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18 marzo 2025
Tar 2025- L'articolo 75, ultimo comma, del D.P.R. n. 335/1982 stabilisce un principio importante riguardo alle promozioni per merito straordinario nel pubblico impiego. La norma introduce, infatti, un intervallo temporale minimo di tre anni tra due promozioni straordinarie, al fine di garantire che le promozioni siano attribuite in modo equo e sulla base di un'effettiva valutazione del merito.
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Tar 2025- Il tema degli scatti di anzianità e della loro eventuale revoca da parte dell'Amministrazione, come evidenziato nel brano, è di notevole importanza per il personale della Polizia di Stato e per il funzionamento della Pubblica Amministrazione in generale. La legge, in questo contesto, non solo stabilisce delle norme, ma lascia anche ampio margine di discrezionalità all’Amministrazione, permettendo una gestione più flessibile e contestualizzata delle risorse economiche.
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Tar 2025- la sentenza evidenzia un aspetto fondamentale della normativa riguardante i trasferimenti temporanei del personale della Polizia di Stato, in particolare per coloro che hanno figli minori di tre anni. La norma richiede che ogni diniego di trasferimento sia adeguatamente motivato, in modo da garantire il rispetto dei diritti dei genitori e la tutela dei minori.
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Tar 2025-in merito al trasferimento del ricorrente nel contesto dell'Esercito Italiano evidenzia alcuni punti cruciali che meritano di essere approfonditi. In primo luogo, la decisione di accogliere il ricorso si fonda sull'applicazione dell'art. 42 bis del d.lgs. 151/2001, che riconosce un diritto fondamentale per i genitori con figli minori di tre anni, permettendo loro di richiedere un trasferimento per motivi familiari. Questa norma rappresenta un importante strumento di conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare, e la sua corretta applicazione è essenziale per garantire il benessere dei militari e delle loro famiglie.
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17 marzo 2025
La sentenza della Cassazione n. 5936 del 2025 offre un'importante riflessione sui limiti della libertà di espressione dei dipendenti, in particolare in contesti lavorativi, e sul rapporto tra comportamenti individuali e conseguenze disciplinari. Il caso specifico riguarda un post considerato offensivo e razzista nei confronti di un team leader di Fendi, condiviso tra dipendenti tramite WhatsApp.
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La Cassazione n. 10421 del 2025 offre un'importante chiarificazione in materia di reato continuato, evidenziando l'obbligo di dimostrare l'unicità del disegno criminoso per poter configurare tale fattispecie. Questo principio si colloca nell'ambito della necessità di una rigorosa analisi dei fatti e delle condotte degli imputati, al fine di stabilire se esista un vincolo di continuità tra le varie azioni delittuose e se queste possano essere ricondotte a un medesimo intento criminoso.
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La sentenza della Cassazione n. 10410 del 2025 affronta il delicato tema della tenuità del fatto nel contesto del reato di furto in abitazione, stabilendo un principio giuridico di notevole rilevanza. In particolare, la Corte ha chiarito che il furto in abitazione, in quanto reato contro il patrimonio e la sicurezza personale degli individui, non può essere considerato un reato di lieve entità, e pertanto non può “beneficiare” della causa di non punibilità per tenuità del fatto.
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La sentenza della Cassazione n. 7029 del 2025, che rinvia alle Sezioni Unite la questione relativa all’interpretazione dell’articolo 116, comma 10, della legge n. 388 del 2000, offre spunti significativi sul delicato tema della certezza del diritto in ambito tributario. Questo articolo stabilisce le modalità di pagamento dei premi e dei contributi da parte dei contribuenti, nonché le condizioni per beneficiare della riduzione delle sanzioni civili in caso di ritardi o mancati pagamenti.
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La sentenza della Cassazione n. 7000 del 2025 offre un'importante interpretazione in merito alla disciplina IVA applicabile alle cessioni di abitazioni di lusso, in particolare nel contesto della normativa introdotta dal decreto legislativo n. 175/2014. Contesto Normativo Il caso esaminato dalla Cassazione riguarda la cessione di un immobile classificato come abitazione di lusso avvenuta prima dell'entrata in vigore dell'articolo 33 del decreto legislativo n. 175 del 2014, che ha apportato modifiche significative alla regolamentazione fiscale delle transazioni immobiliari. La questione centrale è se l'aliquota IVA applicabile fosse quella ordinaria o quella agevolata per le abitazioni di lusso, in considerazione della tempistica della transazione rispetto all'entrata in vigore delle nuove disposizioni.
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Tar 2025-la sentenza riguarda la situazione esposta nel documento evidenzia una serie di criticità nella gestione delle posizioni fuori ruolo dei dipendenti, in particolare per quanto concerne il limite temporale di sei anni stabilito dal Ministero. La citazione dell'appunto del 5 dicembre 2023, che sottolinea l'importanza di rientrare in ruolo entro tale termine, mette in luce una mancanza di flessibilità e di considerazione delle specifiche esigenze operative e professionali dei singoli dipendenti coinvolti.
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Tar 2025-Il Ministero dell’Interno, con memoria depositata il 18 luglio 2024, ha difeso la legittimità delle proprie decisioni riguardo al collocamento di un dipendente in fuori ruolo. Ha sottolineato che il ricorrente non ha presentato una richiesta valida di proroga del collocamento, cercando invece di utilizzare l'istituto nonostante la stipula di un nuovo contratto. Il Ministero ha evidenziato che la decisione dell'amministrazione è caratterizzata da un ampio margine di discrezionalità e che il procedimento in questione, regolato dall'art. 58 del D.P.R. n. 3 del 1957, non è un procedimento amministrativo su istanza di parte, ma un'iniziativa officiosa dell'amministrazione stessa.
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16 marzo 2025
Tar 2025- azione legale intrapresa dalla signora per far valere un diritto riconosciuto da una sentenza del Tribunale di Benevento. In particolare, la signora ha presentato una richiesta al Tribunale per l'esecuzione del giudicato relativo alla sentenza n. 1225/2023, che ha accertato il suo diritto a ricevere un beneficio economico annuale di 500 euro attraverso la "Carta elettronica" per l'aggiornamento e la formazione del personale docente, come previsto dalla Legge n. 107/2015.
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Consiglio di Stato 2025- Consiglio di Stato del 2025 evidenzia la distinzione tra le competenze del Garante della Privacy e quelle dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) in merito alla protezione dei diritti dei consumatori e alla regolamentazione delle pratiche commerciali.
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Bollette acqua: prescrizione in due anni Per le bollette dell'acqua con scadenza successiva al primo gennaio 2020 i gestori non potranno più chiedere pagamenti che risalgono ai due anni precedenti
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Consiglio di Stato 2025-Il caso riguarda la libertà di espressione di un militare, in particolare un Maresciallo della Capitaneria di Porto, che ha presentato un esposto a diverse autorità, inclusa la Procura Generale della Corte dei Conti, e per conoscenza a organi di governo non competenti, ricevendo in cambio una sanzione disciplinare.
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