La sentenza della Cassazione n. 15742 del 2025 ha chiarito un aspetto importante riguardo all’utilizzo degli apparecchi a luce pulsata ad alta intensità, impiegati per il trattamento di ringiovanimento cutaneo. In particolare, la Corte ha stabilito che tali apparecchi devono essere utilizzati sotto la supervisione di un medico, indipendentemente dalle indicazioni fornite dal produttore.
Questo pronunciamento si inserisce nel quadro normativo che tutela la salute pubblica e che disciplina l’esercizio delle professioni sanitarie e cosmetiche. La supervisione medica è ritenuta necessaria per garantire che il trattamento sia effettuato in modo sicuro, efficace e conforme alle normative vigenti, prevenendo rischi di danni o complicanze.
Di conseguenza, la Cassazione ha confermato la legittimità del sequestro dei macchinari presso i centri estetici che li utilizzano senza la presenza di un medico o senza la supervisione di un professionista sanitario qualificato. Tale misura si giustifica come esercizio abusivo della professione medica, poiché l’utilizzo di apparecchiature di elevata potenza e complessità tecnica può comportare rischi per la salute dei clienti se non gestiti correttamente.
In conclusione, la sentenza ribadisce l’obbligo di rispettare le normative sulla pratica medica e sulla sicurezza dei trattamenti estetici, rafforzando il principio secondo cui l’utilizzo di apparecchiature di alta tecnologia per trattamenti estetici deve essere sempre affidato a professionisti qualificati e autorizzati, al fine di tutelare la salute pubblica e garantire la qualità dei servizi offerti.
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