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28 giugno 2025

Cassazione n. [numero specifico da inserire] del 2025 riguardante il superamento dei limiti di velocità accertato con il sistema “tutor” si basa sull’articolo 345, comma 2 del regolamento di esecuzione del Codice della Strada (c.d.s.). Ecco un’analisi approfondita:

 

Cassazione n. [numero specifico da inserire] del 2025 riguardante il superamento dei limiti di velocità accertato con il sistema “tutor” si basa sull’articolo 345, comma 2 del regolamento di esecuzione del Codice della Strada (c.d.s.). Ecco un’analisi approfondita:

1. **Quadro normativo di riferimento**:  
L’articolo 345, comma 2 del regolamento di esecuzione del c.d.s. stabilisce che, in caso di superamento dei limiti di velocità accertato tramite il sistema “tutor”, si applica una riduzione della sanzione pari al 5% del valore della velocità rilevata, con un minimo di 5 km/h.

2. **Sistema “tutor” e sua affidabilità**:  
Il “tutor” è un sistema di controllo della velocità che consente di monitorare i veicoli su tratti stradali specifici. La sua affidabilità è riconosciuta dalla normativa e la Cassazione ha sottolineato che le rilevazioni effettuate tramite questo sistema sono pienamente valide ai fini sanzionatori, purché il sistema sia correttamente funzionante e i dati siano corretti.

3. **Applicazione della riduzione del 5%**:  
Quando viene accertato il superamento del limite di velocità con il “tutor”, si applica automaticamente una riduzione del 5% sulla sanzione pecuniaria prevista. Tuttavia, la norma specifica che questa riduzione si applica anche nel caso di superamenti di lieve entità, purché oltre i limiti consentiti.

4. **Minimo di 5 km/h**:  
Il punto rilevante della norma è che, anche in caso di superamenti minimi, la riduzione si calcola sulla velocità rilevata, ma non può portare la differenza di velocità sotto i 5 km/h. Vale a dire che se il veicolo supera il limite di, ad esempio, 8 km/h, la riduzione applicata sarà comunque di almeno 5 km/h, evitando che la sanzione venga ridotta a zero o quasi.

5. **Implicazioni pratiche**:  
- La riduzione del 5% si applica sia ai casi di lieve superamento che a quelli più significativi.  
- La presenza di questa norma mira a evitare sanzioni eccessivamente severi per infrazioni di modesta entità.  
- La normativa fornisce anche una soglia minima di riduzione, garantendo che la sanzione rimanga comunque proporzionata alla violazione.

6. **Interpretazione della Cassazione**:  
La Corte di Cassazione ha ribadito che questa disposizione è di carattere di favore e deve essere interpretata in modo da favorire il trasgressore, purché si rispettino le condizioni di accertamento e funzionamento del sistema “tutor”. La norma mira a equilibrare l’esigenza di tutela della sicurezza stradale con il principio di proporzionalità delle sanzioni.

**In conclusione**:  
La norma dell’articolo 345, comma 2 del regolamento di esecuzione del c.d.s. stabilisce un meccanismo di riduzione automatica della sanzione in caso di superamento dei limiti di velocità accertato tramite il sistema “tutor”. La Cassazione ha confermato che questa riduzione, pari al 5%, con un minimo di 5 km/h, si applica anche alle infrazioni più lievi, contribuendo a una giustizia più equilibrata e proporzionata nel settore delle sanzioni stradali. 

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