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31 marzo 2025

Cassazione 2025-la materia tratta della richiesta di risarcimento per danni alla salute causati da infiltrazioni provenienti da un condomino sovrastante, merita un’analisi approfondita.

 

La sentenza della Cassazione n. 8169 del 2025 rappresenta un'importante pronuncia in materia di revocazione delle decisioni della Corte di Cassazione, affrontando il tema dell'errore di fatto come unico presupposto per l'ammissibilità dell'istanza di revocazione.

 

La sentenza della Cassazione n. 12283 del 2025 affronta un tema cruciale nel diritto penale, riguardante la capacità di intendere e di volere, elementi fondamentali per l'attribuzione della responsabilità penale a un soggetto. Questa distinzione è essenziale per valutare se un individuo possa essere considerato penalmente responsabile per le proprie azioni.

 

La sentenza della Cassazione n. 12285 del 2025 affronta un tema di grande rilevanza nel diritto penale e fallimentare, riguardante la qualificazione della condotta dell’amministratore di una società in stato di insolvenza. In particolare, la Corte si sofferma sulla distinzione tra condotte distrattive e preferenziali nell’ambito della bancarotta fraudolenta.

 

Sentenza del 02/01/2025 n. 5/5 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Veneto Rendita catastale e impianti di produzione di energia elettrica

 

Sentenza del 02/01/2025 n. 1/17 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Lombardia Prescrizione di sanzioni e interessi: riscossione in cinque anni

 

Sentenza del 03/01/2025 n. 10/4 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Lazio Avviso di accertamento IMU ed emissione di un secondo provvedimento in diminuzione

 

Sentenza del 12/02/2025 n. 909/7 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Lazio Regime agevolativo delle scuole straniere

 

Ordinanza del 16/02/2025 n. 3913/5 - Corte di cassazione Anche gli edifici collabenti godono dell’agevolazione “prima casa”.

 

Sentenza del 18/02/2025 n. 2214/23 - Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Roma Retribuzione convenzionale per il dipendente in smart working?

 

Sentenza del 10/02/2025 n. 849/3 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Lazio Presupposto e competenza in materia di tassa automobilistica regionale

 

Sentenza del 02/01/2025 n. 1/17 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Lombardia Prescrizione di sanzioni e interessi: riscossione in cinque anni

 

30 marzo 2025

Corte dei Conti 2025- Il provvedimento della Corte dei Conti del 2025 relativo al ricorso presentato da un ex operatore telescriventista dell'Aeronautica Militare offre spunti significativi per analizzare non solo le dinamiche giuridiche e amministrative coinvolte nelle domande di pensione privilegiata, ma anche la complessità dei fattori psicologici e relazionali che possono influenzare la salute dei lavoratori.

 

Corte dei Conti 2025-Il caso in esame riguarda un ricorso presentato da un ex appartenente al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il quale ha chiesto la riliquidazione del proprio trattamento pensionistico. L'oggetto del contenzioso è la determinazione dell'aliquota da applicare per il calcolo della parte retributiva della pensione, con riferimento specifico all'articolo 54 del d.P.R. n. 1092/1973, che prevede un'aliquota del 44%, rispetto a quanto applicato dall'INPS, che si basa sull'articolo 44

 

Corte dei Conti 2025-Il caso esaminato dalla Corte dei Conti nel 2025 presenta una grave situazione di malversazione all'interno dell'Amministrazione militare, con particolare riferimento alle condotte configurabili come truffa militare ai sensi dell'articolo 234 del Codice Penale Militare di Pace (C.P.M.P.). L’odierno convenuto, un Luogotenente, è accusato di aver percepito indebitamente una retribuzione per giorni in cui non ha effettivamente prestato servizio, attestando falsamente la sua presenza attraverso la compilazione di statini mensili delle presenze.