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02 aprile 2025
La sentenza n. 8455 del 2025 della Corte di Cassazione offre un'importante riflessione sui limiti e le possibilità di utilizzo dei documenti acquisiti in ambito penale, in particolare quando questi sono soggetti alla "clausola di specialità". Questa clausola si riferisce alle restrizioni imposte sull'uso di prove o documenti ottenuti durante un procedimento penale, per garantire che tali elementi siano utilizzati solo per gli scopi specifici per cui sono stati acquisiti.
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La sentenza n. 8478 della Corte di Cassazione, emessa nel 2025, rappresenta un importante intervento giuridico in materia di indennità di disoccupazione per i lavoratori frontalieri residenti in Italia. L'analisi di tale pronuncia si rende necessaria non solo per comprendere le implicazioni legali dirette, ma anche per valutare l'impatto sociale ed economico che essa può generare in un contesto lavorativo sempre più globalizzato.
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La sentenza emessa dal Tribunale di Campobasso il 19 marzo 2025, n.r.g. 627/2023, affronta una tematica di rilevante importanza nel campo del diritto del lavoro e della sicurezza sociale, ovvero l'obbligo del titolare di un'impresa commerciale al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali anche per i familiari coadiutori assicurati. Questo tema si inserisce in un contesto normativo complesso, dove si intrecciano le esigenze di tutela dei lavoratori e la necessità di garantire la sostenibilità economica delle imprese.
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Consiglio di Stato 2025-Il ricorso presentato dal signor -OMISSIS- davanti al T.A.R. .... ha suscitato l'attenzione del Consiglio di Stato, il quale ha emesso la sua pronuncia nel 2025. Di seguito, si fornisce un commento dettagliato sulla decisione e sui motivi che hanno portato alla sua conclusione.
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Consiglio di Stato 2025-Il caso sottoposto all'attenzione del Consiglio di Stato riguarda un ricorso in appello presentato da un funzionario della Polizia di Stato, che chiede la riforma di una sentenza del T.A.R. per l'...., la quale aveva respinto il suo ricorso volto all'annullamento di un decreto di trasferimento emesso dal Ministero dell'Interno. Questo decreto, risalente al 10 gennaio .., ha disposto il trasferimento del ricorrente dalla Questura di .... alla Questura di ...., motivato da ragioni di opportunità e incompatibilità ambientale.
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Consiglio di Stato 2025-la tematica esamina la sentenza del T.A.R. per la Calabria n. 541/2024 e alla successiva istanza del Ministero dell’Interno, offre spunti di riflessione sulla complessità della materia delle ricompense in ambito di pubblica sicurezza e sulla discrezionalità amministrativa.
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01 aprile 2025
Casa: lavori in condominio? Ecco gli orari da rispettare
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Cassazione 2024-L'addizionale all'accisa sull'elettricità è un'imposta indiretta applicata ai consumi di energia elettrica. In alcuni casi, i contribuenti possono avere diritto a chiedere la restituzione di importi versati in eccesso o ingiustamente. Nel contesto italiano, la normativa prevede che le istanze di restituzione di queste somme possano essere presentate entro un termine di 10 anni dal momento del pagamento.
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31 marzo 2025
Cassazione 2025-La sentenza della Suprema Corte di Cassazione riguardo al licenziamento di un dipendente che ha abusato del congedo parentale rappresenta un importante intervento giurisprudenziale in materia di diritto del lavoro. Il caso specifico si riferisce a un dipendente di una società privata che, mentre si trovava in congedo parentale, ha svolto un'attività lavorativa continuativa e retribuita presso un altro datore di lavoro.
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Cassazione 2025-La sentenza della Cassazione del 2025 in tema di guida in stato di ebbrezza presenta importanti chiarimenti riguardo all'esecuzione delle misure alternative alla pena detentiva, in particolare il lavoro di pubblica utilità.
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Cassazione 2025- La questione dell'insubordinazione, della minaccia e dell'oltraggio nei confronti di un superiore gerarchico è di rilevante importanza nel contesto del diritto del lavoro e della disciplina dei rapporti lavorativi. La Cassazione, nella sua pronuncia del 2025, ha chiarito alcuni aspetti fondamentali riguardanti la punibilità di tali comportamenti e le condizioni necessarie affinché possano giustificare un provvedimento di licenziamento.
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Cassazione 2025-la sentenza della Cassazione del 2025, che ha accolto il ricorso di un dipendente per la richiesta di piena retribuzione durante le ferie, offre spunti di riflessione importanti sul tema della tutela dei diritti dei lavoratori e sull'efficacia delle normative europee in materia di lavoro.
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Cassazione 2025-la materia tratta della richiesta di risarcimento per danni alla salute causati da infiltrazioni provenienti da un condomino sovrastante, merita un’analisi approfondita.
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La sentenza della Cassazione n. 8169 del 2025 rappresenta un'importante pronuncia in materia di revocazione delle decisioni della Corte di Cassazione, affrontando il tema dell'errore di fatto come unico presupposto per l'ammissibilità dell'istanza di revocazione.
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La sentenza della Cassazione n. 12283 del 2025 affronta un tema cruciale nel diritto penale, riguardante la capacità di intendere e di volere, elementi fondamentali per l'attribuzione della responsabilità penale a un soggetto. Questa distinzione è essenziale per valutare se un individuo possa essere considerato penalmente responsabile per le proprie azioni.
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N. 105 SENTENZA 7 aprile - 10 luglio 2025Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Reati e pene - Deturpamento o imbrattamento di cose altrui - Trattamento sanzionatorio - Sanzione penale anche quando il fatto non sia commesso con violenza alla persona o con minaccia, ne' in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico o del delitto previsto dall'art. 331 cod. pen., ne' abbia ad oggetto i beni di cui agli art. 635, secondo comma, 635-bis, 635-ter, 635-quater e 635-quinquies cod. pen., anziche' con la sanzione pecuniaria civile da euro 100 a euro 8.000, prevista per la fattispecie di danneggiamento semplice trasformata in illecito civile - Denunciata irragionevolezza, disparita' di trattamento rispetto al reato di danneggiamento, nonche' violazione del principio di proporzionalita' - Inammissibilita' delle questioni. Reati e pene - Deturpamento o imbrattamento di cose altrui aggravato - Regime di procedibilita' - Procedibilita' di ufficio - Denunciata manifesta irrazionalita' rispetto al reato di danneggiamento, perseguibile a querela - Inammissibilita' della questione. - Codice penale, art. 639 e 639, quinto comma. - Costituzione, artt. 3 e 27, terzo comma. (T-250105) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.29 del 16-7-2025)
Cassazione 2025- L’atto di imputazione descrive un reato di furto di energia elettrica commesso dall’imputata, che ha sottratto una significativa quantità di energia elettrica dall’ENEL attraverso un allaccio diretto sulla presa del contatore, impedendo così la corretta registrazione del consumo. È importante sottolineare che l’addebito evidenzia, come elemento aggravante, che il fatto è stato commesso su cose destinate a pubblica utilità.
Licenziamento Disciplinare e Pendenza di un Procedimento Penale
La sentenza della Corte di Cassazione n. XXXXX del 2025 offre un approfondimento significativo riguardo alla legittimità dell’azione dell’Enel nel revocare il beneficio del taglio dell’80% sui costi dell’energia elettrica, precedentemente concesso agli ex dipendenti. Di seguito si fornisce un commento dettagliato sulla decisione, analizzandone i presupposti, le motivazioni e le implicazioni giuridiche.