La sentenza n. 7641 del 22 marzo 2025 della Corte di Cassazione introduce un importante chiarimento riguardo ai termini di notifica delle ordinanze di ingiunzione per il mancato versamento dei contributi previdenziali. In particolare, la Corte stabilisce che il termine di novanta giorni, previsto dall’art. 9, comma 4, del D.Lgs. n. 8/2016, per la notifica da parte dell’INPS delle violazioni amministrative, è un termine perentorio, la cui inosservanza comporta la decadenza della potestà sanzionatoria dell’ente.
Questo principio di diritto ha rilevanza fondamentale nel contesto della gestione delle sanzioni amministrative, poiché chiarisce che l’INPS ha l’obbligo di agire tempestivamente dopo aver ricevuto gli atti dall’autorità giudiziaria. Tale termine è essenziale per garantire il diritto di difesa dell’interessato e per evitare che la possibilità di sanzionare si estingua senza che il contribuente abbia avuto la possibilità di contestare l’operato dell’ente.
Inoltre, la sentenza specifica che, qualora l’INPS non riceva la trasmissione degli atti da parte dell’autorità giudiziaria, il termine per la notifica decorre dalla data di entrata in vigore del D.Lgs. n. 8/2016 (6 febbraio 2016), a condizione che l’accertamento delle violazioni non richieda ulteriori attività istruttorie da parte dell’INPS. Questo aspetto è particolarmente significativo, poiché stabilisce un chiaro limite temporale entro il quale l’INPS deve attivarsi, evitando così un’interpretazione eccessivamente dilatata dei termini di notifica.
L’importanza della pronuncia risiede non solo nella definizione dei termini di notifica, ma anche nella tutela dei diritti dei contribuenti, che devono poter contare su un sistema di sanzioni che operi in modo equo e prevedibile. La Corte, quindi, ribadisce la necessità di un’azione amministrativa che rispetti i principi di legalità e di buona amministrazione, garantendo che le sanzioni siano applicate in modo tempestivo e conforme alle normative vigenti.
In sintesi, la sentenza della Cassazione rappresenta un passo avanti verso una maggiore certezza del diritto nel settore della previdenza sociale, sottolineando l'importanza di rispettare i termini di notifica e offrendo una protezione adeguata ai contribuenti nei confronti di possibili abusi da parte dell’amministrazione.
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