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07 aprile 2025
Consiglio di Stato 2025-**Pergotende: il Consiglio di Stato chiarisce i limiti tra arredo e abuso edilizio**
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Cassazione 2025- La questione della legittimità dell'operato del questore in relazione al decreto di respingimento dal territorio, emesso entro sette giorni dalla data del decreto stesso, rappresenta un tema di particolare rilevanza nel contesto del diritto amministrativo e della gestione dei flussi migratori. Questo pronunciamento della Corte di Cassazione si inserisce in un quadro normativo complesso, dove si intrecciano principi di legalità, sicurezza nazionale e diritti fondamentali degli individui.
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Cassazione 2025-Nel contesto giuridico italiano, la Cassazione si è espressa in merito alla particolare tenuità del fatto in situazioni in cui un agente di polizia utilizza un'auto di servizio per esigenze personali, come il tragitto casa-lavoro. La questione si pone in termini di valutazione della gravità dell'illecito e della sua incidenza sul patrimonio pubblico e sulla funzione istituzionale dell'agente.
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Cassazione 2025-La riforma della giustizia penale introdotta dalla legge Cartabia ha apportato significative modifiche al sistema delle attenuanti e delle circostanze del reato, in particolare per quanto riguarda la valutazione della particolare tenuità del fatto. Secondo l'articolo 131-bis del Codice Penale, il riconoscimento della particolare tenuità del fatto può essere negato in presenza di determinati reati, definiti "ostativi".
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 11233 del 2025 affronta temi rilevanti in materia di reati contro la persona, in particolare quelli legati alla violenza psicologica e alla gelosia nelle relazioni affettive. Questa pronuncia si inserisce in un contesto giuridico sempre più attento alle dinamiche relazionali e alle forme di abuso che possono manifestarsi anche attraverso comportamenti non necessariamente fisici.
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La Cassazione n. 10480 del 2025 affronta un tema cruciale in materia di responsabilità penale per incidenti stradali, ponendo l'accento sulla configurabilità dell'aggravante in situazioni in cui il sinistro è riconducibile a una condizione di alterata reattività del conducente.
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La sentenza della Cassazione n. 10338 del 2025 affronta un tema di grande rilevanza nel campo del diritto del lavoro e della tutela delle persone con disabilità o in situazioni di svantaggio. La Corte sottolinea che, in caso di impossibilità di svolgere un'attività lavorativa tradizionale, è fondamentale individuare alternative risocializzanti che possano favorire l'inclusione sociale e il benessere dell'individuo.
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Tar 2025- TAR 2025: Sanzione di corpo della “consegna di rigore” Oggetto: Sanzione di corpo ai sensi dell’articolo 1399 del decreto legislativo n. 66/2010 (Codice dell’ordinamento militare)
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Alleggeriamo il carico. Non spezzare la schiena, spezza il tempo (fonte CIIP)
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Cassazione 2025-La questione della retribuzione e delle indennità durante le ferie rappresenta un tema di cruciale importanza nel diritto del lavoro, non solo per la tutela dei diritti dei lavoratori, ma anche per il corretto funzionamento delle relazioni industriali. La sentenza della Corte di Cassazione del 2025 si inserisce in un contesto giuridico già ricco di normative e pronunce, rafforzando il principio secondo cui il diritto alle ferie deve essere garantito in modo tale da non penalizzare il lavoratore economicamente.
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Consiglio di Stato 2025-Il giudizio in esame riguarda due decreti emanati dal Capo del Corpo forestale dello Stato, relativi alla destinazione del signor ... ..., così come previsto dalla normativa vigente. Di seguito, viene fornito un commento dettagliato sui principali aspetti giuridici e amministrativi coinvolti.
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Cassazione 2025- Il caso analizzato dalla Corte di Cassazione offre un'importante riflessione sul tema del rispetto delle norme aziendali e sull’interpretazione delle consuetudini in contesti lavorativi, in particolare riguardo al divieto di fumo in aree sensibili
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06 aprile 2025
La sentenza n. 7641 del 22 marzo 2025 della Corte di Cassazione introduce un importante chiarimento riguardo ai termini di notifica delle ordinanze di ingiunzione per il mancato versamento dei contributi previdenziali. In particolare, la Corte stabilisce che il termine di novanta giorni, previsto dall’art. 9, comma 4, del D.Lgs. n. 8/2016, per la notifica da parte dell’INPS delle violazioni amministrative, è un termine perentorio, la cui inosservanza comporta la decadenza della potestà sanzionatoria dell’ente.
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La sentenza n. 8910 della Cassazione del 2025 rappresenta un importante chiarimento in materia di notifiche, in particolare riguardo alle modalità di notifica delle cartelle esattoriali antecedenti al 28 novembre 2012. La questione centrale riguarda la legittimità dell'affissione dell'avviso di deposito nell'albo pretorio del Comune come modalità di notifica.
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La sentenza della Cassazione n. 8859 del 2025 offre spunti di riflessione significativi in merito alla liquidazione del danno biologico, un tema di grande rilevanza nel campo del diritto civile e della responsabilità civile. In particolare, il principio stabilito dalla Corte si concentra sulla necessità di considerare l'epoca in cui le patologie si sono consolidate per la determinazione dell'ammontare del danno
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N. 105 SENTENZA 7 aprile - 10 luglio 2025Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Reati e pene - Deturpamento o imbrattamento di cose altrui - Trattamento sanzionatorio - Sanzione penale anche quando il fatto non sia commesso con violenza alla persona o con minaccia, ne' in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico o del delitto previsto dall'art. 331 cod. pen., ne' abbia ad oggetto i beni di cui agli art. 635, secondo comma, 635-bis, 635-ter, 635-quater e 635-quinquies cod. pen., anziche' con la sanzione pecuniaria civile da euro 100 a euro 8.000, prevista per la fattispecie di danneggiamento semplice trasformata in illecito civile - Denunciata irragionevolezza, disparita' di trattamento rispetto al reato di danneggiamento, nonche' violazione del principio di proporzionalita' - Inammissibilita' delle questioni. Reati e pene - Deturpamento o imbrattamento di cose altrui aggravato - Regime di procedibilita' - Procedibilita' di ufficio - Denunciata manifesta irrazionalita' rispetto al reato di danneggiamento, perseguibile a querela - Inammissibilita' della questione. - Codice penale, art. 639 e 639, quinto comma. - Costituzione, artt. 3 e 27, terzo comma. (T-250105) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.29 del 16-7-2025)
Cassazione 2025- L’atto di imputazione descrive un reato di furto di energia elettrica commesso dall’imputata, che ha sottratto una significativa quantità di energia elettrica dall’ENEL attraverso un allaccio diretto sulla presa del contatore, impedendo così la corretta registrazione del consumo. È importante sottolineare che l’addebito evidenzia, come elemento aggravante, che il fatto è stato commesso su cose destinate a pubblica utilità.
Licenziamento Disciplinare e Pendenza di un Procedimento Penale
La sentenza della Corte di Cassazione n. XXXXX del 2025 offre un approfondimento significativo riguardo alla legittimità dell’azione dell’Enel nel revocare il beneficio del taglio dell’80% sui costi dell’energia elettrica, precedentemente concesso agli ex dipendenti. Di seguito si fornisce un commento dettagliato sulla decisione, analizzandone i presupposti, le motivazioni e le implicazioni giuridiche.