La sentenza della Cassazione n. 5127 del 2025 stabilisce un principio importante riguardo alla protezione concessa allo straniero in Italia. Secondo la Corte, la scadenza del permesso di soggiorno non comporta automaticamente la cessazione della protezione che era stata precedentemente concessa. In altre parole, anche se il permesso di soggiorno scade, lo straniero può continuare a godere della protezione, a meno che non venga adottato un provvedimento di revoca da parte delle autorità competenti.
Inoltre, la Cassazione afferma che, se la revoca del permesso di soggiorno è stata avviata prima della sua scadenza e il provvedimento di revoca viene adottato successivamente, lo straniero ha comunque l'interesse a impugnare la decisione. Ciò implica che il procedimento di revoca non viene interrotto dalla scadenza del permesso, e la persona straniera può contestare tale provvedimento, se ritiene che la revoca non sia giustificata o che vi siano motivi legittimi per continuare a godere della protezione.
Questo orientamento si inserisce nel contesto della tutela dei diritti degli stranieri e delle garanzie procedurali, in particolare nell'ambito del diritto di difesa e della possibilità di contestare le decisioni amministrative che li riguardano, anche se queste vengono prese dopo la scadenza formale del permesso di soggiorno.
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