Translate

20 agosto 2025

Tribunale 2025: Revoca dell’amministratore per mancato recupero crediti condominiali

 

 

 

 

Tribunale 2025: Revoca dell’amministratore per mancato recupero crediti condominiali

Il caso affrontato dal Tribunale nel 2025, pubblicato con ordinanza il 16 luglio, conferma un principio fondamentale nella gestione condominiale: l’amministratore ha un obbligo preciso di intervenire attivamente nel recupero delle quote condominiali non pagate. La decisione di revocare l’amministratore che non si attiene a questa responsabilità evidenzia la sua funzione cruciale nel garantire la stabilità finanziaria e la buona gestione dell’immobile.

**Contesto e rilevanza della norma**  
L’ordinanza sottolinea che, anche in presenza di servizi essenziali garantiti, l’inerzia dell’amministratore nel tentativo di recuperare i crediti entro un termine di sei mesi dalla chiusura dell’esercizio finanziario costituisce una grave irregolarità. La normativa condominiale attribuisce infatti all’amministratore il compito di agire tempestivamente per tutelare le finanze condominiali, e il mancato intervento può compromettere la corretta amministrazione e la continuità dei servizi.

**Implicazioni pratiche**  
Il giudice ha rimarcato che il rispetto di questa scadenza temporale è essenziale: il ritardo superiore a sei mesi rappresenta una grave negligenza, che può portare alla revoca dell’amministratore. Tale decisione serve anche da deterrente, sottolineando l’importanza di un’azione tempestiva e diligente da parte del professionista incaricato.

**Rilevanza della funzione di recupero crediti**  
L’ordinanza ribadisce che il recupero delle quote condominiali è una delle attribuzioni prioritarie dell’amministratore, indispensabile per la sostenibilità economica dell’amministrazione condominiale. La sua omissione può mettere a rischio la gestione complessiva dell’immobile, oltre a compromettere la fiducia tra condòmini e amministratore.

**Conclusione**  
In conclusione, la decisione del Tribunale del 2025 rafforza il principio che l’amministratore deve agire con tempestività e responsabilità, in particolare nel recupero dei crediti. La revoca può essere applicata non solo in caso di irregolarità più gravi, ma anche per omissioni che, se protratte nel tempo, compromettono la corretta gestione condominiale. Tale pronuncia rappresenta un importante richiamo alla diligenza professionale e alla corretta esecuzione delle attribuzioni dell’amministratore, fondamentali per la tutela dell’interesse condominiale e la buona amministrazione dell’immobile.


 

Nessun commento:

Posta un commento