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14 maggio 2025

Tar 2025-Il ricorrente, militare con una lunga carriera internazionale, ha partecipato a missioni di peacekeeping e operazioni militari in Albania, Kosovo e Bosnia, teatri notoriamente caratterizzati da condizioni ambientali estreme e rischi per la salute legati all’esposizione a sostanze nocive, tra cui l’uranio impoverito. La sua denuncia si focalizza sulla mancanza di adeguata protezione durante tali missioni, che avrebbe esposto il ricorrente a rischi sanitari gravi senza l’adeguato equipaggiamento di sicurezza.

 

Tar 2025-Il ricorrente, militare con una lunga carriera internazionale, ha partecipato a missioni di peacekeeping e operazioni militari in Albania, Kosovo e Bosnia, teatri notoriamente caratterizzati da condizioni ambientali estreme e rischi per la salute legati all’esposizione a sostanze nocive, tra cui l’uranio impoverito. La sua denuncia si focalizza sulla mancanza di adeguata protezione durante tali missioni, che avrebbe esposto il ricorrente a rischi sanitari gravi senza l’adeguato equipaggiamento di sicurezza.

2. **Motivazioni della sentenza**  
Il TAR ....., accogliendo il ricorso, ha riconosciuto che le amministrazioni resistenti (probabilmente Ministero della Difesa o altre entità incaricate della sicurezza dei militari) non avevano fornito le necessarie garanzie di tutela per il ricorrente, configurandosi così un comportamento illecito, in violazione dei principi di tutela della salute e sicurezza sul lavoro applicabili anche in ambito militare.

3. **Implicazioni della decisione**  
La pronuncia del TAR si traduce in un riconoscimento della responsabilità delle amministrazioni pubbliche per aver omesso di garantire adeguate misure di protezione, con conseguente condanna al risarcimento delle spese processuali. La condanna è significativa perché stabilisce un precedente importante riguardo all’obbligo delle autorità di tutela nei confronti dei militari impegnati in operazioni a rischio.

4. **Valutazione delle conseguenze pratiche**  
L’importo di 3.000 euro, oltre accessori di legge, rappresenta una prima forma di ristoro per le spese legali sostenute dal ricorrente. Tuttavia, il pronunciamento potrebbe anche aprire la strada a future richieste di indennizzo o risarcimento per danni alla salute correlati all’esposizione ambientale e alle condizioni di lavoro in missioni estere.

5. **Considerazioni sul diritto e sulla tutela dei militari**  
Questa sentenza sottolinea l’importanza di rafforzare le misure di protezione dei militari durante operazioni all’estero, specialmente in teatri contaminati e pericolosi. Evidenzia altresì la responsabilità delle istituzioni pubbliche di adottare tutte le misure necessarie per prevenire danni alla salute dei loro operatori, anche in assenza di specifiche disposizioni legislative o protocolli di sicurezza.

**In conclusione**, la sentenza del TAR ..... rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti dei militari impegnati in missioni internazionali, riconoscendo la responsabilità delle amministrazioni pubbliche e sottolineando l’obbligo di garantire adeguate condizioni di sicurezza e protezione durante operazioni ad alto rischio.


 

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