Sentenza Cassazione n. 17145/2025 – Risarcimento Danni per Infezioni Ospedaliere (Epatite)**
**Contesto e principio di diritto:**
La pronuncia della Cassazione n. 17145/2025 si inserisce nel più ampio dibattito sulla responsabilità delle strutture sanitarie in relazione alle infezioni contratte durante trattamenti ospedalieri. La Corte di Cassazione ha riaffermato il principio che, in assenza di documentazione che attesti l’adozione di tutte le misure preventive idonee a evitare infezioni nosocomiali, il danneggiato può beneficiare di una presunzione semplice di responsabilità del nosocomio.
**Fatti rilevanti:**
Nel caso di specie, un paziente ha contratto un’epatite durante la degenza ospedaliera. La struttura sanitaria, contestualmente, non ha prodotto prove documentali a dimostrazione dell’adozione di tutte le precauzioni e misure di prevenzione raccomandate dalle linee guida sanitarie.
**Principio affermato:**
La Cassazione ha stabilito che, in assenza di prove concrete da parte della struttura sanitaria sulla corretta applicazione delle misure di prevenzione, il danno subito dal paziente può essere presunto come derivante dalla condotta negligente dell’ospedale, applicando il principio delle presunzioni semplici.
**Implicazioni pratiche:**
- Le strutture sanitarie devono mantenere una documentazione accurata delle misure preventive adottate (es. procedure di sterilizzazione, controlli di sicurezza, formazione del personale).
- In assenza di tale documentazione, il danno derivante da infezioni nosocomiali può essere presumibilmente attribuito alla condotta negligente della struttura, facilitando il risarcimento.
**Valutazione della responsabilità:**
La decisione rafforza la tutela del paziente, ponendo l’onere della prova sulla struttura sanitaria in caso di mancata produzione di adeguate evidenze documentali. Questa impostazione incentiva le strutture a implementare e documentare correttamente tutte le misure di prevenzione.
**Conclusioni:**
La sentenza n. 17145/2025 rappresenta un importante step nel riconoscimento della responsabilità civile delle strutture sanitarie per infezioni nosocomiali. La Corte sottolinea come, in assenza di prova di tutte le precauzioni adottate, si possa applicare la presunzione semplice di responsabilità, favorendo così il diritto del paziente al risarcimento dei danni subiti.
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