**Punti principali del caso e motivazioni della sentenza:**
1. **Contesto normativo:**
La norma citata stabilisce che, al fine di armonizzare il trattamento di fine rapporto e l’istituzione di forme di previdenza complementare per i dipendenti pubblici, le procedure di negoziazione e concertazione possono definire la disciplina del trattamento di fine rapporto e l’istituzione di forme pensionistiche complementari. In sostanza, si prevede un quadro normativo che permette di attivare forme di previdenza integrativa per determinati comparti pubblici, tra cui quello della sicurezza e soccorso pubblico.
2. **Caratteristiche del ricorso collettivo:**
Il tribunale amministrativo ha evidenziato che il ricorso collettivo è stato proposto da 100 soggetti, ma senza specificare individualmente le loro posizioni, le caratteristiche o i dati necessari a sostenere la pretesa. Mancando di elementi concreti e di dati individuali, il ricorso risulta carente di elementi essenziali per valutare l’effettivo interesse in giudizio.
3. **Mancanza di interesse attuale e concreto:**
La sentenza sottolinea che, in assenza di trattamenti previdenziali già attivi o di elementi che dimostrino il danno concreto subito o imminente, il ricorso collettivo si basa su un interesse teorico e non attuale. Di fatto, i dipendenti e ex dipendenti del Corpo dei Vigili del Fuoco non sono ancora titolari di trattamenti previdenziali che potrebbero essere stati lesi dalla mancata attivazione di forme complementari.
4. **Implicazioni sulla fondatezza del ricorso:**
La mancanza di elementi specifici e di una posizione individuale definita rende il ricorso infondato o comunque privo di interesse attuale e concreto. In diritto amministrativo, tale interesse è fondamentale affinché il giudice possa pronunciarsi sulla domanda. La sua assenza porta alla dichiarazione di inammissibilità o al rigetto del ricorso.
**Conclusioni:**
Il Consiglio di Stato ha confermato che un ricorso collettivo privo di elementi specifici, di dati individuali e di un interesse attuale e concreto non può essere accolto. La sentenza ribadisce l’importanza di una adeguata dimostrazione degli elementi di fatto e di diritto necessari per sostenere le pretese patrimoniali avanzate, soprattutto in ambito previdenziale e pensionistico.
**Considerazioni finali:**
Questo caso evidenzia come la tutela giurisdizionale richieda, per essere efficace, una corretta qualificazione delle posizioni soggettive, una puntuale individuazione delle pretese e la dimostrazione di un interesse concreto e attuale, al fine di evitare ricorsi generici o privi di elementi probatori sufficienti.
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