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09 settembre 2025

Corte dei Conti 2025 - La Corte dei Conti ha esaminato il caso relativo a un dipendente della Polizia di Stato che ha depositato un atto di impugnazione contro una sentenza precedente. Nella sentenza impugnata, il ricorso volto alla riliquidazione del trattamento pensionistico, mediante il ricalcolo dell’Indennità di Servizio Specifico (I.I.S.) in quota A con decorrenza dalla data di cessazione dal servizio, è stato respinto.

 

Corte dei Conti 2025 - La Corte dei Conti ha esaminato il caso relativo a un dipendente della Polizia di Stato che ha depositato un atto di impugnazione contro una sentenza precedente. Nella sentenza impugnata, il ricorso volto alla riliquidazione del trattamento pensionistico, mediante il ricalcolo dell’Indennità di Servizio Specifico (I.I.S.) in quota A con decorrenza dalla data di cessazione dal servizio, è stato respinto.

Il ricorrente, quindi, ha contestato questa decisione chiedendo che il trattamento pensionistico fosse ricalcolato in modo più favorevole, considerando l’I.I.S. in quota A a partire dalla data di cessazione del servizio, con l’aggiunta di arretrati che includerebbero anche gli interessi e la rivalutazione monetaria dalla data di maturazione fino al soddisfo della domanda.

La Corte ha analizzato le motivazioni del ricorso e la normativa applicabile, tra cui le sentenze delle Sezioni Riunite (SS.RR.) nn. 10/2002 e 8/2007, che hanno stabilito principi fondamentali in materia di riliquidazione dei trattamenti pensionistici e di diritto alla rivalutazione delle somme dovute, riconoscendo il diritto dei pensionati a ottenere il ricalcolo e la rivalutazione delle pensioni secondo criteri equitativi e rispettosi delle normative vigenti.

In conclusione, la decisione della Corte ha confermato la legittimità della sentenza impugnata, respingendo il ricorso del dipendente, e ribadendo che il trattamento pensionistico, così come calcolato, rispecchia le normative e i principi consolidati dalla giurisprudenza delle SS.RR. e delle sentenze richiamate. La Corte ha inoltre sottolineato l’importanza di un’interpretazione corretta delle norme in materia di trattamento pensionistico, garantendo uniformità e tutela dei diritti dei pensionati.



 

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