Tar 2025- TAR 2025: Sanzione di corpo della “consegna di rigore”
Oggetto: Sanzione di corpo ai sensi dell’articolo 1399 del decreto legislativo n. 66/2010 (Codice dell’ordinamento militare)
Premessa
La presente prefazione si inserisce nel contesto della sanzione disciplinare di corpo emessa nei confronti del militare in oggetto, che ha violato le disposizioni normative in merito alla comunicazione della propria condizione di salute e all’utilizzo indebito di permessi e certificazioni. Tale comportamento ha non solo compromesso l’integrità delle procedure operative, ma ha anche potenzialmente messo a rischio la salute collettiva e la sicurezza del servizio militare.
Fatti contestati
In data [inserire data], il militare è risultato positivo al COVID-19. Tuttavia, ha omesso di informare il Comando di appartenenza riguardo alla propria condizione di salute, non comunicando né la positività né la successiva guarigione. Questo comportamento ha violato le normative vigenti in materia di salute pubblica e di sicurezza all’interno delle Forze Armate.
In precedenza, il [inserire data], l’allora Comandante di Corpo pro tempore aveva già evidenziato la problematicità della situazione, inviando una comunicazione alla Procura Militare. Nella suddetta comunicazione si attestava che il graduato aveva indotto in errore il Comando riguardo alla possibilità di reintegro del militare in servizio a partire dal [inserire data], anziché dal [inserire data]. Tale errore era motivato dal possesso di un green pass rafforzato, ottenuto dalla guarigione da COVID-19 e dalla somministrazione della prima dose di vaccino, avvenuta prima dell’emissione della certificazione di esenzione.
Implicazioni della violazione
La sussistenza di un green pass rafforzato non giustifica né legittima la discrepanza nelle comunicazioni al Comando, poiché il possesso di tale certificazione escludeva il diritto alla concessione di licenze straordinarie per “temporanea dispensa dal servizio”. La violazione delle disposizioni ha comportato un indebito vantaggio per il militare, consistente nella fruizione di un istituto che non comporta decurtazione delle licenze spettanti, aggravando ulteriormente la situazione.
Conclusione
Alla luce di quanto sopra esposto, la sanzione di corpo della “consegna di rigore” si configura come necessaria e proporzionata alla gravità delle condotte contestate. Essa ha l’obiettivo di riaffermare il rispetto delle norme e delle procedure all’interno delle Forze Armate, garantendo così la sicurezza e la salute di tutti i membri del corpo militare e la fiducia nel sistema disciplinare. Si auspica che questo intervento possa fungere da monito per tutte le forze in servizio, sottolineando l’importanza della trasparenza e della responsabilità nel mantenimento dell’ordine e della disciplina militare.
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