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24 maggio 2025
La sentenza della Corte di Cassazione n. 13764 del 2025 affronta un aspetto fondamentale della disciplina fiscale relativa alle spese di carburante sostenute dalle società, evidenziando l’importanza del principio di inerenza tra spesa e attività aziendale ai fini della fruizione del beneficio fiscale.
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La sentenza della Cassazione n. 19342 del 2025 affronta una delicata questione relativa alla rilevanza penale di comportamenti che possono incitare alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, nonché il pericolo di incitamento alla ricostituzione del partito fascista attraverso gesti e simboli storicamente associati al regime fascista italiano. Di seguito si fornisce un commento dettagliato degli aspetti principali della decisione, evidenziando i punti di rilievo e le implicazioni giuridiche.
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 19306 del 2025 rappresenta un importante chiarimento in materia di proroga del trattenimento presso i centri di identificazione e allontanamento, affrontando in modo dettagliato i limiti e le condizioni di tale proroga.
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La sentenza della Cassazione n. 12231 del 2025 affronta un caso di responsabilità per danni derivanti da un incidente occorso in ambito ricreativo, nello specifico, durante l’utilizzo di uno scivolo in piscina. La decisione si inserisce nel quadro più ampio della responsabilità del soggetto gestore degli impianti e delle relative condizioni di sicurezza.
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La sentenza della Cassazione n. 18164 del 2025 riguardante l’omicidio stradale e la revoca della patente di guida evidenzia alcuni aspetti fondamentali riguardanti la normativa e l’applicazione della stessa in casi di incidenti gravi sulla strada. Di seguito si analizzano i punti salienti e il significato della decisione.
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La sentenza del Consiglio di Stato n. 2414/2025 si inserisce in un quadro normativo complesso, in cui si cerca di contemperare l’autonomia comunale in materia urbanistica con le esigenze di pianificazione territoriale e di tutela degli standard urbanistici. La decisione conferma la legittimità dell’istituto della monetizzazione degli standard anche in presenza di Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), rafforzando il ruolo delle autorità comunali nel disciplinare i cambi di destinazione d’uso.
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Consiglio di stato 2025-Il Consiglio di Stato ha recentemente fornito un importante chiarimento in materia di condono edilizio e opere al grezzo, intervenendo sul concetto di “completamento funzionale” degli immobili ai fini della sanatoria edilizia. In particolare, il pronunciamento si concentra sulla possibilità di considerare ultimato un immobile “al grezzo” qualora esso sia funzionalmente idoneo a svolgere la propria funzione, anche se non ancora rifinito o completato nelle finiture.
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23 maggio 2025
Consiglio di Stato 2025-L’appellante, signor -OMISSIS-, ha impugnato, presso il Tribunale amministrativo regionale (TAR), un decreto del Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, che ha escluso il ricorrente dalla partecipazione a un concorso pubblico per 250 posti nella qualifica di Vigile del Fuoco. La motivazione dell’esclusione si basa sulla presunta non idoneità del ricorrente, che ha determinato l’adozione del decreto di esclusione.
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"Il datore di lavoro risponde per l’infortunio dovuto a insufficiente formazione" (Cassazione 2025)** La responsabilità del datore di lavoro in materia di infortuni sul lavoro rappresenta un tema centrale nel diritto della sicurezza sul lavoro. La recente pronuncia della Cassazione del 2025 approfondisce la natura e le condizioni in cui il datore di lavoro può essere ritenuto responsabile per un infortunio causato da insufficiente formazione dei lavoratori.
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Cassazione 2025- decisione della Cassazione relativa al caso in cui “Non si applica la sanzione disciplinare nei confronti del professore che eserciti la professione di avvocato contro il Ministero di appartenenza” si basa su alcune considerazioni fondamentali di diritto disciplinare e di diritto professionale.
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Tar 2025-Nel 2025, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ha emesso una sentenza significativa che condanna il Ministero della Difesa per la morte di un militare a causa dell’esposizione all’amianto durante il servizio. Questa decisione rappresenta un importante precedente nel riconoscimento delle responsabilità delle istituzioni militari nella tutela della salute dei propri appartenenti e sottolinea le criticità legate alla gestione dei rischi professionali in ambito militare.
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Corte Costitzionale 2025- decisione della Corte Costituzionale del 10 aprile 2025, n. 40, relativa alla questione della sicurezza sociale e, in particolare, all’assegno temporaneo per i figli minori.
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Corte Costituzionale 2025-Il reddito di cittadinanza rappresenta uno strumento di sostegno economico volto a garantire un livello minimo di risorse a cittadini in condizione di bisogno, promuovendo anche un processo di inclusione sociale e lavorativa. La sua attuazione è regolata da norme legislative e si inserisce nel quadro del diritto alla sicurezza sociale, riconosciuto dalla Costituzione italiana all’articolo 38.
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La sentenza della Cassazione n. 19102 del 2025 rappresenta un importante precedente nel diritto della diffamazione, in particolare in relazione alla tutela della reputazione di soggetti coinvolti in questioni pubbliche e alla corretta valutazione del rapporto tra liberta di stampa e tutela dell’onore.
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22 maggio 2025
Il 4 aprile 2025, la Corte di giustizia dell'Unione Europea ha emesso una decisione importante nel caso C‑807/23, che riguarda la libera circolazione dei lavoratori e la formazione dei praticanti avvocati, un tema di grande rilevanza per il diritto del lavoro e la professione legale nell'UE.
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La sentenza della Corte di Cassazione (n. xxx) del 2025 riguarda la regolamentazione della pubblicità e delle affissioni pubbliche, con particolare attenzione alle strutture di stendardi e gonfaloni che sovrastano il suolo pubblico.
Cassazione 2025- L’atto di imputazione descrive un reato di furto di energia elettrica commesso dall’imputata, che ha sottratto una significativa quantità di energia elettrica dall’ENEL attraverso un allaccio diretto sulla presa del contatore, impedendo così la corretta registrazione del consumo. È importante sottolineare che l’addebito evidenzia, come elemento aggravante, che il fatto è stato commesso su cose destinate a pubblica utilità.
La sentenza della Corte di Cassazione n. XXXXX del 2025 offre un approfondimento significativo riguardo alla legittimità dell’azione dell’Enel nel revocare il beneficio del taglio dell’80% sui costi dell’energia elettrica, precedentemente concesso agli ex dipendenti. Di seguito si fornisce un commento dettagliato sulla decisione, analizzandone i presupposti, le motivazioni e le implicazioni giuridiche.
La sentenza della Cassazione n. 11982 del 2025 si inserisce in un contesto normativo particolarmente complesso riguardante l'acquisizione e l'utilizzazione dei dati di traffico telefonico e telematico, un tema di crescente rilevanza nel panorama giuridico contemporaneo, soprattutto in relazione alla protezione dei dati personali e ai diritti fondamentali degli individui.