1. **Accoglimento con rinvio del ricorso**: La sentenza della Cassazione ha accolto il ricorso degli eredi del defunto, ma ha deciso di rinviare la questione ad un nuovo giudizio di merito. Questo implica che, pur riconoscendo alcuni aspetti della causa, la Corte Suprema non si è pronunciata definitivamente sulla responsabilità di British Tobacco, lasciando che siano i giudici di merito a valutare nel dettaglio le circostanze specifiche del caso.
2. **Esclusione della conoscenza socialmente nota nel 1968**: La Corte ha evidenziato che, nel 1968, quando il padre degli eredi iniziò a fumare, non era socialmente nota la correlazione tra fumo e cancro. Ciò significa che, all’epoca, l’informazione pubblica e scientifica sulla pericolosità del fumo non era diffusa o consolidata come lo è oggi. Questa considerazione è cruciale perché influisce sulla valutazione della responsabilità del produttore e sulla consapevolezza del consumatore.
3. **Consapevolezza e informazione dell’individuo**: La sentenza sottolinea che il fumante non era stato informato né conscio del rischio specifico di cancro associato al fumo di sigarette Marlboro. Questo aspetto è determinante nel giudizio di responsabilità del produttore, poiché la mancanza di informazione preclude di attribuire al consumatore una scelta consapevole e informata.
4. **Scelta consapevole edonistica**: Nonostante la mancanza di conoscenza del rischio, il padre degli eredi avrebbe scelto di fumare fino a due pacchetti al giorno di Marlboro tra il 1968 e il 2013, in virtù di una scelta "consapevole edonistica". Ciò indica che il soggetto ha deciso di fumare per motivi di piacere personale, riconoscendo implicitamente il suo ruolo attivo nella decisione, anche se questa scelta era fatta in assenza di piena consapevolezza dei rischi.
5. **Implicazioni giuridiche**: La sentenza sottolinea che, nel contesto storico e sociale del 1968, la responsabilità del produttore di sigarette non può essere imputata per danni derivanti da un prodotto di cui si ignorava la pericolosità. Inoltre, la distinzione tra informazione disponibile e consapevolezza del consumatore è centrale nel determinare la responsabilità civile.
In sintesi, questa pronuncia della Cassazione evidenzia come la conoscenza scientifica e sociale del rischio di cancro legato al fumo sia evoluta nel tempo e come questa evoluzione influenzi le responsabilità delle aziende produttrici e la valutazione delle scelte individuali. La decisione di rinviare il caso permette di approfondire ulteriormente le questioni di fatto e di diritto, tenendo conto del contesto storico e delle circostanze specifiche del soggetto fumante.
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