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12 maggio 2025

Tar 2025- la questione riguarda una contestazione penale dell’Appuntato Scelto, in relazione al reato di disobbedienza pluriaggravata, si sviluppa come segue:

 

Tar 2025- la questione riguarda una  contestazione penale dell’Appuntato Scelto, in relazione al reato di disobbedienza pluriaggravata, si sviluppa come segue:

**Contesto e fatti oggetto di contestazione:**

L’Appuntato Scelto era impiegato in un servizio di vigilanza presso il centro cittadino di ...., in particolare in una piazza (identificata come -OMISSIS-), durante un presidio fisso con l’ausilio di una Stazione Mobile. La vigilanza si svolgeva dalle ore .. del .. alle ore .. del .., con la presenza di più militari tra cui l’Appuntato Scelto in questione, sotto il comando di un superiore gerarchico, il Maresciallo ….

**Fatto contestato:**

Alle ore circa .. del .., mentre il servizio era ancora in corso, l’Appuntato Scelto si trovava nella piazza, presso la Stazione Mobile, durante un’attività di vigilanza dinamica (che comprendeva il controllo e l’identificazione di persone sospette e cittadini stranieri presenti). Tuttavia, egli, senza giustificato motivo, rifiutava e ometteva di obbedire all’ordine impartitogli dal superiore, il Maresciallo … di coadiuvarlo nell’attività di pattugliamento e vigilanza dinamica nelle vie adiacenti alla piazza.

In sostanza, invece di seguire l’ordine di partecipare attivamente al controllo e all’identificazione, l’Appuntato si fermava nella stessa piazza, presso la Stazione Mobile, e non si spostava come richiesto, restando in posizione di inattività fino al termine del servizio.

**Aspetti penalmente rilevanti:**

1. **Disobbedienza pluriaggravata (artt. 173 co. 1 c.p.m.p., 47 nr. 2, 47 nr. 4 c.p.m.p.):**  
   La norma disciplina la disobbedienza alle disposizioni dei superiori gerarchici, aggravata quando si tratta di più infrazioni e in particolari circostanze. In questo caso, la condotta costituisce disobbedienza perché l’Appuntato, pur essendo stato comandato di collaborare e partecipare all’attività di vigilanza, si rifiutava di obbedire, agendo in modo contrario alle istruzioni.

2. **Requisiti di aggravante:**
   - *Il grado rivestito:* Essendo l’Appuntato Scelto, una qualifica di militare di grado elevato rispetto a un semplice graduato, la condotta assume una maggiore gravità.
   - *Circostanze di luogo e pubblico scandalo:* La posizione in un luogo pubblico e frequentato, in cui poteva verificarsi un pubblico scandalo, aumentano la gravità dell’atto e giustificano le aggravanti.

3. **Circostanze del fatto:**
   - La condotta si è verificata durante un servizio di vigilanza, con funzioni di controllo e sicurezza pubblica, e il mancato rispetto degli ordini può aver compromesso la corretta esecuzione del servizio e la sicurezza pubblica.
   - La presenza di più militari e di un comando gerarchico rende il comportamento dell’Appuntato ancora più grave, in quanto rivela un disinteresse o un rifiuto di collaborare con i superiori.

**Implicazioni e considerazioni:**

- La condotta dell’Appuntato rappresenta un comportamento di disobbedienza grave, che può compromettere l’efficacia del servizio di vigilanza e la disciplina militare.
- La contestazione evidenzia la presenza di aggravanti specifiche che aumentano la responsabilità e la gravità dell’atto, in particolare per il grado rivestito e le circostanze di pubblico scandalo.
- La condotta può essere considerata anche come un comportamento che mette a rischio l’ordine pubblico, dato il potenziale pericolo di scandalo e di inefficacia delle operazioni di vigilanza.

**Conclusione:**

L’atto di disobbedienza dell’Appuntato Scelto, in un contesto di vigilanza pubblica e sotto comando gerarchico, costituisce un grave illecito disciplinare e penale, aggravato dalle circostanze di luogo e di grado. La contestazione mira a evidenziare come il suo comportamento abbia violato le norme di disciplina militare e l’obbligo di obbedienza, elementi fondamentali per il buon funzionamento delle forze di pubblica sicurezza.




 

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