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23 aprile 2025

Cassazione 2025- Nella normativa italiana, la disciplina riguardante i rifiuti, inclusi i veicoli fuori uso, si basa principalmente sul Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (il cosiddetto "Codice dell'Ambiente"), e sulle relative norme di recepimento delle direttive europee in materia di gestione dei rifiuti e di gestione di veicoli fuori uso.

 

Cassazione 2025- Nella normativa italiana, la disciplina riguardante i rifiuti, inclusi i veicoli fuori uso, si basa principalmente sul Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (il cosiddetto "Codice dell'Ambiente"), e sulle relative norme di recepimento delle direttive europee in materia di gestione dei rifiuti e di gestione di veicoli fuori uso.

**Rifiuti pericolosi e veicoli fuori uso (VFU):**  
Secondo l'articolo 184 del D.Lgs. 152/2006, i veicoli fuori uso sono considerati rifiuti e, in particolare, sono soggetti a specifiche norme di gestione e trattamento. La classificazione come rifiuto pericoloso dipende dalla presenza di sostanze pericolose residue all’interno del veicolo, come fluidi (oli, carburanti, liquidi refrigeranti), componenti contenenti sostanze inquinanti o pericolose (ad esempio, piombo nelle batterie, mercurio nei componenti elettronici, sostanze di amianto).

**Parti inquinanti e bonifica:**  
Il concetto chiave è che un veicolo fuori uso può essere considerato rifiuto pericoloso se contiene parti o sostanze che, se non bonificate o rimosse, rappresentano un rischio per l’ambiente e la salute pubblica. La normativa prevede che la gestione di veicoli fuori uso debba essere effettuata secondo procedure di raccolta, trattamento e smaltimento che garantiscano la bonifica delle parti inquinanti.

**Targhe e immatricolazione:**  
Il fatto che un veicolo sia targato o immatricolato non esclude automaticamente la sua classificazione come rifiuto pericoloso. Ciò che rileva è la presenza di sostanze pericolose residue e il loro stato di bonifica. La normativa non fa distinzione tra veicoli targati o non, ma piuttosto tra i materiali e le sostanze presenti nel veicolo e le condizioni di bonifica.

**Conclusione:**  
Pertanto, i veicoli fuori uso che non sono stati bonificati dalle parti inquinanti sono considerati rifiuti pericolosi, indipendentemente dal fatto che siano targati. La presenza di parti inquinanti residui, se non rimossi o trattati correttamente, determina la classificazione del veicolo come rifiuto pericoloso ai sensi della normativa vigente.

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**In sintesi:**  
- I veicoli fuori uso sono rifiuti ai sensi della normativa ambientale.  
- Se contengono parti o sostanze inquinanti residue non bonificate, sono classificati come rifiuti pericolosi.  
- La targhetta o l’immatricolazione non influiscono sulla classificazione; ciò che conta è lo stato di bonifica e la presenza di sostanze pericolose.

Per una valutazione specifica, si consiglia di rivolgersi a un professionista ambientale o a un consulente qualificato in materia di gestione rifiuti.


 

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