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02 aprile 2025

Consiglio di Stato 2025-Il ricorso presentato dal signor -OMISSIS- davanti al T.A.R. .... ha suscitato l'attenzione del Consiglio di Stato, il quale ha emesso la sua pronuncia nel 2025. Di seguito, si fornisce un commento dettagliato sulla decisione e sui motivi che hanno portato alla sua conclusione.

 

Consiglio di Stato 2025-Il caso sottoposto all'attenzione del Consiglio di Stato riguarda un ricorso in appello presentato da un funzionario della Polizia di Stato, che chiede la riforma di una sentenza del T.A.R. per l'...., la quale aveva respinto il suo ricorso volto all'annullamento di un decreto di trasferimento emesso dal Ministero dell'Interno. Questo decreto, risalente al 10 gennaio .., ha disposto il trasferimento del ricorrente dalla Questura di .... alla Questura di ...., motivato da ragioni di opportunità e incompatibilità ambientale.

 

Consiglio di Stato 2025-la tematica esamina la sentenza del T.A.R. per la Calabria n. 541/2024 e alla successiva istanza del Ministero dell’Interno, offre spunti di riflessione sulla complessità della materia delle ricompense in ambito di pubblica sicurezza e sulla discrezionalità amministrativa.

 

31 marzo 2025

Cassazione 2025-La sentenza della Suprema Corte di Cassazione riguardo al licenziamento di un dipendente che ha abusato del congedo parentale rappresenta un importante intervento giurisprudenziale in materia di diritto del lavoro. Il caso specifico si riferisce a un dipendente di una società privata che, mentre si trovava in congedo parentale, ha svolto un'attività lavorativa continuativa e retribuita presso un altro datore di lavoro.

 

Cassazione 2025-La sentenza della Cassazione del 2025 in tema di guida in stato di ebbrezza presenta importanti chiarimenti riguardo all'esecuzione delle misure alternative alla pena detentiva, in particolare il lavoro di pubblica utilità.

 

Cassazione 2025- La questione dell'insubordinazione, della minaccia e dell'oltraggio nei confronti di un superiore gerarchico è di rilevante importanza nel contesto del diritto del lavoro e della disciplina dei rapporti lavorativi. La Cassazione, nella sua pronuncia del 2025, ha chiarito alcuni aspetti fondamentali riguardanti la punibilità di tali comportamenti e le condizioni necessarie affinché possano giustificare un provvedimento di licenziamento.

 

Cassazione 2025-la sentenza della Cassazione del 2025, che ha accolto il ricorso di un dipendente per la richiesta di piena retribuzione durante le ferie, offre spunti di riflessione importanti sul tema della tutela dei diritti dei lavoratori e sull'efficacia delle normative europee in materia di lavoro.

 

Cassazione 2025-la materia tratta della richiesta di risarcimento per danni alla salute causati da infiltrazioni provenienti da un condomino sovrastante, merita un’analisi approfondita.

 

La sentenza della Cassazione n. 8169 del 2025 rappresenta un'importante pronuncia in materia di revocazione delle decisioni della Corte di Cassazione, affrontando il tema dell'errore di fatto come unico presupposto per l'ammissibilità dell'istanza di revocazione.

 

La sentenza della Cassazione n. 12283 del 2025 affronta un tema cruciale nel diritto penale, riguardante la capacità di intendere e di volere, elementi fondamentali per l'attribuzione della responsabilità penale a un soggetto. Questa distinzione è essenziale per valutare se un individuo possa essere considerato penalmente responsabile per le proprie azioni.

 

La sentenza della Cassazione n. 12285 del 2025 affronta un tema di grande rilevanza nel diritto penale e fallimentare, riguardante la qualificazione della condotta dell’amministratore di una società in stato di insolvenza. In particolare, la Corte si sofferma sulla distinzione tra condotte distrattive e preferenziali nell’ambito della bancarotta fraudolenta.

 

Sentenza del 02/01/2025 n. 5/5 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Veneto Rendita catastale e impianti di produzione di energia elettrica

 

Sentenza del 02/01/2025 n. 1/17 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Lombardia Prescrizione di sanzioni e interessi: riscossione in cinque anni