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23 agosto 2025

Tar 2025 - Il recente provvedimento del Tar che ha condannato il Comune e la Questura a risarcire 35.320 euro rappresenta un importante precedente giuridico, evidenziando come errori nel calcolo di parametri fondamentali come la distanza possano avere conseguenze economiche significative per le attività coinvolte.

 


Tar 2025 - Il recente provvedimento del Tar che ha condannato il Comune e la Questura a risarcire 35.320 euro rappresenta un importante precedente giuridico, evidenziando come errori nel calcolo di parametri fondamentali come la distanza possano avere conseguenze economiche significative per le attività coinvolte.

Analisi dettagliata dell’errore di calcolo:

1. **Contesto Normativo**:

Le normative italiane prevedono che i centri scommesse debbano rispettare determinati limiti di distanza da luoghi sensibili, come scuole, chiese o altre aree protette. La verifica di questa distanza è soggetta a procedure precise, che includono misurazioni accurate e l’applicazione corretta delle regole.

2. **Origine dell’Errore**:

Nel caso in esame, l’errore di calcolo ha riguardato la misurazione della distanza tra il centro scommesse e l’area sensibile più vicina. Probabilmente, si sono riscontrati uno o più dei seguenti problemi:

- **Misurazioni imprecise**: utilizzo di strumenti o metodologie di misurazione non adeguate, come coordinate GPS non aggiornate o strumenti di misurazione approssimativi.

- **Errata applicazione delle regole di calcolo**: ad esempio, considerare come distanza lineare una distanza che invece andava calcolata seguendo percorsi stradali oppure trascurare ostacoli o variazioni di quota.

- **Errori di trascrizione o di interpretazione delle mappe**: come errori nelle coordinate o nelle mappe catastali o urbanistiche.

3. **Conseguenze dell’errore**:

A causa di questa imprecisione, il centro scommesse è stato illegittimamente bloccato o non autorizzato, comportando:

- **Danno patrimoniale diretto**: perdita di entrate, spese legali e di gestione.

- **Danno morale e di immagine**: ripercussioni sulla reputazione dell’attività.

4. **Ruolo del Tar e la condanna**:

Il Tribunale Amministrativo Regionale ha riconosciuto che l’errore di calcolo ha determinato un danno ingiusto e ha condannato il Comune e la Questura a risarcire la società per i danni patrimoniali subiti. L’importo di 35.320 euro riflette la stima dei danni economici diretti, calcolati tenendo conto delle perdite di fatturato, delle spese sostenute e del valore patrimoniale perduto.

5. **Implicazioni pratiche**:

La sentenza sottolinea l’importanza di procedure di misurazione accurate e di verifiche metodologiche robuste nelle procedure



 

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