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24 marzo 2025
Consiglio di S tato 2025- "Il Consiglio di Stato conferma l'ammissione di 46 operatori della Polizia di Stato al Concorso per vice commissari: rigettato l'appello del Ministero dell'Interno"
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Cassazione 2025- "Legittimità del Licenziamento del Lavoratore in Permesso Legge 104: Quando la Visita Breve al Congiunto in RSA Non Giustifica l'Assenza" La sentenza della Cassazione del 2025 in merito al licenziamento di un lavoratore in permesso ai sensi della Legge 104/1992, che si limita a una visita di breve durata a un congiunto ricoverato in una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA), solleva questioni rilevanti sia dal punto di vista giuridico che etico
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Tar 2025- "Radon e Malattia: La Condanna del Tar alla Difesa per i Militari Morti di Cancro" la sentenza del TAR del 2025 che condanna il Ministero della Difesa per il risarcimento dei danni ai familiari di militari morti di cancro offre spunti di riflessione su questioni di grande rilevanza sia giuridica che sociale.
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Tar 2025- Il ricorso presentato dall'ex dipendente della Polizia di Stato, collocato a riposo dal 1° luglio 2019, si fonda su una questione di interpretazione e applicazione di specifiche disposizioni normative riguardanti i benefici economici legati al termine del servizio. Il richiedente contesta l'operato dell'INPS, ritenendo che non siano stati correttamente applicati i benefici previsti dall’articolo 6-bis del decreto-legge 21 settembre 1987, n. 387.
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Consiglio di Stato 2025- la pronuncia riguarda un concorso indetto dall'Aeronautica militare può essere articolato come segue: Contesto della Decisione Il caso in esame riguarda un concorso riservato a militari dell'Aeronautica militare, finalizzato all'immissione in un nuovo ruolo, piuttosto che al reclutamento di nuovi membri. Questo aspetto è cruciale, poiché implica che i partecipanti sono già noti all'amministrazione, e quindi le garanzie processuali e i diritti dei candidati sono più robusti rispetto a quelli previsti per i concorsi di reclutamento. Situazione del Candidato
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23 marzo 2025
CGUE 2025- "Sport e diritti: L'atleta è un consumatore? La recente pronuncia dell'Unione Europea" La recente pronuncia della Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) riguardante il caso di un atleta minorenne e la sua qualifica di "consumatore" rappresenta un importante passo nella tutela dei diritti dei giovani sportivi. La questione centrale è se un atleta, in particolare un "giocatore promessa" minorenne, possa essere considerato un consumatore ai sensi della Direttiva 93/13/CEE, che tutela i consumatori da clausole abusive nei contratti di adesione.
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Cassazione 2025-La recente sentenza della Corte di Cassazione, sezione lavoro, ha sollevato un importante precedente riguardante la legittimità dei licenziamenti motivati da rifiuti di prestazione lavorativa, in particolare quando questi sono percepiti come ritorsivi. Nel caso specifico, il licenziamento di un vigilante è stato annullato poiché considerato ingiustificato e discriminatorio, derivante da un contesto di tensione tra il dipendente e l'azienda.
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CGUE 2024-L'accesso dell'autorità di polizia ai dati di un cellulare è un tema complesso che coinvolge questioni legali, etiche e tecniche.
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Cassazione 2025-La questione relativa all'utilizzo dei contenuti dei messaggi WhatsApp come prova per legittimare un licenziamento è di particolare rilevanza nel contesto del diritto del lavoro e della privacy. La recente pronuncia della Corte di Cassazione offre spunti significativi per comprendere come la giurisprudenza interpreti il delicato equilibrio tra la libertà di espressione dei lavoratori e il rispetto della dignità dei superiori gerarchici.
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22 marzo 2025
La sentenza 98/2025 della Corte di Cassazione rappresenta un importante traguardo nella tutela della libertà di stampa e del diritto dei giornalisti a mantenere riservate le loro fonti. La decisione si colloca in un contesto giuridico e sociale in cui la protezione della riservatezza delle fonti è fondamentale per garantire un'informazione libera e indipendente.
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Modulistica e Prontuari 22 MARZO 2025
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La sentenza n. 6346 del 2025 della Corte di Cassazione si inserisce in un contesto giuridico complesso, in cui si affronta il tema della responsabilità civile per danni psicologici in relazione a un'aggressione subita da un extracomunitario da parte di tre vigilantes di una società privata. La Corte ha escluso la possibilità di un risarcimento per i danni psicologici, fondando la propria decisione su alcuni principi giuridici fondamentali.
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La sentenza della Cassazione n. 6194 del 2025 affronta un tema di rilevante importanza nel contesto del lavoro docente, ossia la questione delle ore di “buco” e la loro remunerazione. L’obbligo di dimostrare che tali ore rientrino nell’orario di lavoro e debbano quindi essere compensate rappresenta un aspetto cruciale per la tutela dei diritti dei lavoratori nel settore dell’istruzione.
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La sentenza della Cassazione n. 5802 del 2025 rappresenta un'importante pronuncia in materia di assegno al nucleo familiare, stabilendo che il diritto a tale prestazione può sussistere anche nel caso in cui parte dei componenti del nucleo familiare risiedano all'estero. Questa decisione ha rilevanti implicazioni sia per le famiglie che vivono in contesti transnazionali sia per le politiche sociali italiane.
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La sentenza della Cassazione n. 3975 del 2025 riguardante il maltrattamento verso familiari si concentra sulla definizione di “convivenza” ai fini dell’applicazione dell’articolo 572 del Codice Penale. La pronuncia chiarisce che, in materia di maltrattamenti, il concetto di “convivenza” non si limita a un mero rapporto di vicinanza fisica o a una presenza temporanea sotto lo stesso tetto, bensì assume un significato più ampio e articolato.
Cassazione 2025- L’atto di imputazione descrive un reato di furto di energia elettrica commesso dall’imputata, che ha sottratto una significativa quantità di energia elettrica dall’ENEL attraverso un allaccio diretto sulla presa del contatore, impedendo così la corretta registrazione del consumo. È importante sottolineare che l’addebito evidenzia, come elemento aggravante, che il fatto è stato commesso su cose destinate a pubblica utilità.
La sentenza della Corte di Cassazione n. XXXXX del 2025 offre un approfondimento significativo riguardo alla legittimità dell’azione dell’Enel nel revocare il beneficio del taglio dell’80% sui costi dell’energia elettrica, precedentemente concesso agli ex dipendenti. Di seguito si fornisce un commento dettagliato sulla decisione, analizzandone i presupposti, le motivazioni e le implicazioni giuridiche.
La sentenza della Cassazione n. 11982 del 2025 si inserisce in un contesto normativo particolarmente complesso riguardante l'acquisizione e l'utilizzazione dei dati di traffico telefonico e telematico, un tema di crescente rilevanza nel panorama giuridico contemporaneo, soprattutto in relazione alla protezione dei dati personali e ai diritti fondamentali degli individui.