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31 marzo 2025
Sentenza del 03/01/2025 n. 10/4 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Lazio Avviso di accertamento IMU ed emissione di un secondo provvedimento in diminuzione
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Sentenza del 12/02/2025 n. 909/7 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Lazio Regime agevolativo delle scuole straniere
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Ordinanza del 16/02/2025 n. 3913/5 - Corte di cassazione Anche gli edifici collabenti godono dell’agevolazione “prima casa”.
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Sentenza del 18/02/2025 n. 2214/23 - Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Roma Retribuzione convenzionale per il dipendente in smart working?
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Sentenza del 10/02/2025 n. 849/3 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Lazio Presupposto e competenza in materia di tassa automobilistica regionale
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Sentenza del 02/01/2025 n. 1/17 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Lombardia Prescrizione di sanzioni e interessi: riscossione in cinque anni
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30 marzo 2025
Corte dei Conti 2025- Il provvedimento della Corte dei Conti del 2025 relativo al ricorso presentato da un ex operatore telescriventista dell'Aeronautica Militare offre spunti significativi per analizzare non solo le dinamiche giuridiche e amministrative coinvolte nelle domande di pensione privilegiata, ma anche la complessità dei fattori psicologici e relazionali che possono influenzare la salute dei lavoratori.
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Corte dei Conti 2025-Il caso in esame riguarda un ricorso presentato da un ex appartenente al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il quale ha chiesto la riliquidazione del proprio trattamento pensionistico. L'oggetto del contenzioso è la determinazione dell'aliquota da applicare per il calcolo della parte retributiva della pensione, con riferimento specifico all'articolo 54 del d.P.R. n. 1092/1973, che prevede un'aliquota del 44%, rispetto a quanto applicato dall'INPS, che si basa sull'articolo 44
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Corte dei Conti 2025-Il caso esaminato dalla Corte dei Conti nel 2025 presenta una grave situazione di malversazione all'interno dell'Amministrazione militare, con particolare riferimento alle condotte configurabili come truffa militare ai sensi dell'articolo 234 del Codice Penale Militare di Pace (C.P.M.P.). L’odierno convenuto, un Luogotenente, è accusato di aver percepito indebitamente una retribuzione per giorni in cui non ha effettivamente prestato servizio, attestando falsamente la sua presenza attraverso la compilazione di statini mensili delle presenze.
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Consiglio di Stato 2025-Il recente pronunciamento del Consiglio di Stato rappresenta un importante traguardo per un giovane escluso dal concorso per Allievi Agenti della Polizia di Stato nel 2023 a causa di un presunto "deficit della forza muscolare". Questa decisione segna non solo un riscatto personale per l'aspirante poliziotto, ma anche una significativa affermazione dei diritti dei candidati in contesti di selezione pubblica.
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Cassazione 2025-La sentenza n. 1880/2025 della Corte di Cassazione rappresenta un'importante precisazione riguardo all'ambito di applicazione della normativa sul whistleblowing, evidenziando come tale istituto non possa essere utilizzato per risolvere controversie personali tra dipendenti e superiori o colleghi. Questo principio sottolinea l'essenza del whistleblowing, che deve essere inteso come uno strumento di tutela per chi denuncia comportamenti illeciti all'interno delle organizzazioni e non come uno strumento per la gestione di conflitti interpersonali o di rivendicazioni individuali.
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INAIL 2024-salute e sicurezza per gli operatori della raccolta dei rifiuti e dell’igiene urbana
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29 marzo 2025
L'ordinanza della Cassazione n. 7826 del 24 marzo 2025 rappresenta una tappa significativa nella giurisprudenza italiana riguardo al divieto di fumo nei luoghi di lavoro e alle conseguenze disciplinari del suo mancato rispetto. La decisione sottolinea un principio fondamentale: la tolleranza del datore di lavoro nei confronti di comportamenti illeciti non giustifica né legittima tali comportamenti da parte dei dipendenti.
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L'ordinanza n. 6345 del 10 marzo 2025 della Corte di Cassazione rappresenta un'importante pronuncia nel campo della tutela dei diritti dei lavoratori, in particolare riguardo alle molestie e alla discriminazione basata sull'orientamento sessuale. La decisione si inserisce in un contesto giuridico e sociale in cui il rispetto per la diversità e la dignità personale è sempre più centrale.
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Il caso dell'operaio fiorentino licenziato per le sue critiche ai superiori in una chat di WhatsApp solleva importanti questioni riguardo alla privacy e alla libertà di espressione nel contesto lavorativo. La decisione della Cassazione di reintegrare l'operaio, annullando il provvedimento di licenziamento, rappresenta un significativo intervento della giustizia a tutela dei diritti dei lavoratori.
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Tar 2025-procedimento giurisdizionale relativo a un ricorso presentato da un soggetto (ricorrente) contro un’amministrazione pubblica, con specifico riferimento al procedimento e alle risultanze documentali
La sentenza della Cassazione n. 11982 del 2025 si inserisce in un contesto normativo particolarmente complesso riguardante l'acquisizione e l'utilizzazione dei dati di traffico telefonico e telematico, un tema di crescente rilevanza nel panorama giuridico contemporaneo, soprattutto in relazione alla protezione dei dati personali e ai diritti fondamentali degli individui.
La sentenza della Cassazione n. 8009 del 2025 affronta un tema cruciale nel contesto del contenzioso tributario, ovvero la questione della legittimazione del sottoscrittore dell’avviso di accertamento. In particolare, si analizza l'onere della prova in capo all'amministrazione finanziaria nel caso in cui il contribuente sollevi impugnazione riguardo ai requisiti di legittimazione del soggetto che ha firmato l'atto.
La sentenza n. 8819 della Cassazione del 2025 rappresenta un'importante pronuncia in materia di oneri generali di sistema nel settore dell'energia elettrica. In essa, la Corte ha chiarito la natura giuridica di tali oneri, classificandoli come corrispettivi contrattuali piuttosto che come tributi.