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19 maggio 2025

La pronuncia della Corte di Cassazione nel 2025 affronta il tema della spettanza degli assegni familiari in assenza di una dichiarazione dei redditi. La sentenza chiarisce i limiti e le condizioni in cui tali prestazioni possono essere concesse o negate, sottolineando l’importanza della documentazione reddituale ai fini della corretta spettanza degli assegni.

 

La pronuncia della Corte di Cassazione nel 2025 affronta il tema della spettanza degli assegni familiari in assenza di una dichiarazione dei redditi. La sentenza chiarisce i limiti e le condizioni in cui tali prestazioni possono essere concesse o negate, sottolineando l’importanza della documentazione reddituale ai fini della corretta spettanza degli assegni.

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**Contesto normativo**

Gli assegni familiari sono una prestazione economica erogata dall'INPS o da altri enti previdenziali per sostenere le famiglie con figli a carico, ai sensi dell'art. 65 della legge n. 448/1998. La loro concessione generalmente richiede la presentazione di una dichiarazione dei redditi o di altra documentazione attestante la situazione reddituale del nucleo familiare.

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**Fatti principali della sentenza**

La Corte di Cassazione si pronuncia su un caso in cui un soggetto richiedente gli assegni familiari non aveva presentato la dichiarazione dei redditi o altra documentazione comprovante il reddito familiare. La richiesta di assegni era stata respinta dall’ente previdenziale, sulla base della mancanza di dati reddituali certi.

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**Principali motivazioni della Cassazione**

1. **Necessità della prova reddituale:** La Corte ribadisce che, ai fini della spettanza degli assegni familiari, è imprescindibile la verifica della condizione reddituale del nucleo familiare. La documentazione principale per tale verifica è la dichiarazione dei redditi, che consente di determinare con precisione la situazione economica del richiedente e dei suoi familiari.

2. **Inversione dell’onere della prova:** La sentenza sottolinea che, in assenza di una dichiarazione dei redditi, l’ente previdenziale non può presupporre automatismi o dedurre arbitrariamente la presenza di condizioni di reddito idonee a determinare la spettanza degli assegni. La mancanza di tale documentazione comporta la decadenza del diritto, salvo che il richiedente possa dimostrare in altro modo la condizione reddituale.

3. **Principio di certezza e trasparenza:** La decisione si inserisce nel rispetto del principio di certezza delle prestazioni previdenziali, richiedendo ai beneficiari di fornire elementi probatori concreti e verificabili.

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**Impatti pratici e interpretativi**

- **Per i richiedenti:** È fondamentale presentare tempestivamente tutta la documentazione richiesta, in particolare la dichiarazione dei redditi, per evitare il rigetto della domanda di assegni familiari.
- **Per gli enti erogatori:** È importante verificare con attenzione la documentazione presentata, respingendo le richieste prive di prova reddituale adeguata.
- **Per la giurisprudenza futura:** La sentenza funge da importante precedente sulla imprescindibilità della prova reddituale, ribadendo che l’assenza di essa comporta la decadenza dal diritto.

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**Conclusione**

La sentenza Cassazione 2025 chiarisce che il diritto agli assegni familiari è subordinato alla verifica della condizione reddituale del richiedente, e questa verifica si basa principalmente sulla presentazione della dichiarazione dei redditi. La mancanza di tale documento comporta, di norma, il rigetto della domanda, rafforzando il principio di trasparenza e certezza nelle prestazioni previdenziali.

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**Nota finale**

Si consiglia sempre ai richiedenti di conservare e presentare tutta la documentazione fiscale richiesta, onde evitare che la mancanza di essa possa pregiudicare i propri diritti alle prestazioni assistenziali e previdenziali.


 

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