Cassazione 2025- infrazione qualificata e procedimento disciplinare nel pubblico impiego riguarda aspetti fondamentali del corretto avvio e della conduzione di un procedimento disciplinare, con particolare attenzione alle norme di riferimento e ai principi costituzionali e giurisprudenziali coinvolti.
**1. Requisiti per il corretto avvio del procedimento disciplinare**
Per garantire il rispetto del diritto di difesa e del principio del giusto procedimento, il datore di lavoro pubblico deve disporre di una notizia di infrazione completa e sufficientemente dettagliata. Questa notizia, comunemente indicata come "notizia di infrazione", deve contenere elementi tali da permettere l’avvio del procedimento disciplinare entro il termine di trenta giorni dalla sua acquisizione, come previsto dall'articolo 55-bis, comma 4, del D.Lgs. n. 165/2001.
**2. La natura della notizia di infrazione**
La notizia di infrazione qualificata non è semplicemente un'annotazione generica di un comportamento scorretto, ma deve essere dettagliata e circostanziata, tale da consentire all’ufficio competente di intraprendere tutte le fasi del procedimento disciplinare:
- **Contestazione dell’addebito**: indicare con chiarezza i fatti contestati.
- **Fase istruttoria**: raccogliere prove e chiarimenti.
- **Adozione della sanzione**: decidere in base alle risultanze.
Solo quando la notizia di infrazione contiene elementi tali da consentire l’avvio corretto di queste fasi, si può parlare di una "notizia di infrazione qualificata".
**3. Decorrenza del termine perentorio**
Il termine di trenta giorni per la contestazione dell’addebito decorre dall’acquisizione della notizia di infrazione qualificata, e non semplicemente dal momento in cui questa viene comunicata o appresa dall’interessato. Questo punto è fondamentale per garantire che il procedimento abbia un inizio certo e tempestivo, rispettando i principi di legalità e di tutela della difesa.
**4. Rilevanza del momento di acquisizione e il principio del giusto procedimento**
Secondo quanto chiarito dalla Corte Costituzionale (sent. n. 310/2010), l’acquisizione della notizia di infrazione da parte dell’ufficio competente è il momento determinante ai fini della decorrenza del termine, e non altri momenti successivi o antecedenti.
Inoltre, la norma e la giurisprudenza sottolineano che la notizia di infrazione deve riguardare un fatto di contenuto tale da consentire l’avvio corretto del procedimento nelle sue tre fasi fondamentali. La presenza di un procedimento penale in corso su gli stessi fatti non impedisce l’avvio del procedimento disciplinare, né sospende automaticamente il procedimento stesso, se l’amministrazione ha acquisito una notizia di infrazione qualificata.
**5. Fatti oggetto di procedimento e procedura penale**
Se i fatti sono anche oggetto di un procedimento penale, la disciplina consente comunque l’avvio e la prosecuzione del procedimento disciplinare, se l’amministrazione ha acquisito una notizia di infrazione qualificata, fermo restando il rispetto delle eventuali sospensioni del procedimento penale e il principio di autonomia tra i due procedimenti.
**Conclusioni**
In sintesi, per un corretto avvio di un procedimento disciplinare nel pubblico impiego:
- È necessario che l’amministrazione disponga di una notizia di infrazione dettagliata e qualificata.
- La decorrenza del termine di trenta giorni per la contestazione parte dall’effettiva acquisizione di questa notizia da parte dell’ufficio competente.
- Il momento rilevante è quello in cui la notizia di infrazione consente di avviare correttamente tutte le fasi del procedimento, nel rispetto del principio del giusto procedimento sancito dalla Costituzione e dalla giurisprudenza.
Questi principi assicurano la tutela dei diritti del dipendente e la legittimità dell’azione disciplinare, evitando avvii intempestivi o infondati, e garantendo un equilibrio tra l’interesse pubblico e i diritti individuali.
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