Tar 2025-Il caso in esame riguarda un militare che ha presentato ricorso contro un provvedimento del Comitato di Verifica per le Cause di Servizio, il quale ha negato il riconoscimento del "disturbo post-traumatico da stress grave" come dipendente da causa di servizio ai fini dell'equo indennizzo. Il ricorrente ha contestato questa decisione evidenziando diverse patologie per le quali è stato riconosciuto il nesso di causalità con il servizio, ma non per il disturbo in questione.
#### 1. **Analisi del Provvedimento**
Il comitato ha motivato il diniego sostenendo che il disturbo post-traumatico da stress (PTSD) non fosse riconducibile a situazioni di servizio documentate, ma piuttosto a una risposta emotiva e comportamentale disadattativa a eventi stressanti. Questo approccio ha suscitato le seguenti problematiche:
- **Difetto di Istruttoria**: Il ricorrente ha evidenziato che il comitato non ha considerato adeguatamente le evidenze fornite riguardo alle esperienze traumatiche vissute in missione. La mancanza di un’analisi approfondita delle circostanze specifiche che hanno caratterizzato il servizio del militare può essere vista come un vizio di legittimità.
- **Violazione di Principi Amministrativi**: Il ricorrente ha invocato la violazione dei principi di correttezza e buona fede, sostenendo che l’amministrazione avrebbe dovuto considerare il contesto unico e difficile in cui il militare ha operato, senza ridurre la questione a una mera valutazione di eventi isolati.
#### 2. **Motivazioni del Ricorrente**
Il militare ha descritto in dettaglio le sue esperienze in diverse missioni, sottolineando il peso emotivo e psicologico di eventi traumatici. Il ricorso si basa su:
- **Esperienze Concrete**: Le missioni in scenari di conflitto, come Iraq e Afghanistan, sono state accompagnate da eventi di pericolo diretto, come attacchi aerei e situazioni di fuoco nemico, che possono giustificare la manifestazione di un disturbo post-traumatico.
- **Riconoscimenti e Elogi**: La documentazione di successi e riconoscimenti ricevuti durante il servizio militare è utilizzata per sottolineare la serietà e l’impegno del ricorrente, rendendo ancora più significativa la richiesta di equo indennizzo.
#### 3. **Decisone del TAR**
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha accolto il ricorso, annullando gli atti impugnati e ordinando all’amministrazione di ripronunciarsi sull’istanza del ricorrente. Questa decisione rappresenta un importante riconoscimento del diritto del militare a ricevere un’adeguata considerazione per le sue condizioni di salute, legate a esperienze di servizio.
#### 4. **Implicazioni della Sentenza**
- **Riconoscimento del PTSD**: La sentenza potrebbe avere ripercussioni significative nel riconoscimento di patologie simili per altri militari, stabilendo un precedente importante per future valutazioni relative al PTSD in ambito militare.
- **Responsabilità dell’Amministrazione**: La condanna al pagamento delle spese di giudizio implica un carico economico per le amministrazioni, che devono garantire un’adeguata gestione delle richieste di indennizzo e dei processi di verifica delle cause di servizio.
### Conclusioni
La decisione del TAR Campania mette in luce l'importanza di un'istruttoria accurata e di una considerazione seria delle esperienze vissute dai militari nei teatri operativi. Il riconoscimento del PTSD come malattia legata al servizio è cruciale per garantire un adeguato supporto a coloro che, in nome della sicurezza nazionale, affrontano situazioni di estremo rischio e stress. La sentenza sottolinea la necessità di un'azione amministrativa più sensibile e informata, in grado di tutelare i diritti dei militari e di riconoscere le conseguenze psicologiche del loro servizio.
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