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14 marzo 2025

La sentenza della Cassazione n. 10331 del 2025 affronta il tema del favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, stabilendo che l'attenuante ad effetto speciale della collaborazione si applica solo nel caso in cui la collaborazione dell'imputato si concretizzi in un apporto decisivo per le indagini o per il processo.

 

La sentenza della Cassazione n. 10329 del 2025 stabilisce un principio importante riguardo alla revoca dell'ordine di demolizione. In particolare, essa chiarisce che la domanda di revoca non comporta un onere probatorio in senso stretto, ma piuttosto un onere di allegazione. Questo significa che chi richiede la revoca deve semplicemente presentare elementi sufficienti a supporto della propria richiesta, senza la necessità di fornire prove definitive al momento della domanda.

 

IL TAR: «VIA LIBERA AL TEST ANTIDROGA DEL CAPELLO OBBLIGATORIO PER I GONDOLIERI»

 

Cassazione 2025- La sentenza n. 8361 della Corte di Cassazione, depositata il 28 febbraio 2025, rappresenta un'importante affermazione in tema di diritto di difesa e di validità delle notifiche via PEC nel processo penale. In particolare, la Corte ha stabilito che, nel caso in cui una notifica non sia andata a buon fine per motivi sconosciuti, il tribunale è tenuto a effettuare un nuovo invio.

 

 

Cassazione 2025-La sentenza della Cassazione del 2025 afferma un principio importante riguardo al lavoro straordinario nel contesto del pubblico impiego contrattualizzato. In particolare, viene ribadito che il diritto al pagamento per prestazioni di lavoro straordinario sussiste anche in assenza di timbrature o registrazioni formali, purché si possa dimostrare che il lavoro è stato svolto con il consenso, anche implicito, del datore di lavoro o di un suo rappresentante autorizzato.

 

Cassazione 2025-La sentenza della Corte di Cassazione del 2025 ha stabilito che è illegittima la trattenuta su un trattamento previdenziale già determinato. Questo principio si fonda sull'idea che una volta che un trattamento previdenziale è stato calcolato e determinato, non può essere soggetto a ulteriori deduzioni o trattenute, a meno che non vi siano specifiche disposizioni di legge che lo consentano.

 

Cassazione 2025-La Corte di Cassazione, con la sua pronuncia del 2025, ha stabilito che il riconoscimento della pensione di invalidità è legittimo nel caso in cui il soggetto sia impedito nell'esecuzione di atti quotidiani fondamentali a causa di una condizione di salute. Questa decisione sottolinea l'importanza di valutare non solo il grado di invalidità, ma anche l'impatto concreto che questa ha sulla vita quotidiana dell'individuo.

 

13 marzo 2025

La recente sentenza della Cassazione n. 6614 del 2025 rappresenta un importante chiarimento in materia di confisca amministrativa. In base a questa decisione, l'Agenzia può consentire il riscatto delle merci confiscate, purché il trasgressore ne faccia richiesta e paghi il valore delle stesse.

 

La sentenza della Cassazione n. 6645 del 2025 sottolinea il principio per cui l'incompletezza delle precauzioni adottate da parte dei medici può comportare la loro responsabilità in caso di danno subito dal paziente. Questo principio si fonda sull'obbligo di diligenza e di attenzione che gli operatori sanitari devono rispettare nell'esercizio della loro professione.

 

La sentenza della Cassazione n. 6606 del 2025 stabilisce un importante principio riguardante l'espulsione amministrativa degli stranieri, in particolare per quanto concerne i lavoratori stranieri "in emersione". Il concetto di "emersione" si riferisce ai lavoratori che sono stati in una situazione di irregolarità e che stanno cercando di regolarizzare la loro posizione all'interno del mercato del lavoro.

 

 

Il commento che segue riguarda la dichiarazione di un imprenditore che preferisce assumere uomini o donne over 40 per ruoli dirigenziali, un’affermazione che risulta essere discriminatoria sotto vari aspetti.

 

Il recente intervento della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 5434 del 1 marzo 2025, ha fatto chiarezza su un tema cruciale per i dirigenti medici a orario ridotto, confermando la legittimità del riproporzionamento dell’indennità di esclusività secondo il principio del “pro-rata temporis”. Questa decisione si basa sull’interpretazione dell’art. 112, co. 10, del CCNL area sanità, che stabilisce chiaramente che il trattamento economico per i dirigenti con un impegno orario ridotto deve essere proporzionale alla prestazione lavorativa.

 

Consiglio di Stato 2025- Il caso dell'aspirante vigilessa esclusa dal concorso per la presenza di tatuaggi solleva questioni importanti riguardo alla parità di trattamento e alla valutazione dei requisiti di idoneità fisica. La decisione del Consiglio di Stato di rimandare la vicenda al giudice ordinario (TAR) per fissare rapidamente l'udienza di merito evidenzia la necessità di un approfondimento giuridico su questo tema.

 

Corte dei Conti 2025- il ricorrente ha subito un lungo percorso di valutazione medica e psicologica che ha portato alla diagnosi di un Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD), depressione e attacchi di panico. Questa condizione è stata ritenuta tale da renderlo permanentemente non idoneo al servizio militare e da collocarlo in congedo assoluto.

 

Corte dei Conti 2025- caso trattato dalla Corte dei Conti riguardante un ricorso presentato da un soggetto nei confronti del Ministero della Difesa. Da quanto si evince, l'Amministrazione ha già preso una decisione in merito alla valutazione della dipendenza da causa di servizio di una specifica infermità, nel caso in questione, l'ipertensione arteriosa con ipertrofia ventricolare sinistra e angiosclerosi retinica.