La sentenza della Cassazione n. 24032 del 2025 relativo al tema "Lavoro e formazione" affronta una questione di fondamentale importanza riguardante il diritto all’assegno per il nucleo familiare (ANF) in presenza di un cittadino straniero con permesso di soggiorno di lungo periodo.
**Contesto della pronuncia:**
La sentenza chiarisce che, affinché uno straniero con permesso di soggiorno di lungo periodo possa beneficiare dell’assegno per il nucleo familiare, devono sussistere due condizioni fondamentali:
1. **Effettivo svolgimento di un’attività lavorativa:** Lo straniero deve essere impiegato in modo stabile e qualificato nel mercato del lavoro italiano. La mera presenza in Italia con un permesso di soggiorno di lungo periodo non basta; è necessario che dimostri di essere inserito in un rapporto di lavoro effettivo.
2. **Redditi non inferiori al 70% di quelli del nucleo familiare:** L’ammontare del reddito generato dallo straniero deve essere almeno pari al 70% di quello del nucleo familiare di riferimento. Questo criterio mira a garantire che il beneficio sia concesso a chi contribuisce effettivamente al sostegno economico del nucleo.
**Principali implicazioni della sentenza:**
- La pronuncia ribadisce l’importanza del criterio di effettivo svolgimento di un’attività lavorativa come requisito essenziale per l’accesso agli assegni familiari per gli stranieri di lungo periodo.
- La condizione di reddito minimo è strettamente collegata all’effettiva attività lavorativa e rappresenta un criterio di selezione volto a evitare che benefici vengano concessi a soggetti che, pur avendo un permesso di soggiorno di lungo periodo, non contribuiscono economicamente alla famiglia.
- In assenza di entrambe le condizioni, il diritto all’assegno per il nucleo familiare non sussiste, come chiarito dalla Cassazione.
**Impatto pratico:**
Questa decisione chiarisce le modalità di applicazione delle norme relative agli assegni familiari per gli stranieri residenti in Italia, specificando che il diritto non può essere presunto automaticamente sulla base del solo possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo. Deve essere verificato il reale inserimento lavorativo e la congruenza del reddito.
**Conclusioni:**
La sentenza n. 24032 del 2025 rappresenta un importante orientamento giurisprudenziale, rafforzando il principio secondo cui l'accesso ai benefit sociali deve essere condizionato alla dimostrazione di un’effettiva partecipazione al mercato del lavoro e di un contributo economico concreto. Questo approccio mira a garantire l’equità e la corretta distribuzione delle risorse pubbliche, evitando che benefici vengano concessi senza un reale supporto economico da parte del beneficiario straniero.
Nessun commento:
Posta un commento