenza della Cassazione n. 22759 del 2025 affronta un tema centrale in materia di responsabilità professionale dei commercialisti, ossia la loro eventuale responsabilità per omissioni o negligenze nell’esercizio della loro attività, con particolare attenzione alla questione dell’impugnazione di decisioni o atti in sede giudiziaria o amministrativa.

 

La sentenza della Cassazione n. 22762 del 2025 riguardante il risarcimento per indennizzi da vaccinazioni ed emotrasfusioni evidenzia un aspetto fondamentale: la condizione della “vivere a carico” come requisito essenziale per l’accesso al risarcimento, distinguendolo dalla mera coabitazione.

 

 

Cassazione: L'Assemblea può Sanzionare i Condomini Morosi per le Spese Condominiali