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27 aprile 2025

Analisi dettagliata del parere dell’Aran del 14 ottobre 2024 sulla flessibilità delle pause pranzo e buoni pasto nel settore pubblico

 

La sentenza della Corte di Cassazione, Sezione IV Penale, del 14 aprile 2025, n. 14444, affronta un aspetto fondamentale della disciplina sulla condotta del conducente coinvolto in un sinistro stradale: la rilevanza della sosta momentanea sul luogo dell’incidente e la sua eventuale configurazione come fuga.

 

Consiglio di Stato 2025-la pronuncia riguarda diversi aspetti fondamentali del diritto amministrativo e del procedimento disciplinare e sanitario in ambito pubblico, in particolare nel contesto della Polizia di Stato. Di seguito si analizzano i punti principali:

 

Consiglio di Stato 2025-la sentenza offre un’analisi dettagliata sulla pronuncia del riguardante un provvedimento di trasferimento del pubblico dipendente, evidenziando alcuni aspetti fondamentali della decisione e della giurisprudenza di riferimento.

 

Cassazione 2025-la sentenza della Cassazione del 2025 riguarda la distrazione dell’automobilista causata da WhatsApp

 

Cassazione 2025-la sentenza della Cassazione riguarda la legittimità dei controlli sulla posta elettronica del dipendente nel contesto lavorativo evidenzia alcune questioni fondamentali di diritto del lavoro e di tutela della privacy.

 

Cassazione 2025-La recente sentenza della Cassazione (n. …) rappresenta un punto di svolta importante nel riconoscimento delle responsabilità degli infermieri coinvolti nelle procedure di triage. La decisione sancisce che l’infermiere non può più limitarsi a seguire ciecamente i protocolli standard senza considerare le peculiarità di ogni singolo paziente. In particolare, anche se non condannata penalmente a causa della prescrizione del reato, l’infermiera coinvolta dovrà risarcire i danni alla famiglia, evidenziando la gravità delle conseguenze di eventuali errori o omissioni.

 

**Nuove regole su smartphone e tablet: obblighi per tutti i Paesi dell'UE, Italia inclusa**

 

26 aprile 2025

Istanza di interpello ex articolo 9 del d.lgs. n. 124/2004 in merito alla corretta interpretazione dell’articolo 1, commi da 180 a 182, della legge 30 dicembre 2023, n. 213 e del campo di applicazione soggettivo.

 

Ministero dell'Interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza - art. 1, commi 217 e 218, della legge 30 dicembre 2024, n. 207, che ha modificato l’articolo 34 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, determinando il prolungamento del periodo di elevazione del trattamento economico per congedo parentale. – Applicabilità al personale della Polizia di Stato.

 

Tar 2025- Il ricorrente impugna un provvedimento del Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che ha respinto la sua istanza ex art. 42 bis D.lgs. n. 151/2001, riguardante una richiesta di assegnazione temporanea presso una sede di polizia diversa dalla propria sede di servizio. La domanda del ricorrente era volta a ottenere un trasferimento temporaneo, con particolare attenzione alle sue esigenze di residenza o di tutela personale, come indicato nella richiesta.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 10515 del 2025 rappresenta un importante chiarimento in materia di responsabilità amministrativa degli enti locali, in particolare dei Comuni, in relazione alla tutela della sicurezza dei cittadini in aree a rischio.

 

La sentenza della Cassazione n. 10475 del 2025 affronta un aspetto fondamentale delle polizze assicurative a termine, in particolare quelle collegate alla perdita di impiego. La pronuncia si inserisce nel quadro della disciplina delle assicurazioni di tipo collegato a eventi futuri e incerti, come appunto la disoccupazione.

 

La sentenza della Cassazione n. 15811/2025 si inserisce nel solco della normativa penale relativa al reato di falso in atto pubblico, disciplinato dall’articolo 476 del Codice Penale. La pronuncia chiarisce alcuni aspetti fondamentali riguardo alla portata e alla qualificazione della fattispecie di reato, nonché alla natura dell’aggravante prevista nel secondo comma di tale articolo.

 

La pronuncia della Cassazione n. 15805 del 2025 affronta un aspetto fondamentale relativo alle modalità di notificazione degli atti processuali penali, in particolare quando si verifica l’impossibilità di notificare all’imputato al domicilio dichiarato o eletto.