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10 marzo 2025
Ministero dell’Interno, Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, Direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica, Nota Prot. 12301 del 07 settembre 2022 avente per oggetto: DM 2 settembre 2021 – “Criteri per la gestione dei luoghi di lavoro in esercizio ed in emergenza e caratteristiche dello specifico servizio di prevenzione e protezione antincendio, ai sensi dell’articolo 46, comma 3, lettera a), punto 4 e lettera b) del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81”. Indicazioni procedurali per le attività di formazione e di abilitazione
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Tar 2025- Il ricorso presentato al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) nel 2025 si focalizza sulla lamentata "illegittimità del procedimento amministrativo", con riferimento alla mancata comunicazione e partecipazione del ricorrente, che si ritiene abbia pregiudicato il corretto svolgimento del procedimento stesso. In particolare, il ricorrente contesta il fatto che l'amministrazione non gli abbia dato la possibilità di interloquire prima che il procedimento si concludesse con un provvedimento definitivo.
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Cassazione 2025- La sentenza della Cassazione del 2025 che approva il licenziamento di un lavoratore che, durante l’utilizzo del permesso ex legge 104/1992, partecipa a un torneo di golf, offre un'importante riflessione sulla corretta fruizione dei permessi per l’assistenza a familiari disabili. La Corte di Cassazione ribadisce il principio che i permessi previsti dalla legge 104 devono essere utilizzati esclusivamente per assistere il familiare con disabilità grave e non per scopi personali o attività non pertinenti a tale finalità.
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09 marzo 2025
Tar 2025- La sentenza del TAR 2025 riprende un principio fondamentale riguardante i comportamenti degli appartenenti alle forze dell'ordine, sia durante il servizio che nella sfera privata. Come stabilito dall'art. 13, comma 2, del d.P.R. n. 782/1985, il personale delle forze di polizia è tenuto a mantenere una condotta che rispetti la dignità delle proprie funzioni, anche quando non è in servizio.
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Tar 2025- Il TAR, con la presente ordinanza, ha disposto l'integrazione del contraddittorio nei confronti di tutti i soggetti che sono stati collocati nell'elenco del personale promosso alla qualifica di Ispettore della Polizia di Stato in relazione allo scrutinio per merito assoluto riferito al 31 dicembre 2021. Questo provvedimento risponde alla necessità di garantire una completa partecipazione al procedimento di tutti i soggetti che potrebbero essere influenzati dall'esito della decisione.
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La sentenza n. 5906 del 2025 della Corte di Cassazione solleva importanti riflessioni riguardo alla corretta fruizione dei permessi previsti dalla legge 104/1992, destinati all'assistenza di familiari con disabilità grave. In questo caso specifico, la Corte ha ritenuto legittimo il licenziamento di un lavoratore che, durante l’utilizzo del permesso, ha dedicato solo mezz'ora all'assistenza della zia disabile per poi dedicarsi ad attività personali, come andare in barca a vela, in totale violazione della finalità assistenziale del beneficio.
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Cassazione 2025- La recente sentenza della Cassazione del 2025 getta nuova luce su un tema spinoso: la responsabilità di chi decide di scappare all’alt degli agenti. È fondamentale comprendere che l’inseguimento da parte delle forze dell’ordine, incluso lo speronamento, è considerato parte integrante delle loro funzioni di pubblica sicurezza. Pertanto, chi sceglie di eludere il controllo deve assumersi la piena responsabilità delle proprie azioni. Questa decisione della Suprema Corte chiarisce che la fuga non è solo un atto di ribellione, ma comporta conseguenze legali rilevanti. È un invito a riflettere sull’importanza del rispetto delle norme e della legalità.
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23 notizie di libera consultazione e scaricabili
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08 marzo 2025
Tar 2025-insubordinazione- L'articolo 626, comma 3, del D. Lgs. 15 marzo 2010, n. 66, affronta un concetto fondamentale all'interno delle organizzazioni militari e, più in generale, di qualsiasi struttura gerarchica: il rapporto di subordinazione tra superiori e inferiori. Questo rapporto è alla base del funzionamento di molte istituzioni, dove la chiarezza nei ruoli e nelle responsabilità è essenziale per garantire ordine e disciplina.
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Tar 2025-il caso in esame analizza il caso di un ricorrente che ha ricevuto un punteggio di idoneità di 3 nell’ambito di un concorso, in seguito alla valutazione del suo Indice di Massa Corporea (IMC) e di altre misurazioni fisiche. È interessante notare come il sistema di valutazione si basi su parametri oggettivi, quali peso, altezza e circonferenza addominale, per determinare l'idoneità fisica.
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Consiglio di Stato 2025- la decisione del Consiglio di Stato riguardo l'esclusione del ricorrente dalla procedura di stabilizzazione del personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco mette in evidenza la complessità delle valutazioni sanitarie e dei requisiti di idoneità fisica per le professioni di emergenza.
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07 marzo 2025
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29 gennaio 2025 Autorizzazione ad avviare procedure di reclutamento e ad assumere a tempo indeterminato unita' di personale in favore di varie amministrazioni. (25A01390)
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La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 5127 del 2025, si pronuncia su un principio di particolare rilevanza in materia di protezione degli stranieri, chiarendo che la scadenza del permesso di soggiorno non determina automaticamente la cessazione della protezione concessa.
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La sentenza della Cassazione n. 5084 del 2025 rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti dei migranti e nella valorizzazione degli sforzi di integrazione. Il riconoscimento che l'assenza di un lavoro al momento della scadenza del permesso di soggiorno non è sufficiente per giustificare la revoca del permesso stesso è un segnale positivo che tiene conto della complessità delle situazioni individuali.
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Genitori che lavorano. Nuova guida ai congedi e permessi. Edizione (Fonte CGIL-INCA)
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La sentenza della Cassazione n. 3975 del 2025 riguardante il maltrattamento verso familiari si concentra sulla definizione di “convivenza” ai fini dell’applicazione dell’articolo 572 del Codice Penale. La pronuncia chiarisce che, in materia di maltrattamenti, il concetto di “convivenza” non si limita a un mero rapporto di vicinanza fisica o a una presenza temporanea sotto lo stesso tetto, bensì assume un significato più ampio e articolato.
Cassazione 2025- L’atto di imputazione descrive un reato di furto di energia elettrica commesso dall’imputata, che ha sottratto una significativa quantità di energia elettrica dall’ENEL attraverso un allaccio diretto sulla presa del contatore, impedendo così la corretta registrazione del consumo. È importante sottolineare che l’addebito evidenzia, come elemento aggravante, che il fatto è stato commesso su cose destinate a pubblica utilità.
La sentenza della Corte di Cassazione n. XXXXX del 2025 offre un approfondimento significativo riguardo alla legittimità dell’azione dell’Enel nel revocare il beneficio del taglio dell’80% sui costi dell’energia elettrica, precedentemente concesso agli ex dipendenti. Di seguito si fornisce un commento dettagliato sulla decisione, analizzandone i presupposti, le motivazioni e le implicazioni giuridiche.
La sentenza della Cassazione n. 11982 del 2025 si inserisce in un contesto normativo particolarmente complesso riguardante l'acquisizione e l'utilizzazione dei dati di traffico telefonico e telematico, un tema di crescente rilevanza nel panorama giuridico contemporaneo, soprattutto in relazione alla protezione dei dati personali e ai diritti fondamentali degli individui.